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dams pov
Questa mattina mi sono svegliato senza Victoria a fianco, una cosa che non succede spesso da quando stiamo insieme.
Ieri dopo la nostra lite è voluta tornare a casa, avevamo risolto ma ho paura che la cosa non le sia andata giù.
Decido di alzarmi e andarle a fare una sorpresa, prendo un bombolone alla crema ed un cappuccino.

- mangia qua o porta via?- chiede la cameriera in tono gentile, credo sappia che sono Damiano David

Mi porge il sacchetto, pago e prima che vada via faccio una foto con lei.

- ti ringrazio tantissimo, siete bravissimi, sarò al vostro concerto al Circo Massimo!-
- sei 'na grande-
Sorrido ed esco dalla caffettiera.

Varco la porta e subito indosso un cappuccio e degli occhiali per non essere riconosciuto, suono il citofono a casa del mio angioletto e salgo.

- ciao amoreee-
La prendo in braccio e la riempio di baci finché non le viene il diabete.
- aaa damiaaaaà-
- ti amo anche io-
Ride e poi si sofferma su ciò che ho in mano.
- uuu fa vede' n'po' che c'hai lì-
- prima mi dai un bacio e poi vedo se ti do la colazione-
- aaaa quindi è la colazioneeee-
Mi ruba il sacchetto di mano e corre via.
- sei tremenda amo'-

Mi siedo con lei al tavolo e la osservo mentre si gusta la crema.
- mmm che bono-
- me lo fai assaggia'?-
- tiè-

Do un morso gigante e vengo guardato con odio dai suoi occhioni blu.
- che c'è? non m'hai baciato-
Corruccia il viso e mi bacia, finalmente.
- sei stupenda- affermo sorridendo
- be modestamente-

è proprio la mia vic

Mi alzo dalla sedia e mi avvicino a lei, le stringo i fianchi e lascio dei dolci baci sul suo collo.
Gira velocemente la faccia verso di me e mi lecca la punta del naso.

- mo' te magno-

Le mordo la guancia e gliela stritolo.

- aiuto ma sei un cannibale-
- eh si proprio uno di quelli-

Finisce, pulisce il tavolo ed io nel mentre vado in bagno.
Lei corre davanti a me, blocca il passaggio e mi salta addosso.
- hai gia finito de fa la stronza?-
- sii-

Mi bacia passionalmente, la prendo fra le mie braccia e la porto sul divano.
Sta indossando solo una maglia bianca, trasparente al punto da far intravedere che sotto non indossa nulla.
La tengo sotto di me e passo una mano sulla sua coscia spoglia.
Arrivo fino al ventre e sento che si sta già irrigidendo.

- ti eccito così tanto?- dico con un sorriso malizioso
- mai quando io eccito te-
Abbasso lo sguardo e noto la mia erezione, passo la lingua sui denti e torno a baciarla.
Stuzico col dito la sua intimità ed inizia a gemere.
Le tolgo la maglietta, come sempre rimango stupito dalla sua bellezza, slaccio i jeans e inizio a sfilarli.
Mi gira sotto di lei, prende il controllo della situazione.
Passa un dito sotto l'elastico dei miei boxer e li sfila con un colpo secco.
Si morde il labbro, dio!, sa quanto mi fa impazzire.
Entro in lei ed il piacere che proviamo rimbomba fra le pareti del salone.
La guardo mentre butta la testa all'indietro, la sua pelle diventa lucida per il sudore.
Veniamo ansimando i nostri nomi e rimaniamo stesi l'uno accanto all'altra.
Chiude gli occhi, è un angelo, ha un'espressione paradisiaca, respira regolarmente e si stringe a me.
Intreccia la sua mano alla mia e posa una gamba sulla mia.
Osservo il movimento regolare del suo petto e mi abbandono anche io al sonno.

vic's pov
Appena sento che Damiano si è addormentato vado in bagno.
Poco prima che arrivasse avevo fatto un test di gravidanza.
Non ho il ciclo da un mese e so che ero incinta prima dell'incidente, la speranza è l'ultima a morire.
Lo prendo e lo butto, era ovviamente negativo.
Torno di là, prendo un lenzuolo e glielo adagio sopra.
Più tardi passeranno qui thomas ed Ethan, speriamo che per quell'ora si sia svegliato.
Passo la scopa, lavo il pavimento, pulisco il tavolo della cucina e vado ad indossare un costume con l'intento di prendere il sole sul balcone.
Sfoglio uno dei quaderni su cui ho appuntato degli accordi per il basso e ne cerco uno che possa andare bene per una ballad su cui sta lavorando il nostro frontman.
Vorrei suonarla ma non posso disturbare il
diavoletto che riposa dentro.
Sento un telefono squillare dalla sala, è quello di Dam.

- pronto?-
- ei sono giorgia-
- ciao gio, sono vic-
- che piacere sentirti, come stai?-
- tutto bene tu?-
- mah io apparte quei soliti dolori sto bene, la tua ferita è guarita?-
- sisi, fra poco i punti andranno via da soli.
Ma avevi bisogno di qualcosa?-
- oh volevo solo sapere se damiano sta bene, suppongo di sì ahah-
Fa una risatina nervosa, mi saluta e attacca.

Appoggio il telefono sul tavolo e la sua voce alle mie spalle chiede "chi era".

- non volevo svegliarti- mi giro e vedo che non indossa nulla.
- quindi? chi era?-
- giorgia- rispondo

Spalanca gli occhi e viene verso di me a braccia aperte.
Lo stringo e appoggio la testa sul suo petto.
Accarezzai miei capelli dolcemente e lascia un tenero bacio.

- non so perchè abbia chiamato, ci siamo visti ieri-
- forse aveva paura che avessimo litigato, lei mi vista benissimo mentre vi passavo davanti-
- oh-

Questo dolce momento viene interrotto dal campanello che suona indicandoci l'arrivo dei ragazzi.

- vatti a vestire- dico guardando il corpo perfetto del mio ragazzo.
Mi da ascolto e scompare dietro la porta del bagno.

Vado verso l'ingresso, apro e li faccio entrare.
- damiano è già qua?-
- sisi, sedeteve pure, che mangiamo?-

Proponiamo varie cose, sento dei passi e rispunta il nostro cantante.

- cos'è questo?-
Ha in mano il test di gravidanza che ho fatto prima.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora