Una rivolta rientrati, mano nella mano, e ad avvolgerci era il tepore del riscaldamento invece che il freddo glaciale di dicembre, la prima cosa che notammo, o meglio, sentimmo fu il silenzio più totale; non girava nemmeno una mosca e gli unici rumori udibili, anche se a fatica, erano i sospiri e i bisbigli dei ragazzi che interagivano tra di loro.
<< vedo che avete finito di consumarvi le labbra>> sussurrò Gunhak venendoci incontro con uno sguardo di chi la sa lunga.
<< ok, è ufficiale >> disse Youngjo mollando la presa dalla mia mano avvicinandosi pericolosamente al verde << sei un uomo morto>> ringhiò alzando la mano destra che, sono sicura, si sarebbe infranta contro la nuca del povero, si fa per dire, ragazzo davanti a no, perché per quanto gli volessi bene quel ragazzo aveva una mente tanto tremenda e diabolica tanto quanto ce l'aveva mia figlia, se solo lui non avesse alzato entrambe le mani per mettere una certa distanza tra loro per poi indicare con lo sguardo le nostre scarpe.
<< prima vi consiglio di togliere quelle, specialmente te Sky>> affermò con la voce ridotta ad un sibilo.
<< e per quale motivo?>> continuò il corvino mantenendo quel suo astio nei confronti del verde.
<< si da il caso che le nostre due principesse si siano addormentate e l'ultima cosa che voglio è che si sveglino>> rispose il verde indicando con lo sguardo il divano alle sue spalle.
<< perciò, vi prego, seguite questo disperato consiglio di un ragazzo con le orecchie che gli fischiano, un mal di testa martellante che manco avessi preso a testate il muro e un sonno da poter dormire per una settimana intera>> disse congiungendo le sue mani in segno di preghiera << poi potete picchiarmi, insultarmi, maledirmi in tutti i modi e in tutte le lingue che volete>> aggiunse facendomi ridere.
Youngjo scrutò per qualche secondo il viso del suo migliore amico, poi guardò verso di me solo per cacciare fuori dalle narici un respiro profondo e tornare a dare attenzione al verde.
<<per stasera ti salvi, ma domani>> si avvicinò nuovamente al verde << alla prima battutina, allusione che sento>> aggiunse mimano con l'indice e il medio un paio di forbici << puoi dire addio per sempre al tuo cazzone di cui ti vanti tanto>> concluse facendo impallidire il suo migliore amico che deglutì profondamente il, probabile, groppo alla gola che gli si era formato coprendosi poi, con entrambe le mani, le sue grazie.
<< tranquillo Youngjo, non ci sarà bisogno visto che mi basterà vedere il viso della tua, ormai, donna per capire tutto>> disse il verde indietreggiando lentamente << se ci sarà qualcosa da capire, ovviamente>> concluse correndo in camera sua, neanche fosse diventato beep-beep.
<< qualcuno è così gentile da rammentarmi il motivo per cui gli rivolgo ancora la parola?>> mormorò sospirando e alzando gli occhi al cielo.
<< mh forse perché, oltre a tua sorella, è stato una delle uniche persone che ti sono state vicino nei tuoi momenti soli>> gli risposi avvolgendo il suo addome con le mie braccia baciandolo in mezzo alle scapole.
<< ti amo>> sussurrai perdendomi in quelle pozze nere, una smorfia somigliante ad un sorriso si fece largo sul suo viso.
Lentamente mi avvicinai al sofà su cui si era assopita Ariel insieme a Debra e a Seoho. Gli unici rimasti svegli eravamo io, Youngjo e Hwanwoong intento a coprire con diverse coperte i suoi compagni addormentati, chi sul divano e chi sul pavimento, e a sistemare il grosso di quel casino che era venuto a crearsi.
Osservai nuovamente il divano su cui riposavano in pace le due bambine e il moro; Ariel aveva il capo poggiato su un cuscino, la sua mano sinistra era nascosta sotto la morbida consistenza del guanciale, la destra era stretta al petto, nella piega del gomito teneva il suo nuovo peluche stretto a sé. Sul suo viso era dipinta un'espressione rilassata, le sue piccole labbra erano leggermente schiuse e uno sbuffo leggero usciva da esse. Sembrava un angioletto.
![](https://img.wattpad.com/cover/290859837-288-k299454.jpg)
STAI LEGGENDO
•Incomplete•
FanfictionSkylar è una ragazza madre abbandonata dai genitori, costretta a lasciare il suo paese natale si trasferisce in Italia, dove inizierà un nuovo capitolo della sua vita. Youngjo è un giovane ventiseienne che ha paura di amare e di innamorarsi. Cosa ac...