9.

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thom's pov
Victoria e Damiano sono strani.
Erano in anticipo questa mattina, ci hanno portato delle brioche e sono stranamente uniti.
Il nostro frontman mi aveva accennato già in america che avrebbe voluto che le cose tornassero come prima, non pensavo che con questo intendesse che voleva tornarci insieme.
Ridono e scherzano più del solito.

- ma che c'hanno quei due?- chiede ethan
- avranno scopato- gli risponde lello.
Io e il batterista facciamo una faccia perplessa e continuiamo a sistemare gli strumenti.
Cambio una corda che si era sfilacciata e suono una delle nuove melodie che abbiamo scritto.
- non spoilerare- dice vic venendo da me.
Le sorrido e mi siedo su uno degli amplificatori.
- che c'hai?- mi domanda
- io niente, piuttosto che avete voi?-
Sta per rispondere ma la fermo.
- tranquilla non mi importa-
Guarda in basso e si allontana.
Non volevo sembrare stronzo, ma sono fatti loro, non mi devo intromettere.
Ad ogni modo, ho paura che ci sia rimasta male, la raggiungo e mi scuso per essere stato scortese.

vic's pov
Abbraccio forte thomas, aggancio le mie gambe attorno alla sua vita e in lontananza vedo Damiano che ci guarda, sorride e torna a scrivere al telefono.
Mi sento strana, abbraccio colui che è il mio migliore da dieci anni eppure gli sto nascondendo una cosa che sento di dovergli dire ma non posso.
Mi stacco in fretta e torno alle prove, non voglio fare a botte con i sensi di colpa.

qualche ora più tardi.
- regà fra poco tocca a voi siete pronti?-
In coro rispondiamo di sì e aspettiamo che Amadeus ci raggiunga.
Il nostro turno arriva, ci esibiamo e quando è il momento di suonare "coraline" Damiano si commuove, lo guardo mentre muovo le dita sul basso.
Sento la musica che mi scorre nelle vene impregnata di tristezza e tanto dolore.
Un po' mi ingelosisco, non ha mai pianto cantando una canzone dedicata a me, ma questo testo ha tanto valore per lui e per Giorgia, mi spiace che abbia subito tutto questo per anni.
Torniamo ognuno nelle proprie camere, io entro nella mia, chiudo a chiave e vado a struccarmi.
Tolgo i tacchi, i vari accessori e indumenti.
Tengo una felpa, qui fa piuttosto freddo.
Guardo i post che sono usciti sulla nostra esibizione, molti commentano chiedendosi il motivo di quel pianto.
Ecco che poi Giorgia pubblica una storia con uno spezzone della canzone, messa in scena da noi poco fa, con un cuore rosso.
Altre migliaia di pagine gossip iniziano a domandarsi se ci sia un ritorno di fiamma fra il nostro frontman e lei.
assurdo.
Spengo il telefono e lo butto sul letto con una leggera rabbia.
Mi infilo sotto le coperte, appoggio la testa sul cuscino e dormo.

La mattina seguente vengo svegliata dalle chiamate di Lello.
- victoria non puoi esse' sempre in ritardo-
Così mi alzo, prendo le prime cose che capitano e scendo nella hall.
- alleluia- dicono tutti insieme.
Rivolgo un'occhiataccia al nostro cantante che non si spreca a capirne il motivo.
Saliamo in van, andiamo in aeroporto, prendiamo l'aereo e dopo dodici lunghe ore arriviamo di nuovo a Los Angeles.
Disfo la valigia di fretta e mi tolgo gli abiti pesanti.
Mi fiondo a letto dopo una breve doccia fredda e riposo un po'.
Qui ora è mezzogiorno, non mangerò però, anche se dovrei per regolarmi con i fusi orari.

dams pov
Sono stato tutto il pomeriggio a prendere il sole, mi sono anche addormentato e mi sono scottato la pelle.
Faccio un bagno e vado a cercare victoria.
Da quando siamo arrivati a casa non si è più vista.
Salgo le scale entro nella prima stanza, la sua, e la trovo che dorme.
strano...
Fra poco dobbiamo andare a fare delle registrazioni a Malibù, così decido di svegliarla.
Mi siedo accanto a lei, accarezzo il suo viso e la bacio.
Apre gli occhi lentamente, la bacio ancora e ancora finché non capisce dove si trova.
- ethan sei tu?-
- fanculo vic- ribatto secco.
- scherzo scemo-
Faccio per andarmene ma mi prende un braccio e rimane attaccata.
- stai qui dai, voglio un altro bacetto-
La accontento, stavolta con un bacio più passionale che ci fa venire voglia di andare oltre.
- non possiamo ci sono i ragazzi- dice
- sono usciti- la informo mettendomi sopra di lei.
Tolgo le lenzuola che la coprono e trovo il suo corpo già privo di indumenti.
Le stuzzico il collo, l'addome, il basso ventre ed entro in lei con una mossa svelta.
Butta la testa indietro, piega la schiena e dice il mio nome ansimando.
devo dirle che la amo, non posso aspettare.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora