CAPITOLO 32

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Mi prende alla sprovvista, lasciandomi sconvolta...
Perché lo sta dicendo proprio a me? Lo guardo in faccia.
《Quando ho detto a Ben che avrei lasciato l'azienda era la verità.
Non sono più nelle condizioni mentali e fisiche per continuare》
Fa una piccola pausa e poi riprende a parlare
《Vorrei passare gli ultimi mesi che mi restano con mio figlio, per questo sono venuto da te. Solo tu puoi aiutarmi Ella. Lui ascolta solo te》
Ascolta solo me?! Questa informazione è decisamente errata.
《Voglio lasciargli l'azienda, ma prima di fare questo voglio recuperare il nostro rapporto》
《Jeremiah.... mi dispiace per la sua malattia, davvero, ma lei ha ferito Ben profondamente. Forse non se n'è accorto ma suo figlio continua a sanguinare tutt'ora. Non potrei mai convincerlo a fare finta di nulla e...》mi blocco sentendo la porta che si apre.
Ben è tornato.
《Ella! Sei sveglia?》mi chiama dall'ingresso.
Devo pensare velocemente... cosa faccio?
Non posso lasciare che Ben si avventi su suo padre, soprattutto sapendo che è malato...
Mi alzo in piedi nervosa
《Ehi piccola》mi dice Ben dolcemente avvicinandosi al balcone, non ha ancora visto chi c'è seduto di fronte a me...
Quando lo vede il suo volto cambia espressione, non c'è più traccia di buon umore o di dolcezza. I suoi occhi fiammeggiano.
《Cosa ci fai tu in casa mia? E perché stai parlando con Ella?!》urla Ben.
È furioso, non l'ho mai visto così... mi fa paura.
《Ti avevo detto di non avvicinarti mai più a lei e tu osi presentarti qui?》lo prende per il colletto e io ho seriamente paura possa fargli del male.
《No Ben! Lascialo andare ti prego》dico cercando di fermarlo.
Lui si gira con uno sguardo assassino verso di me 《da quando lo difendi Ella?》sussurra minaccioso allenando momentaneamente la presa su di lui.
《Che cosa le hai detto bastardo?!》gli sferra un pugno in pieno viso e Jeremiah si accascia a terra.
Oh mio Dio... tremo come una foglia.
《Esci fuori da questa casa!》gli urla mentre Jeremiah si alza.
《D'accordo, vado》e mi rivolge un occhiata.
《Non devi guardarla! Per te lei non deve esistere! Fuori da casa mia adesso!》
Suo padre si sistema la camicia e poi va via.
Ben rimane a fissare la porta per qualche minuto e io lo osservo. La postura è tesa, le spalle rigide e i pugni chiusi...
Si volta improvvisamente verso di me
《Perché hai fatto entrare in casa mia quell'uomo?!》scatta.
Faccio un passo indietro spaventata.
Se la sta prendendo con me?
《Voleva solo parlare Ben...》comincio a dire ma lui m'interrompe brusco
《Parlare?! Voleva parlare! Dio aiutami》Si mette le mani tra i capelli ed è davvero sul punto di esplodere.
《Di cosa cazzo vuole parlare con la mia fidanzata? Che cosa ti ha detto?》
《Nulla Ben, avevamo appena cominciato a scambiare due parole quando sei arrivato tu...》
Gli sto mentendo ma non posso dirgli la verità, non spetta a me... anche se mi sto odiando.
《Non ti credo Ella, ti ha detto qualcosa me lo sento. Lo hai perfino difeso...》
《Avrei dovuto lasciare che lo prendessi a pugni?!》mi scende qualche lacrima, sono troppo nervosa.
《Te lo chiederò un'ultima volta Ella. Che cosa ti ha detto?》
Dice con voce minacciosamente calma.
《Ok, d'accordo. Voleva parlarmi di una cosa importante, ma non spetta a me dirtelo Ben... tra l'altro non sei nelle condizioni di sentirlo》
《Mi hai mentito. Mi hai detto che non ti aveva detto nulla...》dice in tono piatto.
《Mi dispiace Ben... ero nel panico》dico piangendo
《Fai silenzio, non voglio sentire altro》mi risponde rude.
Mi spezza il cuore sentirlo parlare così.
Si volta, prende solo il suo mazzo di chiavi ed esce.
Perché sta succedendo tutto questo? Sono nel panico più totale e inizio a piangere disperata accasciandomi a terra.

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