Intervista 36: @Ciambella198

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Ecco a voi Ciambella198

"Parlaci un po' di te, presentati!"

"Grande consumatrice di caffè e, da buona serpeverde, Ciambella è un essere con un passato oscuro. Oscuro forse no, ma ognuno ha i suoi demoni, e quelli del vostro dolce preferito hanno la forma di scritti che si possono ancora reperire online. E letture, soprattutto letture.
Alla tenera età di 13 anni, infatti, ha iniziato la sua fiorente carriera da ""scrittrice"" senza glorie e onori, e a volte anche senza coerenza interna e consecutio temporum, ammettiamolo. Tuttavia negli anni ha cercato di affinare questa capacità. Tentativo riuscito? Solo i suoi scarsi lettori potranno dirlo. Dall'ultimo anno di liceo, fino alla quasi interezza della sua vita accademica, la vostra ciambella è entrato in pausa creativa, preferendo lasciare lo spazio a tentativi di vita sociale e grande impegno nello studio. Su entrambe le parti ci sta ancora lavorando, la natura zuccherina che la compone non sembra essere così efficace come invece sperava.Tuttavia, storie e personaggi hanno continuato a rimbalzare da una parte all'altra della sua testolina bacata, gridando e ribellandosi per avere vita. Complice un lockdown, e la scarsa voglia di fare qualcosa di produttivo, al grido di "Volevate la bici? Ed ora pedalate!", ciambella ha iniziato a progettare, con molto meno impegno del dovuto, la sua storia. Alla quale se ne sono subito aggiunte altre tre, come le fiere, che non viaggiano mai in numeri che non siano multipli del numero di lati di un triangolo.
Attualmente si definisce una persona impegnata, talmente impegnata, che alla prima occasione si lancia in cinque nuovi progetti, senza mai averne conclusi i dieci già in carico. Storia della sua vita. In qualche modo, riesce a buttare nella mischia anche una attitudine al procrastinare, sia mai che le manchi qualcosa.Il quadro dipinto, non è tra i migliori, ammettiamolo, ma è anche un essere disponibile al dialogo e prono alla battuta. Adora interagire con altri utenti, sugli argomenti più disparati, ribattendo con teorie assurde ed opinioni. Questo donut ha opinioni e teorie su tutto, i terrapiattisti dovrebbero farle una statua.
Non c'è molto altro da dire, nonostante le sue chiare tendenze logorroiche."

"Come hai scoperto wattpad?"

"All'epoca scrivevo su efp, un sito italiano principalmente per fanfiction, anche se giravano anche storie originali. Un giorno stavo parlando con una persona e lei mi ha suggerito di lasciar perdere efp e di iscrivermi invece a Wattpad. Confesso che inizialmente ne ero molto diffidente, ma poi ci ho preso la mano. Ironia della storia, la persona che me l'ha consigliata dopo due settimane dalla mia iscrizione si è disiscritta."Come hai capito che scrivere è una tua passione?"Non ne sono realmente sicura. Forse la mia passione, più il semplicemente scrivere, è quella di inventare storie e personaggi, lasciare che mi frullino in testa per un po', e quando sono pronti, metterli su carta. Preferisco la fase di ideazione insomma, se devo essere sincera."

"Parlaci dell'opera che ti sta dando tantissima soddisfazione"

"Al momento ne ho due, non tanto soddisfazione "pubblica", quanto personale. Anche se per motivi diversi. La prima, che potete trovare sul mio profilo, è "Anathema Urobori", in particolare il primo volume di quella che si rivelerà essere una saga. Ci sono stati vari livelli di progettazione e varie discussioni interne mie sul come articolarla, ma soprattutto sul dove ambientarla. Come al mio solito, ho infine deciso di non restringere il mio campo d'azione, ma di trovare una soluzione che mi permettesse più spazio possibile di manovra e creazione, cercando di articolarla in una narrativa coerente. Non so se io sia realmente riuscita nell'intento, ma ho inviato a metterla giù nero su bianco, quindi è già un enorme progresso.La seconda invece è ancora in fase di elaborazione, ed è un progetto fatto da me per me. Lo so, adoro viziarmi. Posso solo rivelarne il titolo, "I deliri della famiglia Alamanni", e assicurare glie eventuali lettori che sarà una storia particolare, seppur nella sua ordinarietà."

"Hai già pubblicato qualche cartaceo? Se si, dove possiamo trovarlo?"

"Magari. No, sarebbe un ottimo traguardo, ma dubito arriverà molto presto."

"Se dovessi dare un messaggio ad aspiranti scrittori e scrittrici, quale sarebbe?"

"Vuoi essere uno scrittore? E allora scrivi. Non importa se fa schifo, non importa se non riesci a raggiungere i livello che ti eri prefissato, non importa se ricevi millesima critiche. Scrivi. E continua a farlo. Ma soprattutto, impara a riconoscere le critiche costruttive e a cercare di seguirle, o vedere se si applicano al tuo stile. Fanne tesoro, solo sbagliando si impara."

"Il tuo motto?"

""Perchè no?"
Sì... Non sono famosa per prendere buone decisioni.
In alternativa:
"So che la mia cronologia porterebbe a pensare il contrario, ma giuro che non sono un assassino, né faccio parte di qualche setta.""

#Spazio dell'autore#
Quest'intervista è terminata e abbiamo conosciuto meglio un'autrice ( Ciambella198 )
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