[𝟛] 𝔹𝕠𝕟𝕦𝕤 - 𝕊𝕒𝕣𝕒𝕙'𝕤 𝕗𝕚𝕣𝕤𝕥 ℂ𝕙𝕣𝕚𝕤𝕥𝕞𝕒𝕤.

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24 dicembre 2030, Irvine

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24 dicembre 2030, Irvine.

Zoe aveva capito una cosa piuttosto fondamentale: quando casa sua piombava nel silenzio più assoluto per almeno più di un'ora, doveva ritenersi fortunata. E, ancor di più, poteva ammettere che quando accadeva la sua mente riusciva a rilassarsi almeno un po'. Nonostante fosse, oramai, abituata al trambusto che riempiva continuamente la sua casa, non poteva negare che quando tornava il silenzio lo accoglieva come fosse qualcosa di raro e tremendamente desiderato.

Be', in realtà lo era davvero.
Ma solo perché, quando si ritrovava a starsene da sola a casa con la piccola Sarah, aveva un motivo in più per far si che la sua bambina riuscisse a riposare in pace e tranquillità.

Succedeva, principalmente, quando Anthony e Natasha andavano a scuola e lei restava a casa con la bambina. L'agevolazione dell'essersi trasferiti in California era che, da Irvine, distavano a meno di un'ora da Los Angeles dove vi era ancora la (nuova e ristrutturata) sede delle Stark Industries che era ancora in mano a Pepper Potts da una parte. L'altra parte dell'azienda, invece, apparteneva a Zoe. Con questa scusa, lei e Steve aiutavano Pepper con la gestione dell'azienda.

Più che Zoe, però, se ne occupava Steve. Lei era spesso occupata con Sarah, che era ancora al suo ottavo mese di vita, quindi non aveva poi così tanto tempo da dedicare alle Stark Industries. Steve la sostituiva e, pur non essendo il suo campo, aveva comunque una mano che gli permetteva di lavorare in serenità.

Quindi, con i bambini a scuola e Steve a lavoro, di solito Zoe passava le mattinate da sola con la bimba. Steve non lavorava tutti i giorni, quindi non poteva dire che lui non fosse presente. Al contrario, era bravo a gestire famiglia e lavoro, quindi Zoe non si era mai lamentata o sentita trascurata.

Quando rimaneva sola con Sarah, riusciva a prendersi cura di lei senza dover dare conto a nessun altro oltre lei. Non c'erano i due fratellini che facevano rumore, il che era già tanto, quindi Sarah non viveva circondata da grida e schiamazzi.

E nemmeno Zoe, ad essere sinceri.

Ma le vacanze di Natale erano arrivate per i piccoli Rogers, che andavano rispettivamente in seconda elementare, Anthony, ed al secondo anno di asilo, Natasha. E con le vacanze, il fracasso era ritornato già da una settimana in quella casa. Così come Zoe era ritornata ad essere un po' più esaurita, dovendo combattere con ben tre bambini durante le giornate.

Non era pesante, però. A dirla tutta le piaceva, perché sapeva che vivere in quel modo era ciò che aveva sempre voluto. Lo aveva, aveva la sua famiglia, quindi lo stress -innegabile- diventava automaticamente piacevole.

Però, ecco, a volte aveva bisogno di silenzio.
Per esempio, quel ventiquattro dicembre a casa sua c'era davvero un gran silenzio già da qualche ora. Zoe era da sola con Sarah, di nuovo, che però stava dormendo beatamente da un po'. E per quanto riguarda Steve, Anthony e Natasha, loro non erano in casa. Ma Steve non era a lavoro e i bambini non erano a scuola.

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