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10 giugno 2022
vic's pov
Siamo in Germania, ieri sera abbiamo suonato in un locale pazzesco e ahimè poi siamo tornati in hotel, ho fatto la brava, non ho neanche toccato la bottiglia di birra che stava bevendo Thomas.
Ora io e Damiano stiamo commentando la
serata mentre guardiamo i video che ci ha fatto Leo.

- amo' sgravato sto salto, attenta che te spacchi 'na caviglia-
- ma te pare-

Resto a guardarlo mentre sorride e rivive i momenti più belli, descrive le emozioni che stava provando e io sono così immersa nell'amore che provo per lui che non mi rendo conto che sta sventolando una mano davanti alla mia faccia.

- amò ci sei?-
- si scusa-
- a che pensi? qualcosa ti turba?-
- no affatto, pensavo a quanto ti amo-

Si fionda sulle mie labbra e si posiziona sul mio corpo come se aspettasse questo momento da troppo tempo per esitare ancora.
Lascio che le sue mani accarezzino la mia pelle, chiudo gli occhi.

- dam ti voglio ora-

Non riusciamo a fare le cose con calma a causa del piacere che offusca il nostro sistema razionale.
In una mossa i pantaloni volano via insieme all'intimo, le magliette per poco non finiscono fuori dalla finestra e i gemiti riempiono Amburgo.
All'apice del piacere ci diciamo "ti amo" in coro e restiamo stremati sul letto accoccolati.
Fisso il soffitto, mi torna alla mente il medico che mi ha detto che mio figlio è stato ucciso da un colpo di pistola durante il festival della musica più conosciuto del mondo.

- ci pensi a noi due genitori?- rompo il silenzio
- come mai questa domanda?-
- perché ero incinta, a quest'ora sarei al secondo mese-
- vic...-
- no voglio sapere cos'avresti fatto- ribatto in tono pacato
- non lo so, devi capire che mi è difficile pensare di poter amare qualcuno più di te, se non ci riuscissi?-
- ma che dici, saresti un padre fantastico dam, lo sai benissimo-
- non dico che non sarei buono in queste vesti, è solo che non sono le mie e non ho mai dovuto fare i conti col fatto che avrei potuto avere un figlio con te-
- intendi che non lo vorresti?- mi metto a sedere e lo guardo
- non ho detto nemmeno questo, siamo giovani vic, davvero saresti pronta a rinunciare a tutto ora? siamo di continuo in giro per il mondo, oggi siamo qua e domani voleremo in Belgio. È questa la vita che vuoi che faccia nostro figlio? senza un posto che possa chiamare casa?-

Non avevo pensato a questo aspetto, anche se a dire il vero avrebbe una casa fantastica e tante persone ad amarlo o amarla.
Se fossi rimasta incinta sarei sicuramente stata a Roma, senza girare più di tanto così anche da poter rimanere in regola con le visite e tutto ciò che è giusto fare prima di un parto.
Mi vedevo a girare con la mia cinquecento per la capitale, "50 special" alla radio e il seggiolino con il mio bambino accanto.
Interromperemmo il tour e nostri fan capirebbero, può darsi che sarebbero anche più felici di noi per questa notizia.
Gli comprerei qualsiasi strumento, sarei pronta a sostenerlo davanti a tutti e tutto, prima di qualunque cosa lo farei sentire amato.
Ero pronta alle estati da trascorrere in America o le serate a passeggiare su Ponte Milvio.
Ero pronta a sentire le risate del mio primo amore insieme a ciò che questo nostro sentimento avrebbe creato, a questo punto avrei avuto tutto ciò che una ragazza come me potrebbe sognare.

- si può darsi che tu abbia ragione- la risposta che esce dalla mia bocca è tutt'altra.

Non ho voglia di litigare, tanto meno di dovermene andare sbattendo la porta per poi girovagare da sola per il paese.
Mi giro su un lato dandogli le spalle, mi copro con la coperta e chiudo gli occhi.

dams pov
Ho paura di aver ferito Victoria con ciò che le ho detto, so che non se lo aspettava e che ci è rimasta male per aver perso la gravidanza.
È solo che lei la vede come una cosa che la elettrizza, il brivido di una cosa mai provata.

- dai vic, non fa così-
- non sto facendo nulla, notte-
- vuoi dirmi che tu interromperesti qui il sogno di tutti?-
- e se avere un figlio fosse un mio sogno?-

Si rigira nel letto, punta i miei occhi con sguardo avido e privo di pazienza.

- hai ventidue anni- le ricordo
- si e ho già rischiato la vita, ho perso mia madre Damià, si è persa tutto questo.
Devo vivere ogni singolo attimo perché non si sa mai-

La voce è strozzata, segno che un pianto è in arrivo.

- vic, non fare così, ti prego mi si spezza il cuore-
- mi dispiace tanto damià, io non dico che voglio un figlio ora, ma ci tengo ad averlo un giorno, solo se sarà con te-

Dopo di te. ||DAMORIA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora