Quella mattina iniziò come tante altre, mi alzai presto, svegliai Ariel e la feci preparare per la scuola.
Una volta di fronte a quel cancello di ferro arrugginito Ariel si mise alla ricerca della sua migliore amica non trovandola.
<< Ariel>> la chiamai indicandole con il capo tre figure che conoscevamo fin troppo bene correre verso di noi.
<< eccoti finalmente>> affermò mia figlia una volta essersi tranquillizzata.
<< era preoccupata perché non vi vedeva>> spiegai a Jieun, la quale si scusò per il ritardo spiegando che la sveglia decise di smettere di funzionare proprio quella mattina stessa.
Il cancello si aprì pochi minuti dopo e le due bambine salutarono i due fratelli, mia figlia, poi, mi ricordò che non dovevo andare a prenderla quel pomeriggio a scuola perché avrebbe passato tutto il tempo a casa di Debra.
Poi mi diede un bacio e si avviò con la sua amichetta dentro la scuola pronte ad affrontare un'altra giornata di studio.
<< buongiorno>> salutai entrambi con un abbraccio.
<< buongiorno bellissima>> mi salutò Youngjo baciandomi una guancia che prese un colore più rosato e non per via del freddo.
Era incredibile l'effetto che continuava a farmi ogni suo tocco nonostante ormai dovessi essere abituata a queste sue attenzioni.
<< voi dovete spiegarmi un paio di cose>> disse Jieun mettendosi in mezzo a noi circondando con un braccio le mie spalle e con l'altro quelle di suo fratello.
<< che ne dici se ti aggiorniamo davanti a un cappuccino e una brioche?>> proposi e lei subito accettò.
<< ah Youngjo, la adoro già>> affermò avviandosi verso il bar vicino alla scuola.
Dopo aver ordinato ci sedemmo ad un tavolo appartato attendendo i nostri ordini che, appena arrivarono, iniziammo a consumare.
<< allora, come siete finiti a sembrare due fidanzatini?>> ci fece la famosa domandina, quella che entrambi aspettavamo.
Presi un sorso di cappuccio e iniziai a raccontare il mio punto di vista.
<< in breve, la mia migliore amica mi chiese di uscire e di andare a vedere l'esibizione di un suo amico in questo locale >>
<< più che chiesto ti ha pregato di uscire>> specificò Youngjo.
<< giusto. Arrivate al locale mi presentò lui e i suoi amici, poi settimane dopo ci beccammo per volere di Gunhak ed eccoci qui>> finì il mio racconto.
<< immagino che per te sia stato un vero e proprio colpo di fulmine>> ipotizzò Jieun.
<< eh già>> confessai tornando subito a divorare la mia brioche.
<< te invece che mi dici? Dopotutto non so niente di te>> le chiesi volendola conoscere meglio.
<< non c'è molto da dire, solo una brutta storia che è meglio non sapere>> rispose.
<< siamo in due allora>> affermai guardandola negli occhi. Sentì Youngjo farsi più vicino a me, una sua mano finì sul mio fianco sinistro e il mio cuore decise che era il momento di correre una maratona.
<< davvero non state insieme?>> ci chiese lei.
Scossi la testa << preferiamo fare con calma>> rispose Youngjo accarezzandomi il fianco con il pollice.
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•Incomplete•
FanficSkylar è una ragazza madre abbandonata dai genitori, costretta a lasciare il suo paese natale si trasferisce in Italia, dove inizierà un nuovo capitolo della sua vita. Youngjo è un giovane ventiseienne che ha paura di amare e di innamorarsi. Cosa ac...