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3 giugno 2022
vic's pov
Mi sveglio sul divano con accanto Damiano che dorme ancora beato.
Una luce soffusa entra dalle tapparelle rimaste aperte da ieri sera.
In casa sta regnando il casino, c'è il mio basso sulla chaise-longe del divano, il pacchetto di patatine che ha mangiato ieri Thomas sul tavolo, le scarpe del mio ragazzo in giro, una a un lato del salone e una dall'altro.

ma come ce so finite li? mi domando

Cerco di alzarmi senza svegliarlo per andare a fare pipì, mossa non del tutto agevolata dato che lui si trova con la testa sul mio ventre e una mano a cingermi il fianco sinistro.
Con qualche mossa agile mi libero dalla sua presa e corro in bagno.
La faccio tutta e apro l'acqua per farmi una doccia.
Domani si parte per il tour in italia ed io non ho idea di cosa mettere in valigia.
Le date sono state scalate tutte quante, domani siamo a Verona e le altre non le ricordo a memoria, penso ci sia Milano.

Tolgo la canotta che stavo indossando e mi fiondo sotto la doccia.
Avrei voluto mettere della musica, ma di la c'è un bimbo nel mondo dei sogni.
Anche se diciamo che ogni volta che entro in doccia lui corre da me manco avesse un radar.
Ed appunto per questo sento che apre la porta.

- buongiorno amo- dice alzando la tazza del wc
- buongiorno!-

Si è svegliato bene oggi.
Continuo con lo shampoo mentre faccio qualche balletto da stupida.

- va che cadi e t'ammazzi- mormora con lo spazzolino in bocca.
- shhh, n'è vero-

Non gli presto ascolto, sciacquo via il tutto e inizio a cantare a squarciagola, come una pazza, "R U Mine" degli Arctic Monkeys.
Esco, prendo l'accappatoio e mi asciugo mentre vado in camera a mettere dell'intimo.
La giornata si prospetta calda dato il sole.
Per non sudare decido di rimanere in mutande con la mia solita canotta bianca, questa volta tagliata crop.
Raggiungo la cucina e vedo Damiano impegnato a preparare la moca per il caffè.

- ammazza, che t'è successo stamattina?-
- perché?-
- boh sei così solare, non è da te-
- pff sarà l'effetto che mi fai-

Si gira e mi bacia.

il mio cuore si scioglie per la troppa dolcezza damià

- allora oggi prepariamo la valigia?-
- vero cazzo! devo anna'casa a prenderla-
- vuoi andare prima o dopo pranzo?-
- facciamo prima, così mi fermo a pijà le sigarette-

Sbuffo all'idea di dover rimanere sola anche se per neanche una mezz'ora.

- che hai?- chiede vedendo che messo il muso
- non voglio che vai via-
- ma ci metterò dieci minuti-
- embè dieci minuti senza 'sta modella- dico indicandomi
- ma quale modella, sei 'na supermodel te-
- aaa grazieeee-
- dai vieni con me e mangiamo dai miei-
- andata!-

Facciamo colazione con fette biscottate e marmellata, non proprio nel mio stile ma di sicuro è più salutare.
Lavo i piatti e sistemo il disastro di prima.
Dam va a fumare e gli rifilo anche chili cosi posso lavare il pavimento senza trovare le sue zampette stampate sul parquet.
Li chiudo fuori mentre aspetto che si asciughi, nel mentre mi vesto.
La mia cagnolina inizia a piagnucolare vedendo che sono andata via e il mio ragazzo bussa sul vetro della finestra lamentandosi per il troppo caldo.
Non potendo avere pace vado ad aprirgli.

- me volevi fa' squaglia'?-
- ops-

Stringe le mie guance con una mano e stampa le sue labbra sulle mie.

- madonna quanto ti amo cazzo-

Mi prende in braccio e mi da altri mile baci.

- pazzo-
- di te sicuramente-

Alzo gli occhi al cielo scuotendo la testa e torno a scegliere l'outfit della giornata.
Degli shorts andranno benissimo.
Sotto metto delle converse che non uso come minuto dalle medie e prendo i primi occhiali da sole che mi capitano sotto mano.
Metto il guinzaglio alla mia barboncina e usciamo tutti e tre.

...
dams pov
- v'è piaciuto vedo- dice mia mamma indicando i nostri piatti vuoti mentre facciamo la scarpetta col pane.
- si tantissimo- esclama la bionda.
Le donne della mia vita ridono insieme e mi portano via il piatto prima che mangi anche questo.
Faccio il broncio e vic mi bacia.
- mh meglio-

Sorride e aiuta a pulire i piatti in cucina.
Chiedo a mio padre dove sia la mia valigia, scendiamo in garage a prenderla, tondiamo su e vedo che la mia ragazza è pronta per andare.
Le faccio un cenno e si avvicina.

- e stato bello vedervi ragazzi, tornate presto e spaccate tutto-
Mia mamma strizza Victoria in un abbraccio ci saluta.
- ciao ros!- ricambia lei.

La accompagno a casa a preparare il tutto.

- amò stasera vengo a dormire da te? così domani andiamo in aeroporto insieme-
- va bene-
- penso che più tardi andrò a fare una partita con i ragazzi al campo-
- sisi, torna con calma e divertiti, io sistemo tutto e forse esco con delle amiche, può darsi che andremo al mare. Ti lascio le chiavi di casa mia nel caso dovessimo uscire anche stasera, così se non è un problema mi aspetti-

le chiavi di casa sua...

Sembra scontato ma non lo è, lei ha sempre avuto le chiavi di casa mia ma io non ho mai avuto quelle della sua.
Non ne avevo bisogno lei c'è sempre quando passo a trovarla.

- amò? tutto ok?-
- certo, ma se queste le lasci a me tu come entri?-
- ne avevo portati apposta due paia, sapevo che te ne avrei dato uno prima o poi-
Le sorrido con occhi che gridano "ti amo alla follia" e sfreccio via.
Ovviamente prima l'ho baciata.
continua...

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora