𝟝𝟙 - ℙ𝕒𝕚𝕟𝕗𝕦𝕝 𝕥𝕣𝕦𝕥𝕙𝕤.

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«Un attimo

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«Un attimo.» Tony sospirò, strofinandosi gli occhi con le dita. «Come hai detto che si chiama questo tipo?»

Zoe mosse leggermente le dita sull'ologramma, ingrandendo l'immagine sulla persona di loro interesse. «Helmut Zemo.» annunciò, pronunciando il suo nome quasi con disprezzo. «F.R.I.D.A.Y. ci è stata utile non appena la polizia ha controllato le telecamere, ha trovato tutte le informazioni su di lui. Faceva parte dei servizi segreti Sokoviani.» aggiunse, notando l'ennesimo sospiro da parte di Tony. «Zemo comandava l'ECO Scorpion, una specie di squadra segreta della morte della Sokovia.»

Come se non aspettasse altro, Zoe aveva raccontato tutto ciò che aveva scoperto nelle ultime ore insieme alla polizia. Aveva ignorato totalmente Tony quando le aveva chiesto che cose ci facesse lei ad indagare insieme alla polizia, probabilmente senza nemmeno un'autorizzazione, ma alla fine lo aveva zittito per costringerlo a darle retta.

Gli raccontò tutto: del finto dottore - che avevano scoperto si chiamasse, per l'appunto, Helmut Zemo -, di tutto ciò che aveva fatto quest'uomo per incastrare Bucky, di Teo Broussard assassinato nella sua camera d'Hotel dallo stesso Zemo. Raccontò anche di come Steve avesse provato ad avvertirla, ma il suo telefono era distrutto e non aveva avuto modo di leggere i subito quella breve informazione che lui le aveva scritto. Le aveva solo scritto che Bucky era stato incastrato, nulla di che, ma se Zoe lo avesse letto in tempo probabilmente avrebbe potuto cercare di fare qualcosa prima che Steve e Tony si scannassero in quel modo all'aeroporto.

Per quell'episodio, Zoe ce l'aveva con entrambi. Aveva già capito che Tony stava mettendo su una squadra per fermarlo - e che Steve, probabilmente, stava facendo la stessa cosa per l'effetto opposto -, ma di certo non si aspettava che sarebbe finita in uno scontro così brutale tra di loro. Una cosa di cui, però, Zoe era contenta fu l'aver rivisto Clint - anche se solo per pochi minuti - e che quest'ultimo fosse riuscito a liberare Wanda dal complesso. Ma poi, per tutto il resto, quella lotta all'aeroporto era stata disastrosa e chi ne aveva avuto la peggio fisicamente era stato Rhodes, che probabilmente sarebbe rimasto paralizzato dalle gambe in giù per via di quella brusca caduta. E ancora, come se non bastasse, tutta la squadra messa su da Steve era stata arrestata sotto i loro occhi e, nonostante le proteste da parte di Zoe, erano stati portati al Raft. Il tutto ad eccezione di Steve e Bucky che, per l'appunto, erano stati gli unici ad essere riusciti a scappare.

Ecco perché Zoe aveva costretto Tony a prendere l'elicottero: dovevano trovare un modo per scoprire dove Steve stesse andando, visto che nemmeno lei ne aveva idea, e l'unica persona che poteva dirglielo in quel momento si trovava dietro le sbarre. Zoe era particolarmente agitata, anche se non lo dava molto a notare, di rivedere i suoi compagni. Lei non si era schierata con nessuno, ma aveva comunque timore che qualcuno di loro potesse avercela anche con lei. Dava per scontato che tutti, la dentro, avevano un risentimento verso Tony che aveva lasciato che venissero rinchiusi senza indugi. A detta di Tony, però, non aveva idea di come fosse fatto questo Raft di cui gli avevavano parlato.

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