-Il giorno dopo-
Mi sveglio, vado a farmi una doccia, e preparo la valigia, domani vado a casa di Dani ed Alex a dormire, fino alla prossima settimana.
Guardo la borsa, e trovo la lettera che mi aveva dato mamma.
Mi siedo sul letto, e inizio a leggere.
'Ciao Sara.
Auguri, anche se in ritardo.
Mi manchi molto, e sappi che per la prima volta ho guardato Amici, solo per te.
Ogni tanto, però, potresti farti sentire, ormai è un anno.
Guarda che voglio ancora la mia rivincita a Pokemon!
Ti voglio bene, Ale.'Sono in lacrime. Prendo il telefono e la chiamo.
"Pronto?", risponde assonnata.
"Aleee", le urlo nell'orecchio.
"Che ti urli di prima mattina?!", mi chiede infastidita.
"Ho letto la lettera. Scusami se non ti ho più chiamata. La scorsa estate lavoravo, poi ho fatto i provini, ed il resto si sa."
"Tranquilla, sei perdonata. E con Pokemon come va?", sospiro, non cambierà mai.
"Devo ancora battere la sesta palestra.", dico ridendo.
"Ma come?!"
"Sai, com'è... Tra ballo e amore non ho potuto giocare."
"Vabbè... A proposito, come va col manga?"
"Manga?"
"Sì, il tuo ragazzo! Sembra uno di quei fighi dei manga!", rido, seguita da lei.
"Lo so che è figo!", replico con fare modesto. "Ed è pure dolce."
"Guarda che seguivo pure i pomeridiani, lo vedevo a disperarsi per te dopo che si era baciato con Paola.", dice ridendo.
"Seria?"
"Sì. Non lo sapevi?"
"No."
"Quando torni in America?", cambia argomento, come sempre, è impossibile annoiarsi con lei.
"Tra una settimana. Ballerò con RiRi, e Pasqualeeeeee!"
"Ti sto immaginando mentre saltelli, lo sai vero?", dice ridendo.
"Sì.", dico ridendo pure io. "Ho pure ballato con Giofrè."
"Qualcun altro?"
"Fammi pensare... No. Ma ballerò nel palco di Stash in America..."
"Fanno il tour in America?!", urla.
"Sì."
"Wow."
"Già.", scoppiamo a ridere.
Bussano alla porta, è Cinzia. Le apro, e la faccio entrare.
"Devo chiudere, ci sentiamo.", le dico.
"Sì, fatti sentire."
"Pure tu."
Chiudo la chiamata, e abbraccio Cinzia.
"Chi era? Stash non mi sembrava."
"No, la mia migliore amica di Brunico.", le dico sorridendo.
"Ah. Andiamo a farci un giro?"
"Certo. Mi cambio e usciamo."
"Ok."
Mi metto una maglietta bianca e dei leggins color acqua, e sono pronta.
Scendiamo, e fuori dall'albergo trovo un gruppetto di fans, che mi chiedono foto e autografi.
Alcune mi chiedrono di fare degli audi per delle loro amiche, ed io li faccio volentieri, perchè anche io amavo quando mi facevano salutare dai miei idoli.
"Grazie!", mi dicono in coro felici, e se ne vanno.
"Ti ricordi quando scleravi per i saluti che ti facevano le ragazze due anni fa?", mi chiede Cinzia.
"E come dimenticarli... E le mie disperazioni perchè non avrei mai visto Emma o gli altri?"
"E chi se le scorda! E invece con Emma ci sei pure finita in squadra!", dice ridendo.
"Già."
Entriamo in qualche negozio, e Cinzia si compra dei vestitini stupendi.
"Qualcuno farà fikifiki.", ammicco ridendo.
"Smettila, cretina!", dice ridendo spintonandomi.
"Io tanto coccola!", dico con la voce da bambina.
"Se vabbè!"
Andiamo a pranzare con un mega gelato, e passiamo il pomeriggio cazzeggiando.
Buonasera.
Vi posto un altro capitolo per farmi perdonare l'assenza.
Con Ale è davvero così, ridiamo senza senso e cambiamo argomento all'improvviso.
Comunque, ecco l'attesa lettera.Grazie mille a tutti per i commenti, voti e visualizzazioni.
Un bacione
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...