*gennaio 2019*
dams pov
Siamo sul tour bus da neanche dieci minuti e Victoria si sta già lamentando perché non ha l'armadio.
- victò hai rotto r'cazzo, statte muta- dice thomas
- ma vaffanculo va- ribatte incazzata scendendo le scale e chiudendosi nel mini bagno che abbiamo.
- victò esci devo piscia'- sento chiederle da lello.
- impazzirò qua dentro- urla e si butta nel letto che lei stessa ha rinominato cuccetta.
Vado da lei, apro la tendina e mi infilo sotto le coperte stringendo il suo esile corpicino.
- tutto bene?- le chiedo
- ti sembra che vada tutto bene?-
- se devi fa' così me ne vado però- la avverto
- non lo so, fammece pensa'- picchietta il suo dito sul labbro con espressione pensierosa.
Guardo le sue labbra e penso solo che vorrei baciarla, sentire i nostri respiri affannati dal piacere e la sua pelle venire a contatto con la mia.
- si forse farò lo sforzo d'esse' buona co'te-
La stringo ancor di più, la faccio sdraiare su di me e cerco il suo sguardo.
Le collane che ha al collo pendono sul mio petto. Ci giocherello, me le arrotolo al dito e faccio si che la distanza fra di noi diminuisca.
Quando ormai i nostri nasi si toccano le bacio la fronte, accarezzo delicatamente le sue guance e respiro il suo dolce profumo.
come a casa.
Ad interrompere questo momento è il nostro manager che ci avvisa che fra poco avremo il sound check.
Gli diamo ascolto e mentre il bus parte verso la destinazione noi indossiamo le giacche e le scarpe.
I ragazzi prendono i loro strumenti iniziando già ad accordarli.
Io faccio vedere qualche vestito a vic, in modo da avere già un idea su cosa mettere stasera durante il concerto.
- amò te piace?- sventolo una giaccia davanti alla sua faccia così da farmi ascoltare.
- si va bene damià, sotto ce puoi aggiunge' questo-
Mi passa un gilet, che non é tra i miei preferiti, ma non importa.
Scendiamo, suoniamo e andiamo a truccarci.vic's pov
Fra poco abbiamo finito l'esibizione.
Io e thomas andremo a ballare, forse si aggiungerà anche lello.
- grazie a tutti- dice il nostro frontman al
microfono mentre si inchina.
Noi facciamo altrettanto e usciamo di scena.
- siamo una bomba regà- esulto contenta
- puoi dirlo forte-
Togliamo l'eccessivo e ci dirigiamo in un locale, do un bacio sulla guancia a Damiano prima di andare e lo saluto.
- mi raccomando vi'-
- tranquillo dam-
Saltello via e comincio a canticchiare mentre camminiamo.
- te n'c'hai bisogno de anna' in discoteca, ce l'hai già in testa- mi fa notare il chitarrista
- no fettuccina hai capito male, ce l'ho nelle vene-
- cazzo victò come sei profonda-
Ridiamo ed entriamo dalla porta accompagnati dal suo tintinnio.
- ciao ragazzi cosa vi porto- chiede la barista.
- vodka lemon per me- dico
- e na' birra per me- dice l'altro
Fra un drink e l'altro perdiamo il conto di quanti ne abbiamo bevuti.
La musica pompa sempre di più nelle nostre orecchie perciò decido di alzarmi e iniziare a ballare.
- vie' qua thoma'-
Lo trascino con me in pista iniziamo a muoverci a ritmo e le ore trascorrono velocemente.
Siamo ubriachi marci, decido di chiamare damiano per farci venire e prendere.
The best fregno in the fregnis💖:
- pronto victò, che c'è? n'do state?
- eeeeeiiii damiàaaa ahahaha, senti noi ehm, stamo un po' ubriachiiihihi
- cazzo victò, arrivo
Chiude la chiamata e un secondo dopo lo trovo da parte a me a tenermi i capelli mentre vomito per strada.
- victoria che sia l'ultima volta- mi ordina
Torna nel bar prende un bottiglia d'acqua e me la passa.
- c'hai na' cicca?- chiedo
- si ecco-
Inizio a masticare e la mia mente riprende a funzionare.
- n'do sta thomas?-
- l'ha portato via lello-
Camminiamo verso la nostra casa con le ruote, nel mentre continuo a canticchiare e a saltellare.
- come fai ad essere sempre felice-
- la tristezza mi ha fatto toccare il fondo-
e tu c'eri...
Si ferma e mi guarda, mi guarda con gli occhi pieni d'amore, sento le farfalle nello stomaco e vorrei baciarlo, assaporavo l'amore ogni volta che le sue labbra toccavano le mie.
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Dopo di te. ||DAMORIA||
FanfictionCapisci l'importanza di una persona solo dopo averla persa. Lei lo sapeva, lo provava, sentiva che un una parte del suo cuore era svanita, poiché colui che la abitava non c'era più. Lo stesso lui che le aveva fatto toccare il cielo con un dito rie...