Amore In Affitto

CAPITOLO 33

Betty entra in casa e si accorge subito di me. Sto ancora piangendo per terra.
《Ragazza mia che succede?》si precipita vicino a me spaventata.
《Ben...》riesco a dire tra le lacrime. 《Ben mi ha lasciata e se n'è andato》dico ricominciando a piangere.
《Oh tesoro non fare così, sono sicura che tornerà. Vieni, alzati... ti preparo qualcosa》mi aiuta ad alzarmi e mi siedo sullo sgabello dell'isola. 《Avanti raccontami cos'è successo》dice mentre comincia a frugare nella cucina e io le racconto come sono andate le cose.
Sono le nove di sera e Ben non è ancora tornato ne tanto meno ha chiamato e io comincio a preoccuparmi.
Provo a richiamarlo per la centesima volta ma mi da la segreteria. E se gli fosse successo qualcosa? Era molto arrabbiato quando è uscito... mi salgono le lacrime agli occhi.
No Ella, non devi piangere, non gli è successo niente.
Chiamo in azienda ma mi dicono che a parte stamattina, oggi non si è visto. Chiamo Carter ma neanche lui lo ha visto oggi. Sono in ansia, non so dove sia, se sta bene e se tornerà a casa. Dove potrebbe essere?
Poi mi viene l'illuminazione.
Maledizione perché non ci ho pensato prima? Chiedo ad Adam di trovare il numero che mi serve e chiamo
《Pronto Jacobs, sono Ella... la fidanzata di Mr Harder》
《Signorina, come posso esserle utile?》
《Vorrei sapere se oggi ha portato Ben al cottage sul lago....》chiedo speranzosa e prego mentalmente che risponda di sì.
《Certo. È ancora lì》
Oh grazie al cielo!!
《Grazie Jacobs! Adesso mi servirebbe un ultimo favore....》

《Grazie mille, scusi ancora per l'orario ma è un'emergenza..》dico mentre Jacobs mi aiuta a scendere dal motoscafo.
《Si figuri, buonanotte》
Accendo la torcia del telefono e mi dirigo verso la casa. Da qui vedo che è illuminata, quindi deduco che Ben è dentro.
Busso alla porta e mi rendo conto che mi tremano le mani, sono nervosa. Non so come reagirà Ben vedendomi qui.
Apre la porta e rimane bloccato a fissarmi.
《Tu...? Cosa ci fai qui?》dice reggendosi a malapena inpiedi.
È ubriaco?!?
《Ben stai bene?》chiedo preoccupata.
《Non toccarmi》dice barcollando all'indietro.
Oh mio Dio, è ubriaco fradicio. Mi sento maledettamente in colpa per tutto. Gli ho mentito... mi sento come se lo avessi tradito.
《Ben vieni qui...》cerco di sostenerlo e con molta fatica arriviamo sopra. Apro la porta della camera e vengo bombardata dai ricordi della nostra prima volta... mi viene di nuovo da piangere. Potrei aver rovinato tutto.
Lo faccio stendere sul letto e gli levo scarpe, pantaloni e infine  cravatta e camicia. Rimane solo con i boxer e anche da ubriaco è bellissimo.
《Sei così dannatamente bella》dice in un modo strano, non lo riconosco.
《Ma sei anche dannatamente curiosa. Ti ho raccontato di mia madre e di mio padre e tu mi hai mentito...》dice ridendo nervosamente...
Il mio povero amore ferito.
Mi stendo accanto a lui e lo abbraccio forte cullandolo, e lui si addormenta subito. Piango silenziosamente, ha ragione. Si è aperto con me e io gli ho mentito sapendo quanto ha sofferto.
Domani gli dirò di suo padre e spero che possa capire e perdonarmi...