Ci mettiamo su un muretto.
"Non abbiamo mai avuto occasione di parlare, noi due.", dice.
"Già.", confermo.
"Vorrei conoscerti un pò di più.", mi dice prendendomi la mano, che ritraggo subito.
"Briga, io... Vorrei raccontarti di me, ma proprio non ci riesco. Sono estremamente timida, non riesco a raccontare a tutti di me."
"Capisco...", dice con la faccia delusa.
Ma infondo è la verità. Con Stash sono riuscita a parlare perchè è riuscito a capirmi solo guardandomi, lui invece non sa nulla di me.
All'improvviso esce Vanessa agitata.
"Sara, Stash..."
"Cosa?", mi alzo allarmata.
"Vieni.", mi porta al bancone, dove trovo Stash in uno stato indescrivibile, e Paola che continua farlo bere.
Cerco Alex e Daniele con lo sguardo, ma sono in pista con delle ragazze, quindi evito di rovinargli la serata, almeno a loro.
Per fortuna che Michi e Simo hanno notato che qualcosa non andava, e sono venuti al bancone.
Prendono Stash e lo portano fuori, respira a fatica, mentre Paola ride.
Briga si avvicina, sembra sinceramente dispiaciuto."Sparisci! Tu sei complice di Paola!", gli urlo accecata dalla rabbia.
Se ne va, mentre io e gli altri lo accompagnamo al residence.
"Ragazzi, voi tornate pure a divertirvi, ci sto io con lui.", dico.
"Ma sei sicura?", mi chiede Michi.
"Sìsì, andate pure.", confermo.
Se ne vanno, ed io lo faccio stendere sul letto, mentre piano piano si addormenta, ed io rimango seduta affianco a lui a vedere se dovesse sentirsi male.
Ormai sono le 3 di notte, e né Alex né Daniele sono tornati.
"Sara.", sussurra Stash facendomi sobbalzare.
Mi giro verso di lui, e lo bacio dolcemente.
"Come stai?"
"Mi fa male la testa."
"Ti preparo un Moment?"
"Si."
Glielo porto, e rimaniamo a parlare.
"Ma Alex e Dani?"
"Non lo so, erano in pista con delle ragazze, e li ho lasciati."
"Ah. Comunque scusami.", mi dice dispiaciuto.
"Per cosa?", gli chiedo.
"Ho... Ho baciato Paola."
"Cosa?", dico con gli occhi che iniziano a pungere per le lacrime.
"Mi aveva fatto bere, e dopo un pò mi ha baciata. Ho provato a respingerla, ma ero così fuori che non avevo forze.", dice con la voce rotta dal pianto.
Mi abbraccia, ed io mi lascio avvolgere dalle sue braccia, crollando in un pianto, che libera tutto lo stress accumulato tra scuola ed i litigi con Paola.
"Sfogati, piccola. Io ci sono.", mi dice all'orecchio.
"Non ho niente.", gli dico, provando a calmarmi.
E, protetta dal suo abbraccio, mi addormento.
Saaalveee!!!
Innanzitutto, per l'ennesima volta, grazie.
Poi, perdonatemi questo capitolo, onestamente non piace moltissimo neanche a me, ma sto avendo un calo d'ispirazione, help!
Ok, vi lascio.
Commentate, votate, che mi fa sempre piacere!
Un bacione
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romansa' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...