CAPITOLO 19

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Capitolo 19

Sofia pov

Lui mi confonde, eppure non posso fare a meno di volerlo.

«Sei sicura di volerci andare?»

Sonia mi guarda perplessa mentre tiro su i capelli in un'acconciatura alta, poi ci ripenso e li lascio ricadere sulla schiena in morbide onde.

Sospiro allo specchio, afflosciando le spalle. «È il mio ragazzo, Sonia. E ho
tirato troppo la corda.»

«Senti» mi fa girare verso di lei e mi afferra le mani. «Non avrei mai immaginato di dirtelo, Sofia, ma alla luce di quanto mi hai raccontato devo comportarmi da buona amica. Non puoi più negare quello che provi per Charles.»

Non le rispondo, non riesco nemmeno ad annuire. Farlo sarebbe come confermare che sono totalmente presa da Char e che dovrei lasciare Nino, invece di far finta che fra noi vada tutto bene. Ma quando ci guardiamo negli occhi, in quelli di Charles colgo verità: nuda e cruda. Ed è l'unica cosa reale che ho nella mia vita.

Quello che provo per lui è troppo intenso e rischierebbe di travolgermi e poi lasciarmi agonizzante a cercare di rimettere insieme i miei pezzi. Senza contare che potrebbe diventare mio fratello, e come potrei spiegare la cosa ai miei genitori?

«Non vomiti più come prima, Sofia...»

Il mio sguardo piomba dentro quello di Sonia e realizzo che è vero anche
questo.

Riesco a soffocare questo bisogno perché con Charles sento di poter essere me stessa. Di sbagliare senza essere giudicata. Di essere Sofia, anzi Honey, e sembrare lo stesso perfetta per qualcuno.

Tuttavia...

«Non posso perdere ciò che ho con Nino.»

«E che cos'hai con Nino? Dio!...» Si ferma, con una mano contro la bocca.

«Okay! Adesso sarò davvero, davvero una buona amica, una specie di adulta che analizza la situazione con lucidità.»

Annuisco, un po' divertita, ma ho bisogno della schiettezza di Sonia.

«Nino e Gaia... Accidenti, girano voci anche su lui e Marta, a dire il vero, ma ecco, io...» comincia.

«Cosa?»

«Potrei averli visti uscire dal bagno delle ragazze.»

«Perché non me l'hai detto?»

Vedo la colpa abbattersi sulle sue spalle e la mia migliore amica si affloscia
davanti a me.

«Perché mi sembri sempre sul punto di crollare, tesoro.»

Accidenti! Questo fa male più di quello che mi ha appena svelato.

«Perdonami, avrei dovuto dirtelo.»

Ma mentre lo ammette, io ammetto invece a me stessa che avrei potuto prestare attenzione ai segnali che ho davanti agli occhi da tempo.

Che stupida!

«Potrebbe essere tutto un malinteso, Sofia. Magari Nino e Gaia si sono... non lo so» sospira frustrata.

«No!» la fermo. «Vedo come si guardano quando credono che io non li osservi. La colpa è mia, ho fatto finta di non capire.»

«Oh, Sofia!» Sonia mi attira a sé e mi abbraccia. «Mi dispiace così tanto. Sono
stata pessima.»

Forse fa bene a sentirsi in colpa, ma ha ragione quando dice che sembro sempre sul punto di crollare, per cui cerco di rassicurarla.

«Ti sei preoccupata per me.»

Tutto il tempo del mondo con te; Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora