Amore In Affitto

CAPITOLO 43

La giornata passa velocemente tra mare, cocktail e risate e adesso che è sera siamo tutti felici e soddisfatti.
Visto che è l'ultimo giorno, Ben ci vuole portare a cena fuori e ha invitato anche Simon.
《Cosa metto? Sono indecisa》dico a Ben.
Ci siamo lavati e adesso siamo in camera da letto a vestirci.
Ho messo sul letto tre, quattro vestiti ma non so proprio scegliere.
《Quello bianco》dice Ben indicandolo col mento mentre si sta abbottonando la camicia.
Wow... oggi si è abbronzato e la camicia bianca fa risaltare la pelle scura.
Indosso l'abitino bianco, è semplice, leggero e mi tiene fresca.
Metto un paio di sandali bassi e sono pronta.
Non mi sono truccata molto perché oggi mi sono scottata il naso e le guance.
Ho solo messo un velo di mascara, l'abbronzatura darà il tocco in più.
Quando siamo pronti usciamo dalla camera e ci dirigiamo in salotto dove troviamo Will e Rachel che ci aspettano.
《Pronti? Ho una fame da lupi》dico.
Usciamo di casa e saliamo sulla Bentley.
《Simon?》chiedo a Ben quando mette in moto.
《Ci raggiungerà al ristorante》
Ottimo.
Quando arriviamo vedo già dall'esterno che si tratta di un ristorante sofisticato.
Entriamo e ci accoglie un cameriere che ci guida fino al tavolo. La sala è enorme e al centro del tetto c'è un enorme lampadario di cristallo.
Ci accomodiamo e qualche minuto dopo arriva Simon.
《Ei bella gente!》dice salutandoci tutti.
《Meravigliosa creatura》dice rivolto a me e mi bacia la mano.
Oltre ad essere bello e simpatico è anche galante.
Ben lo guarda male ma è tranquillo, si fida ciecamente di Simon come di Carter.
Passiamo una piacevolissima serata ridendo, bevendo ottimo vino e mangiando pietanze gourmet.
Will sta raccontando un aneddoto divertente di quando era bambino e tutti ridiamo.
Improvvisamente Simon si volta verso di me
《Ella, tu non ci hai ancora raccontato nulla di te. Hai una faccia d'angelo ma sono sicuro che quando eri piccola ne hai combinata qualcuna! Parlaci della tua famiglia》dice sorridendo.
Per un attimo il mondo si ferma e vedo tutto a rallentatore.
Vuole che parli della mia famiglia.
Non ho parlato di loro neanche a Ben, come potrei raccontare qualcosa davanti a tutti?
E poi cosa dovrei dire?
Mia madre è un'anaffettiva manipolatrice di merda e mio padre un povero succube che non riesce a prendere posizione.
Sono scappata da quell'ambiente malsano e sono venuta qui per ricominciare. Non voglio assolutamente parlare del passato.
《Ella? Tutto bene?》mi chiede Rachel riscuotendomi da questi pensieri.
Ben mi osserva pensieroso e so che ha capito che c'è qualcosa che non va. Merda.
Mi accorgo che gli sto stringendo la mano convulsamente e la lascio immediatamente.
《Non c'è nulla di interessante da raccontare ragazzi》dico facendo un finto sorriso.
《Oh su dai Ella, ci sarà qualcosa che hai combinato che ha fatto andare su tutte le furie i tuoi genitori!》
Oh si, eccome. Il fatto che io esista per loro è già un bel peso enorme.
《Scusate ho bisogno del bagno》dico con un sorriso forzato e mi alzo.
Sento che sto per mettermi a piangere così corro verso il bagno.
Perché ogni volta che si tocca l'argomento "famiglia" reagisco così? Dovrei essere più forte ormai.
Mi asciugo qualche lacrima mentre mi osservo allo specchio.
《Ella... che succede tesoro?》dice Rachel entrando nel bagno.
Scuoto la testa facendole capire che non voglio parlarne.
《D'accordo, ne riparliamo un'altra volta... volevo dirti che Ben è qui fuori che ti aspetta. Voleva entrare nel bagno delle donne, l'ho fermato per un pelo...》dice per cercare di tirarmi su il morale.
Annuisco con un sorriso triste ed esco.
È poggiato ad una colonna di fronte la porta, ha le braccia incrociate sul petto e lo sguardo serio.
È chiaro che mi sta aspettando e quando esco mi guarda e dice solo
《vieni qui piccola》aprendo le braccia.
Mi catapulto da lui e mi stringe forte in un abbraccio.
Non ha la più pallida idea della mia reazione al tavolo ma mi sta offrendo ugualmente il suo conforto.
《Portami a casa per favore...》dico con voce sommessa.
《È proprio quello che voglio fare》dice e mi guida fino a fuori.
Gli altri ci aspettano davanti l'auto e mi vergogno un po per essere scappata via in quel modo poco fa.
Will e Rachel decidono di continuare la serata con Simon così ci salutiamo.
Io e Ben saliamo in macchina e per tutto il viaggio mi tiene la mano ma non fa domande, fino a quando arriviamo a casa.
《Vuoi bere qualcosa?》mi chiede prima di andare in camera da letto.
Scuoto la testa e lui mi prende per mano. Mi porta in camera, mi toglie il vestito e mi mette una maglietta delle sue.
Mi sento una bambina che viene accudita.
Rimango a fissarlo e lui mi abbraccia.
《Oh Ella... la mia piccola donna》dice baciandomi sulla fronte.
Poi si stacca e si spoglia anche lui rimanendo con i boxer.
Mi mette a letto e si stende accanto a me. Mi abbraccia e mi ritrovo con la faccia premuta sul suo petto.
《Raccontami tutto》sussurra piano mentre con una mano mi accarezza la schiena.
È così confortante, mi sento amata e cominciano a scendermi le lacrime.
《Non mi hanno mai amata. Mi hanno sempre fatto sentire come un peso per loro. Mia madre soprattutto》dico tra le lacrime.
《Parlami di lei. Tira fuori tutto piccola.》mi incoraggia Ben
《Non ho mai ricevuto affetto da parte sua. È molto fredda. Sa solo giudicarmi, qualsiasi cosa io faccia non è mai abbastanza. Non mi ha mai abbracciata, mai baciata o lodata...》
Faccio una pausa e sospiro.
《Avrei tanto voluto avere un rapporto madre-figlia come quello che avevano le mie amiche, ma col tempo ho capito che non sarebbe mai successo. Ho accettato la cosa ad un certo punto e ho voltato pagina.Tutto qui.》
Concludo amareggiata.
《E tuo padre?》
《Lui non c'era quasi mai. Non si è mai accorto del rapporto schifoso con mia madre》
Lo guardo negli occhi e mi passa il pollice sulla guancia asciugando una lacrima.
《Abbiamo più cose in comune di quanto pensassi》dice Ben tristemente.
《Tu mi fai sentire amata e apprezzata》dico ricominciando a piangere. Sono troppo scossa stasera. Lo stringo forte a me e lui ricambia.
《E tu lenisci la mia anima ferita Ella. Dovevamo solo incontrarci》dice accarezzandomi i capelli.
《Adesso dormi angelo mio》 dice Ben e io mi rilasso e mi addormento tra le sue braccia.