-Cinque anni dopo-
"Papà, perchè la mamma è così stanca?", chiede Elisa.
"Perchè ha lavorato."
"Ah."
"E ora dove va?", continua Emma.
"Ora va a fare la spesa.", assisto alle spiegazioni di Stash col sorriso, è un padre fantastico.
"Amori, io vado.", Stash viene da me, e ci baciamo.
"Ti amo.", gli dico con le lacrime agli occhi.
"Anche io. Ma... Devi andare solo a fare la spesa.", dice confuso.
"Sì, a dopo."
Prima di salutare le piccole, vado in camera e lascio una lettera sul comodino di Stash.
Prendo la macchina, e mi dirigo al supermercato.
Alla curva, prendo velocità ed esco di strada, poi buio.
Stash
Sono sul divano a giocare con le bambine, quando squilla il telefono.
Le lacrime iniziano a bagnarmi il volto, porto le gemelline da Alex, che le accetta volentieri, e corro in ospedale.
"Come sta mia moglie?", chiedo allarmato.
"Mi dispiace.", dice un'infermiera.
"P-posso vederla?"
Mi accompagna alla camera obitoria, e la vedo lì, inerme.
"Ora capisco le tue lacrime.", le dico lasciandole un bacio sulle labbra.
"Perdonami, dovevo salvarti, e invece...", le lacrime iniziano a scendere. "Invece ho lasciato che il successo ci divorasse, scusami.", le bacio i suoi polsi rossi.
Un'infermiera mi dice che devo uscire, ed io, torno a casa di Alex, dove trovo anche Dani, Angela e Vale.
"Dov'è Sara?", chiede Vale.
Le lacrime ricominciano a scendermi.
"Stash. Cos'è successo?", chiede Angela.
"Le piccole dove sono?"
"Dormono.", risponde Cinzia.
"È andata. Per sempre.", dico crollando.
Sono tutti sbalorditi.
"No.", dicono le ragazze.
"Dovevo salvarla. E non ce l'ho fatta. Mi tenete ancora un po' le gemelle? Devo fare una cosa."
"Si.", risponde mio cugino.
"Grazie.", esco e torno a casa mia.
Vado in camera nostra, e sul comodino trovo una lettera.
Lo sapevo che avrebbe lasciato una spiegazione.'Ciao amore mio.
Scusami, ma non ce la faccio. Come avrai notato, i miei polsi sono sempre più rossi e gonfi.
Non incolparti, non è colpa tua.
Grazie, mi hai salvata per tutto questo tempo, è stato un onore conoscerti.
Grazie per tutto quello che hai fatto, sono cresciuta tantissimo con te e con le gemelle.
Il successo ci stava divorando, a te ed ai ragazzi sta andando sempre meglio, ed io pure, ho trovato il successo, ho realizzato tutti i miei sogni, e ho trovato l'amore che non mi aspettavo di trovare.
Grazie per essermi stato affianco tutto questo tempo, e per avermi sopportata.
Sei un padre fantastico, le piccole cresceranno benissimo con te, ne sono sicura.
Perdonami per quello che ho fatto, ti amo, ricordalo.
"Fammi respirare ancora, portami dove si vola."
Grazie, mi hai fatto volare verso nuovi orizzonti.
Sara.'Sono in una valle di lacrime, l'ultima frase è la nostra canzone.
E ora come lo dico ai fan? E alle gemelline?
Torno distrutto da Alex, con la lettera, dove ci sono ancora tutti.
La faccio leggere agli altri, e siamo tutti in lacrime."Perchè non c'é la mamma?", due testoline more sbucano dalla camera.
Le faccio sedere sulle mie gambe, e cerco le parole.
"Perchè hai gli occhi rossi?", chiede Emma.
"La mamma è diventata un angelo.", i ragazzi mi stringono le spalle.
"Ah.", è tutto quello che dicono.
-Due giorni dopo-
Oggi c'è il funerale, e ci sono tutti.
Siamo riusciti a farlo senza la stampa, è già traumatico così.Abbiamo annullato tutte le date, non ce la farei mai a cantare.
Ora Me Minus You è dedicata a lei.
La canterò a cappella dopo averla sepolta.Non so se riuscirò a cantare ancora, ma con i ragazzi andrò avanti, anche per le piccole.
Devo farcela, si ce la farò.
Fine.
Buongiorno!
Eccoci all'ultimo capitolo.
Non uccidetemi, sono in una valle di lacrime anche io.
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...