Capitolo 32 ‹‹ La vigilia di Natale: vuoi essere la mia ragazza?››

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Il tempo passò velocemente e in men che non si dica si erano già fatte le 23:59, un minuto, un misero minuto ci separava dall'inizio di quella che era la festività più attesa dai bambini.

Debra e Ariel erano le più attive tra tutti i presenti, avevano passato le ultime ore a ballare, cantare e giocare a nascondino mentre ora sembravano essersi placate, sedute comodamente per terra attorno al tavolino ovale spostato di lato rispetto al centro della stanza circondate da fogli e colori di ogni genere e dimensione.

Gunhak e Seoho si unirono alle due bambine improvvisandosi anche loro artisti di alto spicco; Jieun e Hwanwoong continuavano a sfidarsi a colpi di danza a Just Dance; Keonhee, Dongmyeong e Dongju invece si stavano sfidando a carte.

Io, invece, preferì rimanere crogiolata addosso al corpo di Youngjo, il quale non smise un istante di dedicarmi tutte le sue attenzioni. Non smise mai di baciarmi il capo, la sua mano poggiata sul mio braccio sinistro accarezzava la mia pelle lentamente e con una delicatezza tale da sentire a malapena i suoi polpastrelli percorrere la stoffa leggera che copriva il mio arto. Il mio capo ero poggiato sulla sua spalla sinistra mentre entrambe le mie braccia cinsero il suo busto facendomi piccola, piccola addosso a lui.

Nessuno dei due diceva niente, eravamo solo noi rinchiusi nella nostra bolla a goderci la compagnia e le coccole dell'altro.

<< Ariel, sai che ore sono?>> la voce profonda di Gunhak interruppe quel silenzio armonioso che si era venuta a creare in quella stanza.

<< no, che ore sono?>> chiese ingenuamente la mia piccola stellina.

Il verde sbloccò lo schermo del suo cellulare facendo vedere l'ora a mia figlia, i cui occhi si aprirono ancora di più illuminandosi di una gioia immensa.

Era arrivata la mezzanotte.

Era finalmente Natale.

<< è Natale! >> esclamò Ariel correndo verso il divano dove io e Youngjo eravamo seduti. Si tolse le scarpine con estrema velocità e si buttò in braccio a me avvolgendo le sue esili braccia attorno al mi collo augurandomi Buon Natale contro il mio collo.

<< Buon Natale anche a te piccola mia>> dissi io baciandole ripetutamente senza staccare le mie labbra dalla sua pelle la tempia.

Dopodiché andò in braccio anche a Youngjo abbracciandolo allo stesso modo e augurando anche a lui Buon Natale con tanto di bacio con lo schioccò sulla guancia, ricevendone altrettanti anche lei.

A quel punto io e il corvino fummo costretti ad alzarci dal nostro giaciglio, unendoci agli altri nello scambio di auguri e di abbracci.

<< mamma, posso aprire i regali?>> mi chiese Ariel e io annuì sedendomi per terra in prossimità di quel tavolino che fino a qualche minuto prima era occupato dal raggio di sole.

<< Ariel>> richiamai mia figlia facendole cenno con la mano di avvicinarsi a me.

<< dai tu i regali ai tuoi Oppa, a Jieun Onnie e a Debra?>> chiesi e lei annuì vigorosamente << però quello per Jojo Oppa da parte tua glielo dai tu>> aggiunse << certamente>> le sorrisi.

Mi persi ad osservare la miriade di disegni colorati che aveva realizzato mia figlia, meravigliandomi di quanta fantasia possedesse una bambina di sei anni, probabilmente io alla sua età non avevo nemmeno la metà dell'immaginazione che aveva lei.

In breve tempo eravamo tutti quanti seduti sul pavimento attorno all'albero chi intenti a scartare e chi, come Ariel, a distribuire i propri doni.

<< Jieun Onnie... questo è per te>> disse porgendo il sacchetto che riportava la classica scritta "Merry Christmas" in corsivo e dal colore rosso sangue.

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