53.

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continuo..
nica's pov
Lello alla fine è andato a dormire con Thomas spiegandogli la situazione.
Victoria è stata male per circa un ora e poi è crollata in un sonno profondo.
Sono le dieci e vengo svegliata da una chiamata di Damiano.

- pronto?- dico sbadigliando
- nica? dov'è vic?-
- buongiorno comunque, è qui con me-
- dove siete?-
- stai tranquillo damiá, siamo nella camera di leo?-
- e perché??-
- perché si, vic dorme, siamo tornate tardi?-
- ma lello?-
- è in camera di thomas-
- ma che è sto cambio di stanze?-
- senti siamo tornate tardi, abbiamo bussato ma non aprivi quindi leo ci ha fatte dormire qui ed è andato da thom- ho inventato la prima cazzata che mi è passata per la testa.
- ah non ho proprio sentito scusa-
- massi non importa, ora torno a dormire ciao-
- vengo da voi aspetta-
- NO!- urlo, e vic emette un gemito
- perché no?-
- perché... sono nuda-
- vestite, dai arrivo-

Non mi da possibilità di ribattere e appende.

cazzo!

In questa stanza c'è un odore di vomito assurdo, per lo più vic puzza di alcol.

- vic, vic svegliati-
- mhh-
- victoria ti devi muovere sta arrivando damiano-
- cosa?-
Spalanca gli occhi.
- si, vai a lavarti che puzzi di vodka-

Si alza e corre in bagno, io apro tutte le finestre e sventolo una salvietta per far girare l'aria.
Dopo poco sento bussare e corro ad aprire.

- ei!-
- ei?-

Entra e si guarda in giro in cerca della sua ragazza.

- ma non era qui?-
- si sta lavando, l'hai svegliata-
- vic non ci metterebbe mai così poco ad alzarsi-

ma perché la conosce così bene?!? cazzo

- ma quanto rompi!- esclamo sbuffando
- Veronica me state a pijá pe' culo?-

Mi guardo in giro, vedo che c'è una salvietta di quelle che ho usato per pulire vic dal vomito, ancora sul pavimento.
L'avrà vista sicuramente.

- ok si t'ho detto 'na cazzata- ammetto non avendo più voglia di inventarmi scuse.
- si è ubriacata vero?- mi domanda a malincuore
- si dam-
- credi che la smetterà prima o poi?-
- che intendi?- non capisco a cosa stia pensando
- credi che diventerà dipendente d'alcol?-
- ma no damià, non è 'na alcolizzata, beve solo quando può-
- non è vero perché se fosse così non avrebbe bevuto-

Si gira e va verso la porta della camera, esce sbattendola, un secondo dopo Victoria finisce di farsi la doccia e vendendo verso di me chiede dove sia il suo ragazzo.

- sa che eri ubriaca- dico a braccia conserte mentre ammiro Verona di prima mattina.
- glielo hai detto tu?-
- si-
- perché lo hai fatto- inizia ad alzare la voce ma non le permetto di prendere il controllo solo perché è la sorella maggiore.
- non hai il permesso di urlarmi addosso-
- non avresti dovuto farlo-
- NO! TU NON AVRESTI DOVUTO BERE, cazzo ma lo hai capito che ti hanno sparato?? Una sola cosa non dovevi fare, bere. Tu che hai fatto? tutto il contrario!-
- parli come se avesse fatto più male a te che a me-
- perché è stato così, il tuo dolore si è limitato a quel momento, sei stata in coma. In ogni caso non è questo che mi importa, ti devi prendere la responsabilità delle tue azioni-
- a che ti riferisci?-
- Hai ventidue anni vic, non puoi continuare ad ubriacarti e a rovinare la serata a tutti, ieri io e lello volevamo divertirci ma non è stato possibile perché tu non capivi un cazzo, ti devo ricordare che, tutte le volte che inizi una serata, non ti ricordi come finisce, che sei finita in coma etilico, che ho dovuto chiamare Damiano nella notte per farmi dare il cambio mentre vomitavi così che io potessi chiudere occhio almeno un ora. Devi smetterla, rovini te stessa e rovini il divertimento a tutti gli altri.- 

Detto questo indosso una tuta e vado a fare colazione.
Esco dalla stanza prendendo le mie cose lasciando mia sorella sola a fare i conti con se stessa.

vic's pov
Io reggo l'alcol ma ho così tanto stress addosso che ho bisogno di non pensare per almeno un ora al giorno.

dams pov
Esco da quella stanza, mi dirigo nella mia e tolgo la felpa mentre mi lancio sul letto.
Resto a fissare il soffitto facendo si che la mia mente possa viaggiare fra i ricordi ed i momenti più belli vissuti con vic.
Ripenso a quando stavo con Giorgia, lei veniva spesso ai nostri concerti prima che ci lasciassimo, restava sempre con noi quattro anche una volta finita l'esibizione.
A volte andavamo nei locali tutti insieme accompagnati anche da lello e qualche amico della nostra bassista.
Ogni volta non vedevo l'ora di tornare in hotel e ripartire per Roma.
Dover stare in presenza di Vic senza poterle dare tutte le attenzioni di cui, avevo più bisogno io che lei, era una tortura.
Se la guardavo una volta di troppo scoppiava una lite.
Sono certo che la bionda si divertisse a sapere che era una causa di discussione per me e Gio, c'è anche da dire che però andavano d'accordo le poche volte che parlavano, trattavano sempre di argomenti seri e cose importanti, malattie, concetti sessuali, politica, società ecc.

Ora che finalmente sto con lei, non sono fisicamente presente.
Se beve, è ovvio che lo fa per dimenticare, per isolarsi in un universo rosa e fiori, dovrei starle accanto, parlarci ma non solo di scemenze.

sistemerò tutto vic.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora