'Portami dove si vola.'

Capitolo 28

Arriviamo a scuola, ed andiamo in sala danza.

"Mi è giunta voce che non volete fare la corale.", inizia Emma.

Cosa? Io la corale voglio farla eccome!

"Voi sapete, che questa corale è in duetto con i Modà, vero?"

"Si. Ma non trovo giusto che dobbiamo imparare una coreografia che si adatta soprattutto a Sara.", dice Shaila.

"Ma tu la vuoi fare, Sara?", chiede Emma.

"Certo! È una delle mie canzoni preferite.", dico io. "E non sapevo nulla di questo cambiamento, evidentemente dormivo.", aggiungo poi.

"Klaudia?"

"A me piace, ma penso che non dovrei farla io, solo Sara."

"Cri?"

"Io vorrei farla, ma onestamente non mi piace la coreografia.", dice lui.

"Allora dovrei pensare ad una nuova coreografia per voi tre?", chiede Emma abbastanza incazzata.

"Se puoi.", dice Shaila.

"Posso, ma il problema è che questa avrebbe dovuto essere una corale di tutta la squadra, tutti insieme, cantanti, ballerini, direttore artistico e ospiti. Ditemi voi cosa volete fare ora."

"Io preferirei non farla.", dice Shaila.

"Io neanche.", si unisce Klaudia.

"Pure io.", aggiunge Cristian.

"Io la faccio. Sarà una bomba, quindi la faccio.", dico. "Poi è il mio cavallo di battaglia, anche se modificato, ma il principio è quello."

"Allora vado a parlare coi professori e vediamo cosa possiamo fare per voi.", dice Emma salutandoci.

I ragazzi tornano in casetta, mentre io ne approffitto per ripassare le coreografie che Giuliano Peparini ha preparato apposta per me. Non lo deluderò, e non deluderò nemmeno Emma.

Continuo a ballare, e poi arrivano i professionisti, che iniziano a ballare con me.

"Allora come avete risolto con la corale?", chiede Simone.

"La ballo solo io."

"La proviamo?"

"Volentieri.", rispondo.

Il mio assolo adesso è diventato un duo, hanno ascoltato le mie idee, ed Emma ha voluto farla diventare una corale.

Ne vado molto fiera, perchè è tutta mia, solo mia.

"Ma tu sei qui da stamattina?", chiede Michele.

"Da quando Emma ha chiamato noi ballerini per parlarci."

"E come mai?", chiede Martina.

"Non voglio deludere nessuno. Voglio essere una soddisfazione per tutti. Voglio far vedere chi sono io, far vedere che non sono una fallita, che posso farcela.", mi sfogo pensando a tutti i miei compagni che continuavano a dirmi che sogno troppo.

"Io direi che ce la stai facendo a farti valere.", dice Martina incoraggiandomi.

La lezione finisce, ed io vado in sala relax, ad attendere la prossima lezione.

Saaaalveee!!!
Grazie mille, abbiamo superato le 5000!!! *^*
Scusate se è corto e brutto, cercherò di farmi perdonare nei prossimi, dove ci sarà Stash.
Un bacione
~Sara