"Eccoci.", mi dice Stash, una volta arrivati vicino una casa sul mare a Sorrento.
Rimango a bocca aperta, il mare d'inverno non l'ho mai visto.
"Wow.", dico.
"Hai gli occhi a cuoricino.", dice Stash ridendo.
"Capiscimi, amo il mare!", rido anch'io.
"Tra poco c'è il tramonto, vieni.", mi prende la mano e mi porta sulla spiaggia.
Attendiamo il tramonto abbracciati.
Eccolo."Stash?"
"Dimmi piccola."
"È il regalo di Natale più bello che io abbia mai avuto, grazie."
"Di nulla. Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi.
"Cioè?"
"Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di riprovarci. Questa sei tu. Calma, ma in un secondo puoi diventare una furia. E poi, con tutte le difficoltà che hai affrontato nella vita, hai sempre trovato il coraggio di riprovarci."
Inutile dire che sono in una valle di lacrime.
"È il complimento più bello che io abbia mai ricevuto."
Ci guardiamo, e finiamo in un bacio passionale.
"Andiamo a casa.", mi dice indicando l'edificio dietro di noi.
"È tua?", chiedo stupita.
"Si."
Entriamo dentro, e Stash va a prendere i nostri borsoni.
Io intanto osservo il soggiorno, e mi avvicino ad una foto di Stash da ragazzino con una ragazza ed un ragazzo, giovanissimi. La prendo in mano, e collego che sono i suoi genitori.
"Quelli sono mia madre e mio padre, é una delle ultime foto che ho insieme a loro.", mi dice abbracciandomi da dietro.
"Ti mancano?"
"Sempre. È bruttissimo. Per quello ti sto dicendo che non devi avercela con tua madre e tua nonna. Potrebbero mancare da un momento all'altro, e in quell'istante ti accorgi che nonostante tutto gli vuoi bene, e che senza di loro non saresti nulla. Io prima dell'incidente avevo litigato con i miei, perchè volevo rimanere da Alex, loro se ne sono andati, mentre io alla fine ero rimasto da lui, e poi... Poi non li ho più rivisti.", mi dice iniziando a piangere.
Gli raccolgo qualche lacrima con la mano e lo bacio.
"Sei tu quello che ha il coraggio di affrontare tutto, non io.", gli dico.
"Grazie. Faccoamo così: entrambi siamo coraggiosi.", dice sorridendo appena, appoggiando una mano sulla mia guancia, facendomi beare del suo tocco.
Ci baciamo, poi mi prende e mi porta in camera da letto, dove iniziamo a spogliarci.
"Stash..."
"Si?", mi dice tra un bacio e l'altro.
"Non l'ho mai fatto.", gli rivelo timidamente.
"E sei sicura di volerlo?"
"Sì.", si infila il preservativo e per la prima volta ci viviamo.
Owh quanta dolcezza! *^*
Lo ammetto, mi sono commossa scrivendo di Stash, ma vabbè.
(Ci tengo a sottolineare che è tutto inventato!)
Come al solito vi ringrazio, al prossimo capitolo!
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...