GROWN • Steve Rogers

𝟝𝟟 - 𝕐𝕠𝕦 𝕔𝕒𝕟 𝕕𝕠 𝕚𝕥.

23 gennaio 2016, New York.

Gli Avengers avevano studiato fino in fondo i movimenti di quel bastardo per mesi e per altrettanti mesi si erano ritrovati ad essere sempre ad un punto senza ritorno.

Lui era schifosamente in gamba ed era stato in grado di passare inosservato per anni, eppure sembrava essere comunque vicino. A quei ragazzi era sempre sfuggito qualcosa, tanto che ogni volta che l'uomo veniva menzionato ad ogni riunione l'umore dei presenti peggiorava notevolmente. Gli bastava ricordare che stavano sulle sue tracce da troppo tempo per far scaturire in loro una sorta di rabbia, non capivano perché quell'uomo continuasse ad essere rintracciato in posti diversi e, tutte le volte, risultava essere solo un depistaggio o loro ad essere arrivati troppo tardi.

Ma le prime settimane del nuovo anno, però, avevano portato belle notizie. Grazie ad alcuni agenti sotto copertura dello S.H.I.E.L.D. gli Avengers avevano cominciato a rimettere insieme i pezzi sul perché Rumlow in quei mesi era stato avvistato spesso in luoghi diversi. Più precisamente, ad essere presi sotto mira erano degli specifici laboratori in cui venivano realizzate ricerche biologiche. E la squadra, che in mezzo a loro aveva proprio uno di quegli esperimenti, erano finalmente riusciti a capire quali fossero gli obbiettivi dell'ex componente dell'Hydra: non solo ricreare il siero del Super Soldato, ma soprattutto usarlo per creare nuovi soldati come Steve Rogers. Se fosse per conto di Rumlow o per conto di qualcun altro, non lo sapevano.

Avevano messo velocemente sott'occhio tutti i laboratori in cui venivano lavorate quel tipo di ricerche umanistiche in America, obbligandone alcuni a cessare l'attività fino a tempo indeterminato. Altri, invece, erano già stati presi d'assalto da Rumlow e dalla sua squadra. Gli unici che rimanevano ancora scoperti, erano fuori dall'America. La loro fortuna fu che non fossero molti, visto che quel tipo di scienza veniva studiata prevalentemente al di fuori di quel continente, ma ciò non significava che non ci fossero laboratori anche in Europa, Africa e nell'Asia. E, per l'appunto, ne avevano individuati davvero pochi che attirassero la loro particolare attenzione: tre in Europa, di cui due che avevano già ricevuto la visita di Rumlow ed uno in Africa. L'Asia non toccò i loro interessi, perché lì quel tipo di armi biologiche non venivano studiate.

Alla fine, la scelta di raggiungere proprio Lagos era arrivata grazie ad una talpa che aveva individuato Rumlow in aeroporto, in una sezione dedicata agli aerei privati, ed aveva subito avvisato gli Avengers. Non c'era stato molto di cui discutere, tutta la squadra si era rimboccata le maniche ed insieme avevano messo su velocemente un piano per raggiungere l'Africa in quella stessa notte e prepararsi ad atterrare quel bastardo che da settimane aveva tenuto involontariamente sveglia la squadra che cercava continuamente un modo per trovarlo e fermarlo.

Si erano dati qualche ora per prepararsi, dandosi appuntamento per la notte tra il 24 ed il 25 gennaio così da riuscire ad arrivare a Lagos alle prime luci dell'alba visto il fuso orario. Erano preparati, addestrati fino all'osso ad ogni eventualità e si sentivano pronti ed esaltati sperando che lo avrebbero finalmente fermato una volta per tutte.