2.

897 39 5
                                    

vic's pov
Abbiamo tanti progetti in corso, lo scorso è stato un anno di cambiamenti, in tutti i sensi.
La conversazione che stavo avendo con Damiano sul portico della nostra casa a LA è stata interrotta da Thomas che ha avuto un lampo di genio causato da una melodia che è passata per la sua testa in un nano secondo.
Siamo andati tutti in studio a provarla ed ora siamo tornati.

- al sole te sciogli- ci fa notare il chitarrista
- a chi lo dici- ribatte il frontman indicando il suo petto sudato.
Salgo le scale ed entro in bagno.
Ho il ciclo e non potendo stare in piscina mi accontento di una doccia gelata.
Ad interrompere la mia quiete mentre indosso dei pantaloni della tuta è Ethan.
- oi vic che stai a fà?-
- niente perché?-
- no così, nun te vedevo-
Si siede sul letto e rimane ad osservarmi mentre indosso una canotta corta bianca.
- thomas vuole andà a fare un giro in skateboard verso sera-
- figo, te insegno-
Lui è una vera schiappa con lo skate.
- si certo, l'ultima volta me so rotto un dito ed abbiamo annullato n'esibizione, grazie ma non ce tengo-
La settimana prossima torniamo in Italia per partecipare a Sanremo.
Amadeus ha parlato con tutti i nostri manager per convincerli a farci tornare.
Inutile dire che ci è riuscito alla grande.
- si direi che non è il caso, ci dobbiamo esibire sul palco più importante d'Italia-
Mi infilo sotto il lenzuolo del mio lettone, accendo la tv e dopo poco mi addormento.
Sento il mio amico russare e capisco di non essere l'unica stanca.

dam's pov
Torno al piano di sotto e vedo thomas che guarda un film sul divano.
- n'do stanno Ethan e Vic?- chiede
- dormono-
- tutti e due?-
- insieme, si-
Faccio per tornare in cortile a giocare un po' a basket ma riprende parola.
- come va con la nostra biondina? sei riuscito a parlarle?-
- la nostra biondina?- faccio una risata e continuo - si ho provato a parlarle ma sei arrivato tu ad interromperci-
- fratè ma che ne sapevo io-
- fa niente thomas-
Vado fuori e faccio qualche canestro qua e là.
Victoria sembra distaccata, ma lo è da molto.
Quando suoniamo sul palco col pubblico a fatica mi guarda, se siamo soli in casa se ne sta per i fatti suoi, a tavola non si siede più accanto a me e lei si è sempre seduta accanto a me.
Devo sforzarmi di trovare un argomento di cui parlare, mi sembra di non conoscerla più.
So che sono stato io ad allontanarmi, Giorgia è stata la mia ragazza per due anni, ci siamo lasciati da poco ma rimane una persona importante, per questo a lei ho dedicato una canzone.
Non credo sia stato questo a turbare victoria, al contrario sembra non importarle.
Entro in camera sua e vedo che Ethan non dorme più al suo fianco.
Occupo quello che era in il suo posto e mi stringo a lei.
Cedo al sonno anche io.
Vengo svegliato da un dito che picchietta sulla mia guancia.
- è una nuova melodia?- chiedo aprendo le palpebre.
- oh, scusa, no non... non lo so-
Vedo che guarda fissa le mie labbra, anni fa non avrei esitato a baciarla, ora però questo atto porterebbe più scompiglio.
- che c'è?-
- niente, mi sono addormentata con accanto Ethan e ora ci sei tu, l'hai sfrattato?-
- no, ma se vuoi vado via-
Faccio per alzarmi ma mi afferra il braccio.
Torno a sedermi appoggiato allo schienale e lei si mette con la testa sul mio addome.
Le accarezzo i capelli, giocherello con il suo anellino al naso, si lascia fare tutto, sorride e inizia a ridere all'improvviso quando le faccio il solletico.
- aaaa damià basta-
La smetto e le do un dolce bacio sulla guancia.
- ma le magliette erano finite?- dice riferendosi a me, essendo che non ne indosso una.
- mh? me ne presti una?-
Ridiamo insieme e continuiamo a guardarci, passa molto tempo, il nostro batterista viene a chiamarci per andare a fare un giro.
Lascio che vic si vada a cambiare e restò ancora un po' a letto.
- amò, quale metto?-
È tanto che non mi chiamava così.
- io direi che i jeans neri a zampa sono il tuo must-
- vada per questi allora-
Si va a cambiare torna, da una pettinata ai capelli e va via.
- oh ma n'do vai? io voglio un bacio prima-
Rientra a braccia conserte, le faccio il mio sorrisetto ammiccante passando la lingua sui denti, non mi resiste e fa ciò che le ho chiesto.
- perché non vieni?-  fa il labbruccio da cane bastonato e gli occhi dolci.
- no vic nun me guarda così n'ciò voglia-
- fattela venì-
Mi tira a forza giù dal letto costringendomi a seguirla.
tacci sua.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora