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Dams pov
Ammetto che è stata molto dura trattenermi in quella situazione, ma ora sta andando tutto bene, non posso complicare le cose.
Siamo scesi a cenare con gli altri, anche se un po in ritardo perché vic non la
smetteva di chiedermi di baciarla qua e là.
Ogni volta che le mie labbra toccavano la sua pelle chiudevo gli occhi e migliaia di ricordi mi riaffioravano alla mente in modo così nitido.
Siamo tornati su e dopo aver digerito ci siamo recati in un bar accanto all'hotel.
- sai, in questo momento mi sembra di vivere in una canzone di Vasco- dice girando la cannuccia nel cocktail.
- ah si?-

io e te,
dentro un bar a bere e a ridere.

- siamo felici- esclama sorridendo
sei stupenda vic.
- io sono felice con te- ribatto
- tempo fa però non eri sempre felice con me-
- sei la prima che ritiene il passato tale, perché questa frase ora?-
Se per lei non ha senso ripensare ai vecchi tempi perché dice così?
- perché non è passato, o meglio non è un passato lontano, se con me fossi sempre stato felice allora la tua ex non ci avrebbe allontanato-
Sono stupito da come pensi che sia stata la mia ultima ragazza ad averci resi distanti.
In tutta calma rispondo:
- vic, non entrerò nel discorso perché non voglio litigare con te, abbiamo avuto modo di parlare di questo più volte, mi sono allontanato perché hai ammesso di non potermi amare.
Non potevo rincorrerti, ho cercato la felicità in altro, ed è apparsa Giorgia.
È tanto importante per me perché mi ha insegnato tanto, rimarrà per sempre una grande amica, ma non è te-
E mentre pronuncio queste parole ricordo il motivo per cui sono stato male.
Se sono consapevole che Victoria non può amarmi, poiché l'ha ammesso, perché mi comporto così?
Perché cerco di fare tornare le cose come prima?
- io ho detto di non poterti amare in quel momento...-
cosa significa?
sarebbe pronta ad amarmi ora?
non voglio saperlo...
Continuiamo a sorseggiare i nostri drink e verso mezzanotte rientriamo.
Vic barcolla leggermente.
Non so quanto abbia bevuto ci siamo persi in altre chicchere dopo il nostro "discorso serio".

- dam- dice mentre vado verso camera mia.
- si- mi giro
- dormi con me?-
Abbasso la testa scuotendola e sorrido.
- certo-
Vado verso di lei, chiudo la porta alle mie spalle, mi fiondo sul letto ed aspetto che esca dal bagno.
- eccome- gattona sul materasso e si infila sotto il piumone.
- arrivo anche io ora-
Vado a lavare i denti, fare pipì e togliere i vestiti.
Cerco fra i cassetti di Victoria una delle mie felpe e la metto per dormire.
La raggiungo e vedo che sta già per addormentarsi.
Si sistema appiccicandosi al mio corpo ed io le accarezzo i capelli ascoltando il suo respiro regolare.
Chiude gli occhi e crolla in un attimo.
Rimango a guardarla per tanto, non capisco come io abbia potuto trovare una persona come lei nella mia vita.
Non la merito, non ho mai fatto nulla per meritarla, quando ho avuto l'occasione per dimostrarle quanto tenessi a lei l'ho sprecata.
Se ora potesse ascoltare i miei pensieri mi direbbe:
- non essere troppo critico con te stesso-
Tiro su la testa dal cuscino, la guardo e continua:
- siamo collegati, ricordi?-
Sorrido, chiudo gli occhi anche io e comincio a sognare il resto della mia vita con lei.

Io e te,
a crescere bambini, avere dei vicini,
Io e te
Seduti sul divano
Parlar del più e del meno
Io e te,
Come nelle favole.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora