CAPITOLO 26

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Capitolo 26

Sofia pov

Aprire il proprio cuore rende vulnerabili.

«Una giornata in spiaggia con Char.» Sonia mi guarda scioccata.

«Mezza giornata in spiaggia. L'altra mezza l'abbiamo passata a Barrio Logan.»

La mia amica fa scoppiare il pallone che ha fatto con il chewing gum e io mi butto sul letto, tirandole addosso il cuscino.

Lo scansa e mi punta un dito contro.

«Il che è ancora più interessante, visto
che le uniche a conoscenza del tuo sordido segreto siamo noi.» Indica lei e Denise.

Denise non mi ha mai accompagnato, ma apprezza il mio buon cuore.

«Non serve che tu infierisca. Lo so. Sono una stupida» ammetto. «Ma... con
Bob e Clive, Char è stato... fantastico. Era come se li capisse. Li ha messi a loro agio. Di solito quei due guardano tutti con diffidenza, ma con Charles non l'hanno fatto. E poi volevo dimostrare a me stessa di poterlo gestire.»

«Poter gestire Charles Leclerc?» Denise sta provando il nuovo smalto verde mela che ha comprato e mi schiocca un'occhiata perplessa.

«Grazie tante, ragazze. Il vostro aiuto è così prezioso» le scimmiotto rimettendomi seduta.

«Sta' ferma. Non far muovere il letto, Sofia. Mi stai facendo combinare un disastro.»

Sonia osserva i piedi di Denise disgustata.

«Quel colore è già un disastro, Deni.»

«Be', fa tendenza.»

«Be', fa schifo.»

«Be', ho bisogno del vostro aiuto.»

Interrompo il loro battibecco, alzando un po' la voce.

Sonia sospira e si tira indietro i capelli.

«Okay, Kerper. Analizziamo la tua
situazione.»

Anche Deni mette da parte il suo smalto e mi regala la sua completa attenzione.

«Nino Miles.» La mia amica mi guarda fissa. «Cosa senti se dico il suo
nome?»

Mi porto una mano al cuore. Non ho sentito il minimo sussulto e voglio
accertarmi se è davvero così, ma quello batte in maniera regolare.

Regolare.

Ho diciassette anni e il mio ragazzo non dovrebbe farmi batter il cuore in maniera... regolare.

«Cosa provo...» tento di analizzare ciò che sento per Nino in maniera sincera. «Affetto» capitolo infine.

«Uuuuuh» recitano in coro, disgustate.

Lancio loro la peggiore delle mie occhiate.

«Rispetto» faccio un bel respiro profondo. Lo stesso che lui non ha avuto per me, vorrei dire, ma taccio. Tanto Sonia lo sa già. «Attrazione?» aggiungo, ma so che non è così e Denise mi guarda con un sopracciglio alzato.

«Sofia, dovresti dirci la verità.»

«È questa» mormoro risentita, ma abbasso gli occhi.

Sono patetica!

Sonia batte le mani per catturare il mio sguardo. «Bene! Serve una terapia d'urto. Charles. Leclerc» sibila a un soffio dal mio viso, e il cuore fa un paio di capriole che sento arrivare fin dentro lo stomaco.

Sbuffo e mi getto a faccia in giù sul letto, affondando il viso nei cuscini.

«Perché devo sentirmi così?»

Tutto il tempo del mondo con te; Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora