21.

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dams pov
Mi sveglio senza victoria al mio fianco, cosa abbastanza rara da molto tempo.
Mi rigiro nel letto per un po' di tempo, sperando che sia lei a venire da me, ma non succede.
La vedo passare più tardi davanti la porta della mia camera, la chiamo e vedo che indossa dei pantaloncini neri molto molto aderenti, le arrivano a fine fondoschiena, quanto basta per non lasciare intravedere il sedere.
- parli con me?-
- e con chi se no?, dove sei stata?-
- ho camminato un po'-
- vieni qui?-
Mi appoggio allo schienale del letto, Vic mi raggiunge e si siede sulle mie gambe, l'avvicino di più a me, siamo faccia a faccia, ha il respiro ancora affannato, un odore diverso.
- che profumo è?-
- che ne so-
Faccio finta di nulla, accendo il telefono e nella home di instagram mi esce una notizia del nostro fan club, dice che Victoria ha avuto un attacco di panico mentre la intervistavano questa mattina.
- hai avuto un attacco di panico?-
- no, quasi-
- come sei tornata?-
- mi ha accompagnata un ragazzo, a dire il vero è un poliziotto-
- in macchina?-
- no a piedi, eravamo vicini a casa-
- perché non mi hai chiamato?-
- non pensavo lucidamente in quel momento-
Continuo a sfogliare i social e vedo una storia di Giorgia, sorrido vedendo che ha pubblicato i suoi gattini, un tempo nostri.
Le chiedo come sta e ci mettiamo a chattare, mi racconta di tutti i progetti e le occasioni che le stanno dando per parlare della sua malattia.
Sono molto orgoglioso del percorso che ha fatto e della consapevolezza che sta spargendo sull'argomento.
La mia ragazza si sporge verso il telefono e non riuscendo a vedere mi chiede a chi scrivo.
- a giorgia-
Si rammarica e va via.
- amò aspe' vie' qua-
Chiude la porta della sua camera e non faccio in tempo ad entrare.

vic's pov
Vado via e sbatto la porta, chiudo a chiave mi spoglio e faccio la doccia.
Ripenso all'accaduto di stamattina, quel ragazzo era simpatico e gentile.
Poi ripenso al sorriso che ha fatto Damiano mentre scriveva alla sua ex, sento una grande malinconia e tristezza nel sapere che nonostante si siano lasciati da mesi lui non abbia perso quell'espressione di felicità.
Alcune lacrime iniziano a rigare il mio viso mescolandosi all'acqua della doccia.
Appoggio la schiena alla parete e lascio scivolare il mio corpo fino a toccare il pavimento.
Inizio a singhiozzare e a strofinarmi gli occhi.
Finisco di sciacquarmi, lascio asciugare i capelli all'aria e metto degli slip di un costume con sopra una canottiera bianca a coprire i capezzoli.
Giro la chiave nella serratura e fortunatamente non trovo nessuno fuori la porta.
Scendo a bere, chiedo a Thomas che si trova sul divano cosa vuole mangiare e cucino la stessa cosa per tutti.
Gli dico di andare a chiamare gli altri e ci mettiamo a pranzare.
Mi siedo accanto ad Ethan, solitamente sono vicino a Damiano ma viste le lacrime versate per lui poco prima non mi sembra il caso.
Io pomeriggio gli sto distante, cerca di attirare l'attenzione in tutti i modi ma non gli do corda.
Rimango con solo gli slip e vado a fare un bagno in piscina con Ethan.
Il mio ragazzo mi guarda e, un po' sorride, un po' è arrabbiato.
La sera usciamo tutti insieme a ballare con Willow e gli altri.
Ci sono tanta musica, tante birre e tante persone.
Ballo e mi scateno, lascio che tutte le preoccupazioni e lo stress se ne vadano insieme alla mia capacità di essere felice per più di una settimana.
Scattiamo delle foto, facciamo il karaoke, ho cantato con la mitica Miley e ora sono tornata a casa stanca morta.
Damiano mi accompagna in stanza tendendomi in braccio a modi principessa, si ferma a dormire con me, e prima di lasciarci sopraffare dal sonno discutiamo su come è andata la giornata.
- come stai?- chiede guardandomi negli occhi.
- sto bene credo, mi sono divertita-
- perché allora non sei certa di stare bene?-
- tu stai bene?- domando a mia volta
- si, sto bene-
dovrei dirgli che se lui sta bene allora sto bene anche io, ma non è così in questo momento.
A farlo stare bene ha contribuito anche Giorgia, con la chiacchierata che hanno avuto questa mattina, su di me invece ha avuto l'effetto contrario.
Non starò a dirglielo, non ora, magari domani o magari mai.
Voglio riposare tranquillamente con il mio cantante preferito a fianco.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora