Capitolo 24 ‹‹ Sono felice ››

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<< Jojo Oppa!>> la voce angelica di Ariel raggiunse le nostre orecchie ancora prima di averci raggiunto fisicamente.

Il risveglio che ebbi quella mattina fu il più bello in tutta la mia vita, la mia schiena era avvolta dalle braccia di Youngjo che mi teneva stretta al suo corpo, quasi temendo che sarei potuta scappare via da un momento all'altro.

Il mio viso era contro il suo petto che si alzava e abbassava in modo regolare e il suo respiro si infrangeva sulla mia fronte, le mie mani erano poggiata al mio petto rendendomi ancora più piccola tra le mie braccia.

Aprì lentamente gli occhi strofinandoli con le dita per cacciare via la pesantezza del sonno.

La prima cosa che vidi fu il suo collo scoperto, lentamente feci salire il mio sguardo alzando anche leggermente il capo incontrando il suo volto addormentato. Le sue labbra leggermente imbronciate erano diventate una sorta di tentazione per me, neanche mi resi conto di come feci ad arrivare al punto in cui ero.

Se un mese fa mi avessero detto che nel giro di un mese mi sarei lasciata andare al ragazzo di cui mi ero invaghita desiderando costantemente le sue labbra sulle mie, le sue mani accarezzarmi il corpo, le sue braccia ad avvolgermi i fianchi tenendomi vicina a lui probabilmente non ci avrei mai creduto rispondendo sarcasticamente dicendo che quasi certamente sarebbe stato solo un bel sogno e invece eccomi qui sdraiata nel mio letto, con il corpo avvolto dalle sue braccia e un sorriso luminoso stampato sulle labbra.

Con l'indice tracciai il bordo di quei boccioli pieni, carnosi, rosei tastandone anche la morbidezza mordendo di riflesso i miei.

I miei occhi salirono ancora il suo viso osservandone ogni minimo dettaglio che desideravo marchiare a fuoco nella mia mente, il suo naso leggermente più grande e lungo del mio che trovavo perfetto, le sue guance morbide che pizzicherei per ore intere, i suoi occhi dal taglio elegante a mandorla che gli rendeva espressivi e sensuali in grado di farmi sentire le farfalle nello stomaco ogni volta che le sue iridi scure si posavano sulla mia figura, la sua pelle chiara, liscia, soffice e senza nessuna imperfezione.

Con il pollice massaggiai il punto in cui il naso si univa alla fronte spostandomi poi sulle sue sopracciglia che accarezzai percorrendo la sua tempia e tornando nuovamente sulla sua guancia.

Mosse lievemente il capo strofinandolo sul cuscino tornando, in seguito, alla posizione precedente. Sorrisi di fronte alla sua tenerezza celata dietro alla sua immagine di principe di ghiaccio.

A causa del lieve movimento che fece, un ciuffo gli cadde sul viso solleticandogli gli occhi, con un gesto delicato glielo spostai perdendomi ad accarezzare la sua chioma nera, mossa e liscia.

Pochi minuti dopo vidi anche i suoi occhi aprirsi lentamente, si aprirono e si chiusero diverse volte prima di rimanere del tutto spalancati incontrando immediatamente i miei fissi su di lui.

<< buongiorno!>> dissi allegramente osservando quel viso che avevo iniziato ad amare.

<< buongiorno cucciola>> mi salutò con la voce resa roca dal risveglio appena avvenuto espirando.

Ricambiai l'abbraccio in cui mi teneva ancora racchiusa poggiando la mia mano sinistra sulla sua schiena mentre potevo sentire le sue dita accarezzarmi la mia e il fianco.

Mi strinsi ancora di più a lui volendo continuare a sentire il calore del suo corpo mischiato al mio. Lo sentì sorridere davanti alla mia dolcezza e non ci volle molto prima che le sue labbra finissero sui miei capelli lasciando un bacio sul mio capo.

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