«Cap... Cap mi senti?»
Zoe e Steve si bloccarono sul posto.
«Cap, sono Sam. Mi ricevi?»
Lo avevano sentito entrambi, ma per un attimo pensarono quasi di averlo immaginato. Eppure, il lungo sguardo che si rivolsero fece capire che no, non lo avevano immaginato. Una voce conosciuta, familiare, amica... Seppur si sentisse quasi graffiata, loro riconobbero quella voce attraverso l'auricolare tanto che Zoe fu grata a Tony per averle ricordato di accenderlo. Quella voce che sentì, lei l'aveva già sentita non appena aveva riaperto gli occhi in Wakanda.
Steve si portò un dito all'orecchio, cercando di sentire in modo più chiaro quella voce. E nonostante la stanchezza, nonostante il suo respiro affannato gli portasse fatica persino nel sentire, Steve sentì chiaramente la stessa voce parlare di nuovo.
«A sinistra!»
E lo fece, così come lo fece anche Zoe.
Guardarono a sinistra.I loro occhi illuminarono non appena scorsero, allo loro spalle, un portale che Zoe conosceva perfettamente. Un sorriso comparì sul suo volto, così come le lacrime amare si trasformarono in lacrime di gioia. Strinse la mano di Steve, spostandosi solo di qualche centimetro così da poter avere la visuale perfetta di quel portale. Visuale da cui, Steve, non accennava a spostarsi nemmeno di un millimetro.
E fece bene, perché da quel portale scorsero finalmente qualcuno avanzare verso di loro. Ed entrambi riconobbero chiaramente le figure di T'Challa, Shuri e Okoye. I primi due erano scomparsi con lo schiocco proprio come Zoe, quindi rivederli fu un enorme sollievo per Steve.
Zoe, invece, aveva già incontrato T'Challa al suo risveglio ma rivederlo lì fu un'emozione decisamente diversa. E, soprattutto, voleva significare solo una cosa.Forse c'era speranza.
I tre Wakandiani non furono gli unici ad uscire da quel portale, pochi secondi più tardi gli occhi di Zoe e Steve si alzarono al cielo non appena una figura alata avanzò sulle loro teste. E riconobbero Sam, la stessa voce che avevano sentito nell'auricolare pochi istanti prima. Sorrisero nel rivederlo, così come sorrisero nel vedere che lentamente altre decine di portali stavano sbucando davanti a loro.
Poco più distante dal primo portale, un altro si aprì e da quello Zoe scorse subito Strange. Il cuore le tremò gioioso, constatando che lui stava mantenendo la sua promessa: aveva radunato quanta più gente possibile e li aveva portati lì, per aiutarli. E da quello stesso portale ne uscirono anche i Guardiani, che Zoe aveva conosciuto, e ne uscì pure un ragazzino che Zoe conosceva bene e amava come un figlio: Peter Parker, Spider-Man.
Perse persino il conto di quanti portali comparvero, come Zoe perse il conto di tutte le persone che Strange era riuscito a radunare. E non si trattava solo del popolo e delle tribù Wakandiane, non si trattava solo dei Guardiani della Glassia, Zoe fu sollevata di vedere persino i guerrieri e maghi apprendisti del Kamar-Taj. Tutte le persone che più sarebbero state d'aiuto, erano lì. Il loro esercito, era lì. E fu felice di vedere persino Wong in mezzo a loro, così come riuscì a scorgere anche Bucky, Wanda, Groot, Pepper e chi più ne ha più ne metta.
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GROWN • Steve Rogers
FanfictionIn revisione ⚠️ COMPLETA Fanfiction • Grumpy x sunshine 🔞 Contenuti espliciti 3️⃣ parts of story [Dalla storia] «Se ci tradisci, ti farò fare la stessa fine di Loki.» poi gli occhi le caddero sulla mano che Steve aveva alzato a mezz'aria, invitan...