CAPITOLO 22

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《Dove siamo diretti signore?》chiede Adam accendendo l'auto.
《Al mio appartamento a Manhattan》gli risponde.
Guardo Ben, è molto scosso dalla discussione con Jeremiah.
《Mi dispiace per le cose che hai dovuto sentire》mi dice Ben.
Mi avvicino a lui e poggio la guancia sulla sua spalla.
《A me dispiace per te Ben. Non avevo idea delle cose che hai passato...》vorrei sapere di più ma mi trattengo dal fargli domande, non voglio che se la prenda anche con me. Cala il silenzio poi inaspettatamente comincia a parlare
《Tradiva mia madre continuamente. Si ubriacava e la picchiava.》fa una pausa e io trattengo il respiro
《Non gli è mai importato di noi, neanche quando mia madre è caduta in depressione.》si ferma di nuovo. Deve essere difficile per lui raccontare queste cose.
《Poi cos'è successo?》domando in un sussurro.
《Dopo tanti anni non reggeva più la situazione... e si è suicidata》conclude inespressivo.
《Oh mio Dio》sussurro sconvolta.
Provo un'immensa pena per quella povera donna e anche per Ben.
Vorrei poter fare qualcosa per lui, per alleviare questo dolore.
《Sono stato solo e disperato negli ultimi tre anni, ma tu mi stai ridando la vita Ella. Da quando ci sei tu sono tornato a respirare》
《Oh Ben....》sussurro e mi si riempiono gli occhi di lacrime.
Ci abbracciamo forte e vorrei non lasciarlo mai più ma siamo arrivati a destinazione.
《Siamo arrivati signore》dice Adam.
Scendiamo dall'auto ed entriamo in casa. È uguale a come la ricordavo. Saliamo sopra e entriamo in camera da letto.
《Stasera niente sesso》dice Ben e io lo guardo alzando un sopracciglio. Deve essere impazzito.
Sorride 《Voglio dire che faremo l'amore, lentamente, dolcemente...》e io sono d'accordo con lui.
Comincio a spogliarlo, gli levo la giacca, la camicia e poi gli abbasso pantaloni e boxer in una volta. Lui si leva le scarpe e il resto e si dedica a me. Mi toglie il vestito e le mutandine e io scendo dai tacchi vertiginosi. Mi deposita baci delicati agli angoli della bocca, poi scende lungo il collo e con le mani mi accarezza i seni. Mi fa stendere sul letto e si mette su di me poi lentamente mi entra dentro. Mi sento amata.
Ben mi prende le mani nelle sue, intrecciando le nostre dita.
《Ti amo Ella》dice ansimando
《Anch'io》dico e veniamo insieme.
Abbiamo fatto veramente l'amore ed è stato bellissimo. Adesso siamo stesi sul letto nudi e ci guardiamo innamorati.
《Sto pensando di tornare a vivere qui》dice ad un tratto.
Ah...
《Vieni a vivere con me Ella》
COSA?
《Ben forse sei un po frastornato dagli eventi di stasera.... riparliamone domani mattina》cerco di deviare per non rispondere alla proposta che mi ha fatto.
Non abbiamo neppure parlato del fatto che ha comprato il posto in cui lavoro, come fa a chiedermi di vivere insieme?
Allora non capisce......
《Ella qual è il problema?》
Faccio un respiro profondo.
《Ben... prima di chiedermi di convivere dovremmo risolvere altre cose...》
《Quali cose? Parliamo e risolviamole》 dice pragmatico.
《Quali cose?! Ben hai comprato il locale in cui lavoro! Adesso oltre ad essere  il proprietario della casa in cui vivo e il mio fidanzato sei anche il mio capo! Cazzo.》dico tutto d'un fiato
《E adesso mi proponi anche di vivere insieme.... dammi tregua》
Lui mi fissa 《Pensavo avessimo risolto per quanto riguarda il discorso del lavoro》
《No Ben, non abbiamo risolto un bel niente. Ho solo dovuto accettare quello che hai fatto.》dico ostinata.
Sospira forte 《hai tempo fino a domani mattina per decidere》dice serio.
Ah grazie mille! Lo guardo male... davvero non capisce.

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