19 aprile 2022
vic's pov
Mi sveglio in una stanza che non è la mia, l'unica cosa che riesco a vedere è una luce soffusa che entra da una finestra, o almeno credo.
Sento delle voci e qualcuno che chiama il mio nome.- vic? vic sono io mi senti?-
Cerco di alzare un braccio per strofinare gli occhi e sento dei fili che pendono da esso.
Riesco a sbattere le palpebre e finalmente la vista si fa più nitida.
Mia sorella è in piedi vicino a me, sta chiamando qualcuno, dei dottori credo.
Giro la testa a lato e vedo Damiano disteso su un letto accanto al mio.che è successo?
- victoria? mi sente?- chiede un medico puntandomi una luce nelle pupille.
- s-si- rispondo con un filo di voce
- oddio menomale, sta bene- esordisce nica facendo un respiro profondo.
- cos'è successo dove sono?-
- allora io sono un infermiere, mi sto occupando del tuo caso, sei stata in coma per due giorni, la tua mente ha subito un trauma cerebrale. Sei stata vittima in una sparatoria, eri ad un passo dalla morte ma siamo arrivati in tempo-sono piuttosto confusa.
- qual'è l'ultima cosa che ricordi?-
- un dolore atroce all'addome-
- è dove ti hanno sparato, ricordi cosa stavi facendo?-
- suonavamo al coachella-
- esatto, sai che è successo prima che ti sparassero?-
- no, so solo che suonavamo "beggin"-
- come ti chiami?-
- victoria de angelis-
- quanti anni hai?-
- 21-
- quando sei nata-
- aprile 2000-
- il giorno?-
- 28-
- ok perfetto, va bene così, ora ti porto con me a fare delle lastre per verificare che sia tutto in ordine e poi ti lasciamo riposare e stare con i familiari-
- lei è la sorella vero?-
- si sono io-
- avvisi pure gli altri che si è svegliata-Nica fa come dice il dottore, esce dalla stanza e si mette al telefono.
Iniziano ad attaccarmi e togliermi tubicini vari, ne ho due anche nel naso.- questi?- dico indicandoli
- ora li togliamo, trattieni il respiro, 3, 2, 1-Con un movimento rapido me li toglie ed un brivido percorre la mia schiena finché non starnutisco.
- salute!- ride lui e mi porta in una altra sala.
Mente vengo spostata fisso Damiano, sembra essere nella mia stessa situazione.
...
Fra poco avremo i risultati della tac e di alcune lastre che non hanno potuto farmi mentre ero in coma per non peggiorare la situazione.Vengo riportata in camera e vedo Thomas, Ethan e Nica.
- viccc come stai, ce sei mancata oh-
- non credo di stare bene- rivolgo un occhiata al luogo in cui mi trovo
- si ma sei sveglia!-Sorrido ed appoggio la testa al cuscino, chiudo gli occhi e provo a riposare in attesa di risposte.
Vengo svegliata dopo una mezz'ora dal medico di prima che tira su lo schienale del letto e mi cambia le flebo.- allora victoria, ti racconto un po', va bene?-
- certo-
- il tuo compagno qua accanto- fa un cenno a Damiano
- è in coma. Mentre vi stavate esibendo si sono sentiti degli spari, lui in realtà era stato allontanato dal palco. Quando però ti hanno colpita col proiettile allo stomaco è tornato da te, uno dei proiettili ha colpito una luce del palco che gli è caduta addosso, scena da film non credi?-sono piuttosto inorridita da questa cosa, mi hanno sparato?? cazzo ora posso dire di aver rischiato tutto il possibile per esibirmi.
- inoltre, eri incinta!-
-COSA??- dico presa dallo spavento
- si, è grazie al feto se ora sei viva, il proiettile sarebbe andato più a fondo e saresti morta, invece lui ha "creato spessore", se così possiamo dire-
- ma sono sicura di essere viva?-
- io sono piuttosto vivo quindi direi di sì-
- parlando invece dei risultati ti dico che il cuore ha ripreso a funzionare in modo corretto e ..-Lo interrompo.
- cosa significa, ha ripreso a funzionare?-
- tu non eri propriamente in coma, la tua situazione era molto molto più grave, il tuo cuore batteva così lentamente che sembrava fermo, è come se fossi stata morta per due giorni interi, credimi che una persona su un milione si risveglia in condizioni come quelle-
- e lui? si risvegliarà?- mi rivolgo alla persona che più amo.
- si, si risveglierà ma non sappiamo fra quanto-
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Dopo di te. ||DAMORIA||
FanfictionCapisci l'importanza di una persona solo dopo averla persa. Lei lo sapeva, lo provava, sentiva che un una parte del suo cuore era svanita, poiché colui che la abitava non c'era più. Lo stesso lui che le aveva fatto toccare il cielo con un dito rie...