Salgo le scale, e arrivata sulla terrazza, mi fermo, ridendo come una pazza, raggiunta poco dopo da Stash.
"Certo che sei veloce!", mi dice ridendo.
"Ovvio!"
Parliamo un po, e poi, mentre Stash è andato non so dove, mi cambio per andare a vederlo.
Mi metto la prima maglietta che trovo in valigia, un paio di jeans attillati, e scarpe da ginnastica basse."Ci sei?", mi viene vicino.
"Sei bellissima.", mi sussurra all'orecchio, provocandomi dei brividi.
"Sono pronta.", mi volto di scatto, allontanandomi da lui.
"Andiamo, poi ti presento pure mio cugino e un nostro amico, suonano con me."
"Ok."
Arriviamo al locale a piedi, sono cinque minuti.
Al locale, Stash saluta due ragazzi, suppongo siano il cugino e l'amico."Sara, vieni." Essendomi tenuta alla larga, Stash mi chiama.
Vado da loro.
"Ragazzi, lei é Sara, da domani lavorerà all'hotel.
Sara, lui è Alex, mio cugino, e lui Daniele, un nostro amico."Mi stringono la mano, ed io ricambio.
"Piacere."
"Piacere mio."
"Allora, andiamo?", chiede Daniele.
"Si. Vieni anche tu." Stash mi prende per mano, e mi porta sul palco, dove tra un'ora suonerà.
"Mi dici dove vai giovedi?"
"Agli Studi Elios. Te?"
"Anche. Allora possiamo andarci insieme, ti va?", si apre in un sorriso radioso, e i suoi occhioni truccati si illuminano. Come faccio a dirgli di no? Anche perchè io la strada non la so...
"Va bene.", acconsento, aprendomi anche io in un sorriso.
Mi metto in un angolino del locale, mentre la band inizia a suonare, la gente è arrivata.
Finita la serata, i ragazzi si fermano con delle fan, e iniziano a bere con loro.Io esco dal locale, c'è troppa puzza di fumo e alcool, e aspetto fuori su un muretto.
Dopo poco escono, e andiamo all'hotel."Grazie."
"Per cosa?"
"Di essere venuta."
"Siete bravissimi, davvero."
"Grazie."
Saliamo nella sua 'stanza'.
"Ma sei sicuro di volermi la notte qua?"
"Si."
"Però dormo io sulla brandina."
"No, io."
"No. Io sono l'ultima arrivata, e questa è la tua stanza."
"Va bene, va bene.", dice ridendo, alzando le mani in segno di resa.
Ci prepariamo e ci sdraiamo nei rispettivi letti.
"'Notte Saretta."
"Buonanotte Stash."
STAI LEGGENDO
'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...