Capitolo 38

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Mi dicono di attendere, e intanto passo il tempo ballando.

Non so quanto tempo dopo, la porta della sala danza si apre, e compare Stash.

Resisto all'impulso di saltargli addosso e di abbracciarlo, mentre lui si avvicina.

"Ehi.", dice lui.

"Ciao.", rispondo.

"Lo so, avevo detto che ne riparleremo fuori di qui, ma io non riesco ad aspettare. Ho bisogno di sapere.", dico anticipandolo, sedendomi per terra, seguita da lui.

"Come ti ho scritto, le cose sono ingigantite.", comincia, "Ma io amo solo te. Quel bacio non ha significato nulla per me, è stato uno sbaglio."

"E come faccio a crederti? Non ho le prove, magari c'è stato altro.", replico.

"Tu hai ancora in mente quando ci siamo baciati per la prima volta, vero? Quando io mi divertivo."

"ìi.", dico abbassando lo sguardo.

"Non è così. È stato solo uno stupido bacio, basta. E mi sento pure in colpa per averla baciata.", abbassa lo sguardo sulle mie braccia, che nonostante siano coperte dalle maniche della felpa, si intravedono i segni rossi, mentre il suo viso si rabbuia.

"Non è quello che penso vero?", mi fissa tristemente.

"Sì...."

"Sono un coglione, è solo colpa mia.", dice passandosi una mano fra i capelli.

"No, è anche altro...", replico.

All'improvviso mi abbraccia, ed io mi lascio stringere da lui, mi sento protetta.

"Scusami. Davvero.", mi sussurra all'orecchio, provocandomi un brivido lungo la schiena.

"Non so se posso fidarmi. Mi sono fidata già troppe volte di persone sbagliate."

"Non succederà più, te lo giuro."

Non so se fidarmi o meno. Sembra sincero, ma ho paura. Paura di soffrire di nuovo.

"Guardami.", mi dice prendendomi il viso tra le mani.

Lo fisso, e mi perdo nei suoi occhi sinceri.
Le noste labbra si scontrano, e iniziamo a baciarci appassionatamente.
Mette una mano sotto la felpa e la maglia, accarezzandomi la schiena, facendomi capire di voler andare oltre, ma lo fermo.

"Ci sono le telecamere.", gli dico.

"Ah, giusto.", sembra deluso.

"Pazienta ancora un po'.", dico maliziosamente.

"Sara?"

"Sì?"

"Ti amo."

"Anche io."

Torniamo a baciarci, ma poco dopo entra un assistente e dice a Stash che deve andare.

Ci lasciamo un ultimo bacio, e poi se ne va.

Mi arriva un messaggio dalla redazione, devo tornare in casetta.

Arrivo, e ci sono tutti, mancavo solo io.
Poco dopo arriva Emma, che ci prepara per la puntata di dopodomani.

"Allora, tutti pronti?"

Un coro di sì le risponde.

"Sara, tu sei pronta?"

"Devo controllare le emozioni in Scivoli Di Nuovo, per il resto sono pronta."

"Cri?"

"Devo completare una coreografia."

"Ok. Kla?"

"Tutto pronto, devo solo perfezionare ancora di più"

Ma non c'erano dubbi.

È simpatica, ma a volte è troppo 'precisina'. Ama fare tutto perfettamente, e quando non riesce sta sveglia pure la notte.
A me non da fastido, ma trovo che sia anche troppo esagerato ogni tanto.

"Briga?"

"C'ho tutto pronto, però credo che dovremmo rifare le corali."

"Vale?"

"Come Mattia."

"Perfetto. Allora domani si prova. Per oggi siete liberi.", ci saluta Emma.

Io, Mattia, Vale e Cri decidiamo di andare in giardino a giocare a palla.

"A che volete giocà?", chiede Mattia.

"Calcio.", diciamo io e Cri in coro.

"A sto punto pure per me va bene il calcio.", dice Vale ridendo.

Formiamo le squadre, siamo io e Mattia e Cri con Vale.

"Sto io in porta!", annuncio.

"Ballerì, me raccomando!"

"Vai tranquillo!"

Paro tutte le pallonate di Cri, e alla fine vinciamo 7 a 0.

"E brava la mia ballerina!", dice Briga lasciandomi un rumoroso bacio sulla guancia.

"Modestamente...", dico maliziosa, mentre mi guarda male, ed io scoppio a ridere.

Torniamo dentro e ceniamo, poi io vado a letto, e ripenso a Stash e al chiarimento.
Questa sarà davvero la sua ultima occasione.



8000, grazieeee!!!
*Salta e sclera*
Vi voglio bene, grazie davvero!
~Sara

'Portami dove si vola.'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora