10.

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vic's pov
- regà? n'do state?- chiede qualcuno salendo le scale.
Fortunatamente Damiano si è già rivestito ed mi sono sotterrata sotto le coperte per non fare capire che sono nuda.
- eccoli- dice thomas entrando nella mia stanza.
Spalanca la porta e guarda tutto attentamente.
- che state a fa'?-
- niente- risponde Dam appoggiato alla scrivania.
- vestite victò, fra poco dobbiamo andare-
Non sono riuscita a camuffare la mia nudità.
Esce e chiude.
- attiri troppo l'attenzione su di te- dice il mio amore venendo a darmi un bacio.
- muah-
In questo preciso istante entra ethan.
Fa una faccia scioccata, sorride e se ne esce con:
- bella pe' voi-
Io e lui ridiamo e ci diamo un altro bacio.
Vado a prendere degli slip, dei jeans e una felpa.
Torno e non lo vedo più.
- BU!- urla dietro di me.
- ao ma che sei matto? hai finito di famme sti scherzi-
Mi abbraccia dai fianchi e lascia un leggero bacio sulla mia guancia.
Scendiamo dagli altri e ci dirigiamo a malibu.
Sul van mi siedo vicino al nostro batterista.
Dam ci rimane male, ma non importa.
Arriviamo e registriamo alcune canzoni, usciamo a cena la sera e incontriamo qualche fan, tra cui un mio carissimo amico che è qui di passaggio.
Era una mia vecchia scappatella.
Ci siamo fatti in discoteca e poi siamo finiti a casa sua, nulla di sentimentale, ero nel mio periodo in cui non davo limite all'alcool a causa dello stress.
Sarà successo qualche anno fa, poco dopo la rottura con Damiano, sta di fatto che dopo ci siamo rivisti ed abbiamo scoperto di avere molte cose in comune, si chiama Andrea.

- oi vic, annamo a fa' un giro?- chiede
Guardo gli altri e gli dico di si.
Mentre mi allontano vedo lo sguardo assassino del nostro frontman che picchietta le dita sul tavolo e si morde il labbro nervosamente.
posso fargli questo?
Non andrò a letto con lui.
si posso.
Entriamo in un bar vicino alla spiaggia e prendiamo due drink.
- allora come va?- inizia
- tutto bene, ci stiamo prendendo una vacanza scrittura a Los Angeles, siamo qui solo perché abbiamo dovuto incontrare i manager-
- ho visto che annuncerete un tour mondiale-
- eh si, non ho nemmeno contato tutti i paesi che dovremo cambiare in un anno-
Si mette a ridere vedendo la mia faccia preoccupata e continua parlandomi di se.
- io sono qua a Malibù per un'importante sfilata-
Andrea lavora con una stilista piuttosto conosciuta in America. 
- figo-
- più che figo direi noioso, ho visto almeno cento abiti di cui ne ricordo forse due-
Fra una risata e l'altra decido di passare ad un argomento più dolente.
- in amore come siamo messi?- dico sorseggiando.
- male, malissimo, sono stato con una ragazza per tre anni ma ci siamo lasciati uno o due mesi fa perché sono sempre via per lavoro e non ho mai tempo per lei-
- è stata lei a chiudere?-
- entrambi, io le ho detto che non era giusto che stesse a casa ad aspettare che tornassi da chissà quale parte del mondo ed è stata d'accordo, posso dire che ora siamo in buoni rapporti per lo meno-
- be meglio dai-
- tu invece?-
- io...
diciamo che mi gironzola in testa un ragazzo, ma una nostra possibile relazione potrebbe influire in diversi modi sulla band-
- è damiano vero?-
Ma come...?
- da cosa l'hai capito?-
- appena ti ho chiesto di venire con me l'hai guardato come per chiedergli se era d'accordo, anche se non l'hai ascoltato perché il suo era chiaramente un no-
- dici?- ribatto ridendo.
Decido di tornare da lui, saluto Andrea, chiamo Damiano e gli chiedo dove sono.
- passo io a pijatte-
Aspetto fuori dal locale e cinque minuti dopo è davanti a me.
Mi bacia subito, non pensa alla gente che ci potrebbe vedere.
- che fai?- sussurro
- avevo bisogno di sapere se l'hai baciato o ci hai fatto altro-
- damià...-
- che vòi, ora so che non l'hai fatto, le
tue labbra sanno delle mie-
Le mie labbra hanno sempre avuto il tuo sapore.

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora