-Due mesi dopo-
Ormai sono al quarto mese di gravidanza, e la pancia inizia a farsi vedere.
Finalmente sono senza gesso, e ho riniziato a ballare, anche se per poco, visti i gemelli che porto in grembo.
Io e Stash ci sposeremo il prossimo mese, e tra gli invitati ci sono tutti... O quasi.
Mancano i miei parenti.
Non so se invitarli, soprattutto mamma e nonna."Stai ancora pensando a tua madre e tua nonna, vero?", dice Stash abbracciandomi da dietro mentre mi sistemo i vestiti nell'armadio.
"Già.", sospiro.
"Perchè non le vuoi invitare? Infondo sono solo tre giorni."
"Ho paura che mi rovinino il matrimonio. Che ci offendano."
"Dalle una possibilità per il matrimonio. Per favore."
Si siede sul letto, tirandomi a sè, e inizia a baciarmi.
"Ci penso.", gli rispondo staccandomi.
"Uff. Spero che sti cinque mesi passino in fretta.", sbuffa facendomi scoppiare a ridere.
Veniamo interrotti dal cellulare di Stash che squilla.
"Venite subito in ospedale!", la voce urlante di Alex nell'orecchio di Stash è udibilissima. "Chiara sta nascendo!"
"Arriviamo!", diciamo in coro correndo in macchina.
Stash parte e in poco tempo siamo all'ospedale di Roma.
"Non oso immaginare quando sarà il mio turno.", dico sorridendo, ha guidato velocissimo.
"Vedrai...", dice sorridendo furbo.
Entriamo in ospedale, ci facciamo dire il piano dove sta la mia amica, e fuori troviamo Alex.
"Allora?", gli chiediamo all'unisono.
"Sono dovuto uscire, stavo per svenire."
"Sì, sei pallido, cuginetto!", dice Stash dandogli una pacca sulla spalla ridendo.
"Vediamo tra cinque mesi come starai messo tu!", ribatte facendo il finto offeso Alex, mentre io rido.
Poi, dopo non so quanto, sentiamo un vagito. Alex si precipita in stanza, e poco dopo esce con una creaturina in mano.
"Chiara, ti presento zio Stash, zia Sara e Daniele.", dice emozionato.
Daniele ci ha raggiunto dopo.
Lei emette un verso e muove il braccio, come se volesse salutarci.
Mi avvicino e le prendo la manina."Vado dalla mamma.", dico io.
"La vuoi portare tu?", mi chiede Alex porgendomi Chiara.
"Non so se riesco.", ho paura, ma appena la prendo in braccio scompare tutto.
Busso alla porta di Cinzia.
"Si può mamma?", dico facendo la voce da bambina.
"Vieni cretina!", dice ridendo lei, mentre io le porgo la piccola.
"La gentilezza vedo che non l'hai persa, però!", rido anche io.
"Ovvio.", dice con fare modesto.
"È bellissima.", dico poi.
"Sì."
Veniamo interrotte dall'entrata dei tre ragazzi, che fanno a gara per prendere la piccola in braccio.
"La tengo io, basta,", dice Cinzia in un momento di serietà inquietante.
Torna la tranquillità, ed io, Stash e Dani torniamo a casa.
Scusatemi se è corto :c
Cooomunque, siamo alle 31K, grazie, grazie, grazie!
Un bacione
~Sara
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'Portami dove si vola.'
Romance' "Sai, penso che tu sia come il mare.", mi dice guardandomi. "Cioè?" "Sei calma come il mare d'estate, ma può bastare un attimo per farlo diventare tempestoso. E poi, nonostante il mare continui a sbattere sugli scogli, trova sempre la forza di rip...