dicembre 2020
dams pov
Come tutti i natali da oramai tanto, anche quest'anno la famiglia De Angelis e la mia famiglia si uniranno per festeggiare natale.
Sono le undici io sto andando a casa della mia ragazza, Giorgia, per portarle il suo regalo e dirigerci dai miei.
Ho deciso di invitare anche lei, è parte della famiglia ora.
Scendo dalla macchina, attraverso le strisce, entro nel grande portone in legno
massiccio, mi faccio due rampe di scale e finalmente sono su.
Suono il campanello, mi apre tutta sorridente, si avventa subito sulle mie labbra e mi fa entrare.
- come stai oggi amò?- chiedo togliendo la giacca.
- bene, per fortuna niente dolori-
- non di' così che te la tiri poi-
Le do un bacio sulla guancia e la guardo aprire il pacchetto.
È un paio di occhiali nuovi presi da Gucci, li perde tutti gli anni e ho pensato che un paio in più potesse farle comodo.
- grazie mille, un regalo tanto stupendo quanto utile-
- sono felice che ti piaccia-
Mi sposto sul divano, mentre aspetto che si prepari, e nel mentre gioco con i nostri gattini.
- amore cosa metto?-
- non lo so stai bene con tutto-
- lo so che sono una fregna-
Ogni volta che dice questa frase mi viene in mente Vic, lei ha sempre amato i complimenti e quando le venivano fatti non perdeva attimo per dare ragione alla persona in questione. puntualmente poi faceva un sorriso stupido e saltellava via contenta.
- amore ci sei?- urla Giorgia dall'altra parte della casa.
- Si scusa dicevi?- Mi alzo e vado da lei in camera.
L'aiuto a prepararsi e usciamo, andiamo
verso casa di Victoria, essendo più grande c'è spazio per tutti.
Ho chiesto a suo padre se potevo portare anche Gio e ha detto che non c'è nessuno problema, suppongo lo abbia detto a vic.
Arriviamo e vedo che la macchina dei miei é gia li.
menomale, così non si creerà imbarazzo.
Suono e viene ad aprirmi nica.
- dam, ciaoo- mi abbraccia con il sorriso stampato in faccia, ci fa entrare e le presento la mia ragazza.
- è un piacere- dice
Ci accomodiamo, saluto tutti e iniziamo ad assaggiare qualche snack preparato, molto probabilmente, da mia madre.
non vedo Victoria, perciò chiedo a sua sorella dove sia.
- si starà finendo di preparare-
finisco la mia pizzetta e vado a bussare alla porta della sua camera.
- vic? ci sei?-
Sento dei passi, apre e rimango incantato per un istante.
Indossa dei pantaloni rossi che le ricadono larghi sulla gamba, un top verde scuro ed un anello che ne richiama il colore.
Riprendo la cognizione del tempo quando si avvicina per abbracciarmi, vengo inebriato del suo profumo di lavanda, e stringo a mia volta le braccia intorno alla sua vita.
- che bella che sei- le faccio notare picchiettando un dito sulla punta del suo naso.
- lo so- fa la sua smorfia e mi lecca il dito.
- aaa victò che schifo-
- che schifo cosa?- dice una voce alle mie spalle, mi volto ed è giorgia.
- nulla tranquilla- risponde la bionda
- ciao vic, fatti abbracciare- ribatte l'altra
Si abbracciano e vic sforza un sorriso.
Andiamo di là con gli altri, pranziamo e facciamo qualche gioco da tavolo.vic's pov
Sento bussare alla porta, vado ad aprire e vedo Damiano.
Restiamo un po' insieme e poi ci interrompe Giorgia.
Andiamo di la con gli altri e mentre mangiamo cerco di non distogliere lo sguardo dal piatto così da non vederli.
Si scambiano occhiatine o tengono le mani intrecciate sopra il tavolo.
Da parte a me ho Rossella che nota la mia difficoltà nel non scoppiare in lacrime in questo momento perciò mi chiede di andare a darle una mano in cucina.
Mi alzo dalla sedia e per poco non cado, Damiano si alza subito di scatto e mi tiene per il braccio.
Io squadro lui e la sua ragazza, lei ha una espressione spaventata, lui preoccupata.
- grazie- dico sottovoce prima di andare via.
Entro in cucina e chiudo la porta alle mie spalle.
- tutto bene vic?-
- sisi tutto molto buono-
- no, mi riferisco a mio figlio...-
- oh, ehm, si tutto ok-
Torniamo al tavolo con altri piatti, tutti cucinati alla perfezione, Rossella ha pure cucinato un dolce danese che mia mamma faceva sempre a natale.
- non è come quello di Janette ma spero ci vada vicino- dice a sua discolpa.
La rassicuro dandole un bacio sulla guancia e gustandomelo a pieno.
Ci spostiamo in sala, giochiamo a monopoli ed ovviamente vinco.
- de angelis suonace 'na canzone- chiede Jacopo indicando il piano.
- non suono da molto meglio de no-
- dai dai Damiano t'accompagna c'a voce- insiste Giulia, la sua ragazza.
Faccio come dicono, mi siedo sullo sgabello e lascio che le dita intonino la nostra melodia, la stessa che ho suonato per la prima volta in quella sala di musica del mio vecchio liceo, con lui affianco appoggiato allo strumento proprio come sta facendo ora.
per sempre legati...
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Dopo di te. ||DAMORIA||
FanfictionCapisci l'importanza di una persona solo dopo averla persa. Lei lo sapeva, lo provava, sentiva che un una parte del suo cuore era svanita, poiché colui che la abitava non c'era più. Lo stesso lui che le aveva fatto toccare il cielo con un dito rie...