Capitolo 23 ‹‹ Siete la mia vita ››

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Tornai a sedermi sul materasso rimanendo tra le sue braccia.

<< che ore sono?>> chiesi avendo perso completamente la cognizione del tempo. Youngjo si sporse prendendo il suo telefono che era finito da qualche parte sul materasso e lesse l'orario.

<< le 14:00>> sgranai gli occhi sconvolta da quanto il tempo fosse trascorso velocemente quando per me erano trascorsi solamente dei minuti.

<< hai fame?>> gli chiesi quindi, ma la sua risposta mi sorprese ancora di più.

<< per niente, voglio solo stare con te>> e con questo si lasciò cadere sul materasso trascinandosi dietro anche me.

Finì sdraiata sul suo petto, le mie mani poggiate una sotto il mio orecchio e una sul suo petto in laddove si sentiva il suo cuore.

Improvvisamente il mio stomaco iniziò a dirmi che fosse affamato e mai come in quel momento mi sentì tanto in imbarazzo.

La risata di Youngjo poi, non aiutò.

<< hai fame?>> mi chiese ridacchiando e io nascosi la mia faccia ancora di più nel suo petto.

Il mio stomaco brontolò di nuovo << si, forse ho fame>> dissi tirandomi su dal suo corpo prendendogli le mani e tirai le sue braccia verso di me per farlo alzare.

<< un bacio?>> mi disse tornando seduto. Ridacchiai di fronte alla sua dolcezza e gli stampai un bacio sulla guancia ammirando il tenero broncio che si formò sul suo viso.

Ridacchiai nuovamente affermando che non mi aveva specificato dove volesse il bacio e lui mi rispose che gli sembrava scontato specificare. Continuai a sorridere avvicinandomi a lui e stampandogli un bacio sulle labbra,

<< non approfittartene>> gli dissi tornando a tirarlo per le mani incitandolo ad alzarsi.

<< forza Signorino Youngjo, il pranzo lo attende >> dissi in modo formale e lui rise.

<< anche a te chiamavano così?>> domandò << si >> risposi sospirando << ed era a dir poco irritante>> aggiunsi e finalmente si alzò seguendomi in cucina.

Preparammo una semplice pasta al sugo al quale aggiunsi una sottiletta per renderlo ancora più cremoso e saporito.

<< cavolo è squisita>> si complimentò Youngjo e io non potevo esserne più felice.

<< non farti venire un orgasmo per un piatto di pasta>> dissi sorridendo.

<< sono vicino>> rispose e per poco non mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo.

<< idiota>> borbottai svuotando il piatto.

Quando terminammo il nostro pasto lui si offrì di lavare i piatti e io non insistetti.

Andai in camera a mettermi dei vestiti più comodi e tornai in salotto semi sdraiandomi sul divano avvolta dalla coperta in pile che aveva in camera.

Venni raggiunta da Youngjo che si sedette al mio fianco.

<< hai freddo?>> mi chiese e io annuì.

<< fammi spazio>> disse e io mi spostai un po' più avanti facendogli abbastanza spazio da permettergli di sdraiarsi e tirandomi verso di lui.

<< meglio? >> chiese baciandomi il capo.

<< decisamente>>> risposi beandomi del calore del suo corpo contro il mio, rilassandomi.

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