-Il giorno dopo-
Stanotte non ho dormito, sono sfinita, ma chissene.
Ora sono a fare colazione, e vengo raggiunta da Veronica.
"Buongiorno!", mi dice solare.
"'Giorno.", le dico tentando un sorriso.
"Pomeriggio alle 15 vieni all'Arena, che proviamo."
"Va bene."
Va da un gruppetto di altri ragazzi, ed io finisco quel poco che mi sono presa da mangiare.
Vado all'ospedale, e richiedo una visita ginecologa urgente.
Stranamente, mi dicono che ora hanno un buco, e posso farmi visitare ora.
Acconsento, e vado ad attendere.
Poco dopo mi chiamano, ed una signora sulla quarantina mi accoglie.
Iniziamo la visita, che conferma tutto: sono incinta.Ringrazio la ginecologa, e decido di fare un giro a Verona, fino a che non mi trovo davanti ad un negozio di elettronica.
La tentazione di entrare è fortissima, ma non so come, resisto, e vado avanti.
Alcune ragazze ogni tanto mi fermano per foto e autografi, ne vado orgogliosissima.
Sono le 14 e 45, e mi avvio verso l'Arena.
Mi accorgo di non aver pranzato, ma tanto non ho fame."Sara.", Veronica mi chiama. "Vieni pure.", mi guida all'interno dell'Arena.
"Wow.", riesco a dire.
L'avevo vista solo una volta in seconda media, ma non è come vederla ora, con la visuale sulla gente, dal palco.
Veronica mi presenta ai cantanti e ballerini, e subito ci mettiamo al lavoro, mi spiegano le coreografie, e tutto lo spettacolo.
In un attimo, si fanno le 21, e ci annunciano che siamo liberi.
Io vado a prendermi un gelato, e mi siedo al parco vicino all'Arena.
Poi vado in camera in hotel, e dormo.-Due settimane dopo-
Il musical dei fratelli Peparini sta andando benissimo, abbiamo già fatto dieci tappe in tutta Italia.
Oggi siamo a Caserta, per la penultima tappa, e ci sono pure i The Kolors che fanno una tappa del concerto.
Mi arriva un messaggio da Angela, che mi dice di raggiungerla in un bar in centro.
Vado, ma al posto di Angela trovo Stash.
Faccio per andarmene, quando lui mi trattiene per un braccio, scoprendo i polsi ancora rossi, sempre di più.
"Ora mi segui.", mi dice duramente.
Il suo sguardo mi mette paura, credo di non averlo mai visto così.Arriviamo in un parchetto, e ci siediamo su una panchetta.
"Questa me la paga.", dico fra me e me, riferendomi ad Angela.
"Perchè? Gliel'ho chiesto io.", dice Stash.
"Ancora peggio!"
"Volevo chiederti... Scusa.", dice abbassando gli occhi.
"Per cosa? Per avermi lasciata dicendomi che non volevi essere padre? Per avermi fatto soffrire ancora? Per non avermi più scritto, ne chiamato?"
"Io... Ne avevo parlato con Dani e Alex. Sono loro che mi avevano consigliato di dirti di abortire. Io credo di essere pronto a diventare padre, soprattutto dei tuoi, nostri figli. Io ti amo, voglio una famiglia con te.", mi dice con la voce spezzata, gli occhi velati di lacrime.
Lo abbraccio, e poi ci alziamo, ma le gambe non mi reggono, e sento solo due mani prendermi per i fianchi, poi buio.
STAI LEGGENDO
'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...