𝟙.𝟚 - 𝔹𝕖𝕟𝕧𝕖𝕟𝕦𝕥𝕒

4.7K 155 27
                                    

revisionato
19/07/2023
💚

Zoe si trovava dentro un ufficio, uno diverso rispetto al primo in cui era già stata quella mattina insieme a Tony

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Zoe si trovava dentro un ufficio, uno diverso rispetto al primo in cui era già stata quella mattina insieme a Tony. La Stark Tower era cambiata molto negli anni, ad eccezione dei punti più comuni, quindi lei non conosceva proprio ogni stanza. Si guardò intorno, riconoscendo comunque il tocco di Tony ovunque.
Comunque, anche se non conosceva tutte le stanza, quella era sempre casa sua. Motivo si sentì in dovere di comportarsi come voleva. Era seduta in una sedia girevole, con le gambe incrociate al petto. Nick Fury, dall'altro lato della scrivania, la guardava un po' infastidito per il suo atteggiamento.

La bionda alzò finalmente lo sguardo su di lui ed inclinò la testa. «Perché fai quella faccia, Fury?»

Zoe era nervosa, non sapeva dove dovesse guardare. Provava a concentrarsi sull'occhio dell'uomo, ma involontariamente lo sguardo le cadeva sempre sulla benda nera. Era più forte di lei, ma stava anche cercando di non offenderlo. Anche se, pensandoci, Nick Fury non è proprio un tipo che si offende.

Tuttavia, lui si avvicinò con la sedia sulla scrivania e appoggiò i gomiti su di essa, mantenendo lo sguardo della ragazza di fronte a se. «Sei arrivata con un'ora di ritardo.» la informò, rimproverandola.

Zoe fece spallucce. «Mi sono fermata per un caffè. E a New York c'è troppa folla. Lo hai mai notato?» rispose lei, serenamente.

Fury ignorò quelle parole, continuando ad elencarle i motivi per cui sembrava essere arrabbiato con lei senza mutare il suo tono. «Appena hai messo piede qui dentro hai pensato di iniziare una lotta con il Capitano.»

Zoe sentì di nuovo la rabbia ribollirle dentro a sentire nominare Rogers. «Non parlarmi di quello lì! Non potevi lasciarlo congelato? E comunque, ha iniziato lui.»

Nick sospirò rumorosamente, poi alzò la voce. «Non cambi mai tu, non è così?»

«Si può sapere cosa vuoi da me?» chiese allora, esasperata e scocciata allo stesso tempo.

Non era di certo la prima volta che incontrava Nick Fury. La prima volta era successo nel 2009, quando era andata a fare visita a Tony e si è ritrovata lui davanti. Ci ha provato per un po' a nascondere il suo potere, ma aveva fallito miseramente. E poi Nick, oltre che combattere per reclutare Iron Man nella sua squadra, aveva cominciato a combattere anche per lei. Lei lo aveva sempre ignorato, anche le volte in cui lo stesso Fury si era presentato da lei.
Nulla, a lei non interessava proprio il progetto Avengers. Non perché si sentisse debole, sapeva di non esserlo, ma si sentiva inadatta. E aveva paura ad esporsi troppo e se fosse successo avrebbe potuto causare problemi.

Era questo il pensiero che l'aveva accompagnata negli ultimi cinque anni: il peso di poter essere un problema. Tony lo sapeva, ma anche Nick. Eppure quest'ultimo non si era mai arreso, soprattutto nell'ultimo anno. E a Zoe, in un certo senso, questa cosa l'aveva stupita. Ecco perché si trovava a New York, insieme a Fury. Voleva capire perché lui stesse puntando così tanto su di lei.

GROWN • Steve RogersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora