Non so quanto tempo sia passato, so solo che per tutto il tempo Stash mi ha tenuto la mano.
"Aspetta lì.", dice, mentre scende dalla macchina.
Mi prende per mano e mi guida non so dove.
Mi toglie la benda dagli occhi, e davanti a me si presenta una terrazza sul mare, con un tramonto stupendo.Lo bacio, sono senza parole.
"Grazie.", gli dico.
Dietro di noi c'è un tavolo per due, e ci andiamo a sedere.
Arriva un cameriere che parla con Stash, e poco dopo arriva lo champagne.
"Come cavolo hai fatto ad organizzare tutto?", chiedo stupita.
"Alex e Dani mi hanno aiutato, insieme alla redazione."
"Tutto questo... Per me?", tra un pò piango, nessuno mi aveva mai fatto sentire così speciale come lui.
"Sì, piccola. Tutto per te."
Iniziamo a cenare, e una volta finito, scendiamo sulla spiaggia, dove iniziamo a baciarci, sempre più intensamente.
ATTENZIONE, ESPLICITO!
Mi adagia sulla sabbia sovrastando il mio corpo, mi alza i capelli e inizia a mordicchiare e succhiare il mio collo; prevedo che domani avrò dei segni parecchio visibili, ma in questo momento non mi importa più di tanto.
Infilo la mano nel suo ciuffo e faccio scorrere la mano tra i muscoli ben evidenti delle spalle attraverso la maglietta.
Mi sfila la maglia e sposta la sua bocca sul mio seno coperto per metà e inizia la sua opera di succhiotti.
Gli sfilo la maglia e i pantaloni.
Mi metto sopra di lui sentendo la sua erezione premere contro la mia intimità. Impazzisco.
Ci svestiamo del tutto e Stash con fare sicuro insinua due dita nella mia femminilità bagnata d'eccitazione, gemo buttando indietro la testa.
Alle dita aggiunge la lingua, dio mi fa impazzire.
Ribalto la situazione e accarezzo la sua eccitazione, entrambi non ce la facciamo più, allargo le gambe ed entra con forti spinte dentro di me.
Arriviamo al'orgasmo urlando l'uno il nome dell'altro e ci accasciamo stanchi uno a fianco all'altro.Se questo è il paradiso fatemi restare qui.
Rimaniamo ancora un pò abbracciati sulla sabbia, quando notiamo che è davvero tardi e dovremmo iniziare a tornare nelle rispettive casette.
Arrivati alle casette, ci lasciamo un ultimo lunghissimo bacio, e io entro di corsa in casetta, facendo il maggior silenzio possibile, andando a dormire.
-Il giorno dopo-
Vengo svegliata da Briga e Vale che cantano, e svogliatamente mi alzo.
Vado al bagno, e sul collo ci sono ancora i segni della serata appena trascorsa, oltre a due occhiaie che manco Tudisca.
Mi dirigo in soggiorno, e mi preparo la colazione: caffèlatte e Mooncake.
"Buongiorno bella addormentata!", mi dice Briga.
"'Giorno.", dico ancora mezza addormentata.
"Che so' tutti sti segni?", mi chiede ridendo.
"Indovina?", gli dico.
"Altrochè sfumature di grigio, qua avete sperimentato le sfumature di colori.", dice.
Scoppio a ridere, seguita da Briga e gli altri.
Per fortuna che oggi è lunedi di Pasqua e non facciamo nulla di particolare.
Un ringraziamento speciale va a Ci, che mi ha aiutato col capitolo.
E poi un grazie a tutte le impazienti, che mi hanno convinta a postare un altro capitolo.
E grazie a tutti voi lettori.
Un bacione
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...