Intervista 78: @real_B0NES

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Ecco a voi l'intervista di real_B0NES

"Parlaci un po' di te, presentati"

Mi chiamo Mattia, ma per i miei lettori sono Real_BONES. Ho scelto questo nickname perché un po' mi rappresenta. i miei hobby oltre la scrittura sono la musica, il nuoto e la storia. Ho imparato a suonare la chitarra elettrica grazie ad un mio amico, che ringrazierò nonostante quello che mi ha fatto patire.

"Come hai scoperto Wattpad"

L'ho scoperto grazie a e due mie compagnie di classe. Quando ancora studiavo, non solo alle superiori, preferivo disegnare o scrivere. Sono state loro a suggerirmi di scrivere quello che facevo, non sopra ad un foglio di carta durante l'ora di matematica, ma virtualmente. Anche se ora siamo lontani, con vite e lavori o ambizioni differenti, vi ringrazio per quello che mi avete fatto fare. Alla fine, sono riuscito a farmi le "ossa".

"Come hai capito che scrivere è una tua passione"

Innanzitutto voglio darvi una premessa: ho un disturbo sull'attenzione e sono iperattivo. Ho anche altri problemi. Me lo ricordo ancora il giorno in cui capì che scrivere mi sembrava divertente. Avevo otto anni e stavo disegnando. mi ricordo che mi arrabbiai a tal punto di rompere la matita, perché non riuscivo a fare dei fumetti. Invidiavo mio padre per il fatto che lui sapesse disegnare, in un certo senso, mio padre sarebbe il vero "artista" della famiglia, perché ha libri e libri di fumetti disegnati da lui in dialetto veneto. Fu quel giorno che capì che non ero in grado di disegnare, anche perché passai dalla matita alla penna. Per me scrivere storie che sogno, e in cui mi sento felice è l'unica cosa che mi manda avanti in questa vita fatta di precarietà e solitudine. ritrovarmi in un paradiso opposto a questa realtà fatta di ingiustizie, per me è una poesia. Quando scrivo, mi sembra di disegnare dentro alla mente delle persone, e non su un foglio bianco.

"Parlaci dell'opera che ti sta dando più soddisfazione"

La storia che mi sta dando più soddisfazione non si può ne leggerla e ne raccontarla. sono un ragazzo "strano" , perhè considero questa realtà come un grandissimo thriller. ciò che scrivo rimane impresso su un foglio di carta, ma quello che vivo è diverso. Shakespeare diceva "il mondo è un palcoscenico" e D'Annunzio: "fai della propria vita un opera d'arte". Quello che scrivo non è paragonabile a quello che vedo e tocco, e per avere un minimo di ispirazione devo trovare una "musa". Ecco, se dovessi fare preferenze su quello che ho fatto o analizzato, allora non risulterei credibile ai miei occhi. In generale Ogni storia che scrivo e cancello mi da soddisfazione, perchè tramuto quello che passo in questo thriller in qualcosa di più cupo o meno.

"Hai già pubblicato qualche cartaceo?"

no, perchè non ho mai avuto qualcuno che me lo avesse proposto, e poi, prima di trasformarla in cartaceo bisogna finire quello che si scrive ;-)

"Se dovessi dare un messaggio alle aspiranti scrittrici, quale sarebbe?"

Il mondo dell'editoria vive grazie ai numeri, quindi non abbiate paura di avere fretta di ricevere feedback o svolte impreviste. Ognuno di noi, appena inizia a scrivere una storia sta piantando una sorta di albero, che, chissà... Magari un giorno riuscirai a sederti sotto di lui e goderti la sua imponente ombra, oppure lo faranno altri. sfortunatamente bisogna avere il coraggio e la pazienza di continuare a sperare, perché ognuno di noi vale molto di più dell'alberello che piantiamo e vediamo crescere. non dobbiamo assopirci nella continua ricerca di un "fertilizzante" che lo faccia crescere prima, anche perchè a volte possono rovinare le sue foglie, a tal punto di sopprimerlo. Comunque, prima di scrivere qualcosa, chiedetevi se ne valga la pena. e se si, allora fatelo. anche se dopo lo cancellerete, importa soltanto l'attimo. è questo che rende (secondo me) una persona uno scrittore. non serve essere laureati o studiati, ormai tutti sono capaci di scrivere, però pochi lo sanno fare veramente bene, perché seguono la loro volontà. l'ultimo consiglio che vi voglio dare è: prima di fare qualcosa, o credere in qualcuno, bisogna farlo con se stessi, e solamente poi potrete avere il diritto di farlo.

"Il tuo motto?"

Ogni uomo al suo dio, e ogni dio al suo uomo ;-

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