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Danimarca, 25 aprile 2022
dams pov
Sono qui, seduto sulla panca di una chiesa, guardo la tua foto sulla bara e non smetto di domandarmi perché.
Accanto a me c'è Veronica, seguita da Thomas ed Ethan.
Tutti e tre stanno piangendo, io mantengo lo sguardo fisso sul legno massiccio colorato di bianco, che ti contiene.
Dall'altra parte della navata c'è tuo padre, tua nonna ed altri familiari.
La messa è celebrata in Danese, con traduttore italiano.
Ci sono dei cameraman, il funerale è trasmesso in tv, non ero d'accordo su questo ma, è giusto che tutti ti possano dire addio.
L'organo comincia a suonare, segno che questo momento è finito.
Degli uomini vengono verso di te, prendono la bara e la portano sul carro funebre.
Abbraccio tutti, evito le telecamere e vado verso il van che ci ha portati qui.

- nica- la chiamo vedendo che non smette di piangere.

Le sue grida non mi danno pace, soprattuto perché mi ricordano la voce della mia ragazza.
Non mi ascolta perciò vado verso di lei, la
stringo in un abbraccio caloroso e la allontano.

- ehi, lei sta bene è con vostra mamma- la rassicuro quanto basta per farla stare in silenzio.

- io la rivoglio damià, vi prego riportatela qui- torna in un pianto disperato ed io non so che fare, si inginocchia a terra ai miei piedi, iniziano ad inquadrarla le telecamere, io faccio cenno di smetterla.
Mi pongo davanti a lei, asciugo le sue lacrime, la prendo in braccio e salgo in macchina.

- torno subito- dico accarezzandole la mano

Raggiungo Ethan e Thomas, si stanno abbracciando, mi unisco a loro e noto che rimangono scioccati vedendo che non sto versando neanche una lacrima.

- o frate' ma come fai- chiede il chitarrista
- non riesco a realizzarlo- confesso ripensando all'inferno che sto passando in questi giorni.

Torniamo tutti nella casa della nonna di vic.
Io mi metto in quello che era il letto della "mia" camera, mi guardo in giro e vedo delle foto di Victoria con sua sorella.
La prendo e la lancio contro il muro, mi metto le mani fra i capelli e mi accascio sul pavimento.
Sento le lacrime che scorrono sul mio viso, chiudo gli occhi e...

flashback
- aaa damià smettila de famme il solletico- dice lei fra una risata e l'alta.
[..]

- amò stasera esco-
- n'do vai?-
- co' n'amico-
faccio una smorfia infastidita, lei viene subito da me e mi bacia.
[...]

- benvenuti nel mio posto felice- dice la bionda esultando
- potete lasciare qui le cose, andate a scegliere una camera intanto-
[...]

Entro in una stanza e la vedo che tiene in mano una foto, mi avvicino, metto le mani sulle sue spalle e sussurro al suo orecchio:
- che guardi?-
[...]

- merda merda merda!!!- grido tirandomi i capelli quasi a strapparli.

Torno a letto, accendo il telefono per la prima volta e cerco il primo volo verso un posto sperduto, un luogo in cui non siamo mai stati insieme.

Non posso tornare a Roma, non posso nemmeno stare qui, ogni cosa me la fa venire in mente.

Prendo la valigia e ci butto dentro i pochi vestiti che avevo tirato fuori.
Mentre la sto chiudendo sento qualcuno bussare, apro la porta e vedo Nica, ha gli occhi gonfi ed arrossati, il viso è completamente pallido, credo che non mangi da giorni.

quand'è l'ultima volta che ho mangiato io?

- tutto bene?- chiedo pur sapendo che va tutto più che male.

Non risponde e si limita a fiondarsi fra le mie braccia, la stringo forte, tanto forte quanto avrei dovuto stringere il mio angelo per non farlo volare via.

- su andiamo a riposare-

La porto a letto, ci mettiamo sotto le coperte e non smetto di stringerla, sembra così fragile in questo momento.
Ovviamente io non chiudo occhio, rimango a guardarla.
È diversa da vic, lei era speciale, lo era per me.

fra tre giorni sarebbe stato il suo compleanno...

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora