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continuooo:
dams pov
Siamo in questo locale da neanche un'ora ed io ho già voglia di andarmene.
Devo sforzarmi perché ho insistito per venire, se andassi farei la figura del coglione.
L'unica cosa bella qua dentro è la mia amata.
Ondeggia da una parte all'altra, balla a stretto contatto con le sue amiche facendomi arrapare sempre di più.
Vorrei strapparle i vestiti di dosso e fare sesso con lei fino a che le luci dell'alba illuminino i nostri corpi peccatori.

- amò dai non balli?- chiede tendendomi la mano con fare speranzoso
- tranquilla mi godo la visuale da qua-
Le faccio l'occhiolino e lascio che torni a divertirsi.

Bevo una birra, sfoglio instagram e rispondo ai messaggi di mia madre che chiede se domani possiamo andare a trovarli.
Da quando sto con Victoria hanno sempre la scusa che vogliono vedermi ma in realtà vogliono solo che gliela porti.
Mamma Ros ama la mia ragazza come fosse sua figlia, la preferita.
Con Giorgia non è mai stato così, lei stava spesso male e con tutti i controlli, con i medicinali che doveva prendere aveva orari strani in cui poter mangiare, in più perdeva spesso la fame e non voleva dare un dispiacere ai miei avanzando i gustosissimi piatti che preparavano in vista del nostro arrivo.

- damià, nun te diverti n'po? fra poco ricomincia il tour, dovresti svagarti- dice thomas sedendosi accanto a me
- non sono uno da party, lo sai- gli ribadisco per la milionesima volta
- eddai, fatte n'altra birra almeno-
- ripeto a vic che non può bere e poi lo faccio io?-
- mazza fratè quanto rompi-

Prende un cocktail al bancone e me lo porta.

- cos'è?-
- te piace bevi-
- dai thoma', n'c'ho voglia-
- ebbeviii-

Lo porta sotto la mia bocca e mi costringe a mandare giù.

- bono ve?-
- niente male-
Non voglio dargli questa soddisfazione
- tanto lo so che te ne faresti n'altro-
- si dai, portamene ancora uno-

Torna con tre bicchieri che scolo subito, sono leggermente su di giri.
Vengo trascinato a ballare su un tavolo, me la do alla pazza gioia, vic mi raggiunge,
tende un braccio sulla mia spalla e si muove con me a ritmo di musica.
Si fa tardi, la mia ragazza mi porta in macchina con l'aiuto del chitarrista.
Barcollo ed ho perso il conto di tutto ciò che ho bevuto.

- dam, dam siamo arrivati, scendi-

La sua dolce voce mi fa aprire gli occhi.
Siamo sotto casa sua, mi ero addormentato.

- mh si ora arrivo- richiudo le palpebre e mi prende un abbiocco.

Mi risveglio la mattina seguente illuminato dal sole scottante di Roma, il rumore dei clacson che emettono le macchine di chi è in ritardo per il lavoro, Chili che lecca il mio viso e Victoria che ride dall'altro lato del letto senza fermare la sua cagnolina.

- chiliii eddai!- con una mano la sposto e sotterro la testa sotto il cuscino.

Il suo viso appare di fronte al mio in cerca di un bacio.
Qui sotto le coperte è buio perciò non vedo dove ho posato le labbra.

- amò m'hai baciato l'occhio-
- non vedo un cazzo amò-

Tira via il cuscino e me lo tira in testa finché non la bacio per bene.

- meglio- esclama soddisfatta

Il mio stomaco è vuoto e si lamenta per la fame.

- che c'è per colazione?- domando sbadigliando
- ma che so la tua serva? che me sbadigli pure in faccia?-
- o va che te faccio sta muta come se deve dopo-
- non vedo l'ora-

Mi bacia passionalmente e le mordo il labbro inferiore facendole emettere un gemito.

- damià sei un vampiro, me esce sangue-
- so affamato-
- ce credo ieri hai vomitato pure il pranzo di natale del 2012-
- ho vomitato?-
- di cristo amò-
- non m'o ricordo-
- te credo, c'ho messo na vita per portarti in casa-
- scusa-
- ma figurati, tu l'hai sempre fatto con me-

Appunto perché l'ho fatto con lei non dovrei ripetere le stesse azioni.
Non posso ribattere perché lei è già andata in cucina ed ha acceso il fornello.
A fatica mi alzo anche io e mi prende un forte mal di testa.

- cazzo- dico sussurrando mentre porto una mano a massaggiare le tempie.

- post sbornia?- chiede vic vedendomi
- amò so distrutto-
- ma che t'ha fatto bere thomas ahah-

Continua a ridere e versa il caffè nelle tazzine.

- oggi dobbiamo andare a fare uno shooting e a provare le canzoni per il Circo Massimo, domani mattina si parte per andare per il Belgio-
- Belgio ancora?- ricordo che ci siamo già stati
- si ma era un festival, domani ci aspetta un concerto-
- a che ora dobbiamo partire?- mi sento male solo a pensare che dovrò stare sospeso in aria per delle ore
- non lo so penso alle nove-
- a che ora suoniamo?-
- nove e mezza di sera fino alle due, non ne sono certa-

In pratica siamo dei pacchi regalo con tanto di fiocco che vengono scarrozzati da una parte all'altra.
Ovviamente il fiocco è rigorosamente sponsorizzato da Gucci.
Non posso fare a meno che sbuffare e accasciarmi sul tavolo.

- amò, quest'anno non è niente in contro al 2023-
- ah si?-
- si da gennaio saremo ogni giorno in una città diversa-
- ma scherzi?-
- si, di addio alle vacanze estive-

Ed io che volevo organizzare una vacanza romantica con l'amore della mia vita.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora