𝟛𝟜 - 𝕋𝕖𝕝𝕝 𝕞𝕖 𝕨𝕙𝕒𝕥?

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Più le settimane andavano avanti, più Zoe si sentiva come se stesse facendo un enorme buco nell'acqua

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Più le settimane andavano avanti, più Zoe si sentiva come se stesse facendo un enorme buco nell'acqua. Di Belial non c'erano state più notizie, lei non lo aveva più visto e nessuno sembrava aver subito danni che potessero essere collegati a lui. Dopo quello che era successo in discoteca, Natasha aveva mantenuto la sua promessa e la città era stata messa in allerta. Lo S.H.I.E.L.D. sorvegliava la città, ma anche la base.

Nei giorni successivi a quella sera, avevano ragionato su tante possibilità e tanti modi per far sbucare fuori di nuovo Gregory Belial: tutti i modi si risaltavano a delle mosse da parte di Zoe, sapendo perfettamente che se lui era tornato lo aveva fatto solo per avere lei come obbiettivo. Lei era disposta a fare qualcosa, ma gli altri no. Tony si era rifiutato categoricamente di esporla al pericolo più di quanto non lo fosse già, così come Steve. Non c'era stato nessun modo per convincerli, ma di questo Zoe non si stupì minimamente.

Non era sicura che loro le credessero. Forse aveva la buona parola di Steve, che sembrava l'unico ad essere sincero quando le diceva che lui le credeva sull'aver visto Belial. Ma Tony, ogni tanto, sembrava ancora vago così come tutti gli altri. Non li obbligava a crederle, con i giorni aveva imparato a farsi scivolare via di dosso la rabbia verso di loro, in fondo sapeva che senza delle prove effettive loro non le avrebbero mai creduto al 100%. Si soffermavano al 90%.

Sta di fatto che, dopo quella sera, Zoe aveva intensificato gli "allenamenti" con Wanda. Nonostante la sua amica continuasse a ripeterle che quell'eccessivo sforzo non le faceva per niente bene, Zoe non la ascoltava e trovava ogni momento morto della giornata per cercare di collegarsi con Belial.  L'unica cosa in cui, almeno, Zoe ascoltava Wanda era quando quest'ultima le suggeriva di non provare subito a cercare lui. Non sai cosa potresti vedere e sei già abbastanza sconvolta, le aveva detto più volte. Zoe aveva ceduto e, aveva provato di nuovo a concentrarsi per collegarsi con qualcun altro. Non sapeva con chi provare, visto che solitamente provava a farlo con Natasha ma era ancora un po' arrabbiata con lei.

Dopo svariate prove, però, ci era riuscita.

Stava per perdere le speranze quando, all'improvviso, nella sua mente comparve un'immagine chiara della camera di Natasha. A primo impatto non capiva cosa stesse succedendo, fin quando non si era resa conto che stava vedendo attraverso i suoi occhi. A quel punto, Zoe dovette dare ragione a Wanda: se pensava ai sentimenti che provava per determinate persone, funzionava. E Zoe aveva pensato a quanto fosse arrabbiata con Natasha ma, nonostante ciò, continuava chiaramente a volerle bene. Sentimenti sinceri. Quelli l'aiutavano a collegarsi.

Aveva visto la camera di Natasha attraverso gli occhi della rossa, l'aveva vista seduta sulla sua scrivania mentre se ne stava davanti al computer. Zoe non si era preoccupata di vedere cosa stesse facendo nello specifico, ma si ritirò dopo pochi secondi per timore che Natasha si accorgesse di qualcosa di strano.

Quando Zoe si era collegata con Steve, in Africa, era stato lui a vedere lei e non il contrario. Wanda aveva spiegato che, probabilmente, per un collegamento reciproco ci voleva un po' più forza e concentrazione. E quel giorno, chiaramente, Zoe non aveva abbastanza forza per vedere dove si trovasse Steve. Mentre con Nat, forse, si era solo trattenuta.

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