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vic's pov
Ho preparato tutto per domani, manca solo del sano divertimento pre tour, perciò ho chiamato tutti i miei amici e gli ho detto di raggiungermi in un locale che sta vicino a casa mia.
Ho invitato anche Thomas ed ethan, il primo verrà mentre il secondo preferisce starsene a casa con la sua ragazza.
Verso le nove passo a prendere Nica, ora mangio qualcosa di veloce e mi preparo.

chat
Damiano💘
- amò vado fuori con amici dopo cena
- che fate?
- stiamo al solito locale fra musica ed alcohol
- va bene, non ubriacatte troppo
- no tranquillo

Tolgo la pizza surgelata appena pronta dal forno, la addento velocemente e scelgo l'outfit.

                              ...
Suono il clacson appena sono sotto casa di papà e mia sorella, lei scende accompagnata da Janis.

- ciao bellezze-
- ciao amò- rispondono in coro

Nica si mette dietro e fa sedere la sua ragazza, nonché una delle mie migliori amiche, davanti insieme a me.

- allora? come va la vita di coppia?-
Avrei fatto meglio a non chiederlo forse.
- male perchè nica è peggio di una suocera-
- ahahahah, perchè?-
- si lamenta del mio top "troppo scollato"- dice mimando le virgolette.
- suvvia nica, non gliele guarda nessuno-
Vedo che fa una faccia scocciata, alzo la musica, mi metto a cantare a squarciagola e subito si rilassa.

dams pov
Vic è fuori, ho paura che beva troppo, va sempre a finire che qualcuno mi chiama per portarla a casa.
Gli alcolici li regge pure bene deve bere davvero fino a stare male per essere contenta.
Cerco di non preoccuparmi e saluto i ragazzi appena arrivo al campo da calcio.

- ooo guarda n'po chi si vede- esulta uno dei miei amici vedendomi
- ciao regà-
Ci stringiamo tutti in un abbraccio e senza perdere troppo tempo iniziamo a giocare.

- passa qua fratè-

Prendo la palla e faccio goal.

Quando finiamo il primo tempo facciamo una pausa birra.
Riprendiamo finché non ci reggiamo più in piedi e saluto nuovamente tutti informandoli della mia partenza.

- tutto sommato non starò via tanto, le date sono una qua e là per l'italia con quattro o cinque giorni di stop, avremo tempo per replicare la partita-
- con piacere damià-

Accompagno mio fratello ed arrivo fino a casa di victoria, sono le dieci e mezza, non mi ha scritto ne fatto sapere nulla.

sarà ancora fuori

Salgo, apro e vengo inebriato da un profumo buonissimo di candele.
Le ha lasciate accese sul pianoforte.
Mi dirigo in bagno e faccio la doccia, asciugo i capelli e lavo denti.
Vado in camera a scegliere qualcosa da mettere, frugo nella valigia che mi sono portato e indosso dei pantaloncini corti della tuta. 
Alzo la testa e mi osservo nello specchio posizionato sopra la cassettiera, vedo una figura appoggiata all stipite della porta e per poco non prendo un infarto.

- scusa non volevo spaventarti- esclama la mia ragazza venendo verso di me
- non ti ho sentita aprire-
- ho fatto piano non ti volevo svegliare, pensavo stessi dormendo-

Viene verso di me e mi abbraccia da dietro cingendo le sue mani sul mio bacino.
Mi posiziono con il petto di fronte al suo appoggiamo le nostre fronti l'una l'altra.
Sento un marcato odore di vino provenire dai suoi vestiti, non faccio a meno di chiederle se abbia bevuto tanto.

- sei ubriaca?-
- no, solo leggermente brilla, non potevo bere tanto dovevo guidare-
- hai guidato brilla?- chiedo sbalordito
- damià, sto ragionando perfettamente-
- ho capito ma se bevi i tuoi riflessi hanno meno immediatezza in caso di pericolo-
- ei sta tranquillo, sono qui sana e salva-
- vic, con la ferita non dovresti bere proprio-
- cazzo è vero-

Spalanca gli occhi e si stacca da me.

- credi che succederà qualcosa?- domanda preoccupata.

Questa volta sono io a dirle di stare tranquilla.

- no non penso, se stai male andiamo in ospedale-

Ancora una volta ci addormentiamo accoccolati e l'indomani la sveglia ci risuona nelle orecchie.
Vic è avvinghiata al mio petto, i suoi capelli sono sparpagliati un po' sul cuscino ed un po' sulla mia faccia.
Mi piace che se li sia fatta ricrescere, mi è sempre piaciuta con i capelli lunghi, quando mi sono innamorato di lei li aveva così, non ha fatto la differenza ma era un dettaglio importante dai.

- vi', dobbiamo alzacce-
- mmmhh n'attimo-

Si gira dall'altro lato e continua a dormire.

- amò dai non è nemmeno così presto sono le sette e mezza-
- mhh n'attimo t'ho dettooo!-

Scoppio a ridere vedendo tutte le scenate che fa, nemmeno a quattordici anni era così difficile tirarla giù dal letto.
Torno con la mente a quei momenti li, è passato così tanto tempo...
Mi sembra ieri che la portavo per la prima volta a casa per presentarle la mia famiglia.
Aveva fatto a tutti un'ottima impressione, come biasimarli.
Ricordo quando la mattina andavamo a scuola insieme e la sera mi fermavo a dormire da lei.
Per non parlare della prima volta che  abbiamo fatto l'amore.
Sento di aver vissuto un déjà-vu, "sai damiano .... prim... del coachell... non t.. amassi... più" parole non decifrabili mi frullano in testa ma decido di non dargli peso.

Mi alzo dal letto, vado in bagno, indosso le prime cose che capitano e prendo vic in braccio per poi caricarla in macchina insieme alle valige.
Arriviamo in aeroporto e chiamo gli altri due Måneskin ad aiutarmi con la biondina.

- ahahah sei succube di vic ora?- se la ride thomas
- ahah vaffanculo- gli sorrido e alzo il dito medio.

- vic eddai dobbiamo salire sull'aereo-

con dedica a: -Mariasole- 🤷🏻‍♀️💘

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora