Capitolo 26

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Dopo Virginia, è il turno di Simone, che balla La Mia Città, mentre io ballo Con La Musica Alla Radio.

"Io vorrei prima sentire Elisa riguardo a Sara.", dice Emma.

"Sara, io ti ammiro tantissimo, e sei bravissima.", inizia Elisa. "Ma preferisco Virginia con me.", continua.

"Se la metti così, allora vieni da me, vero?", mi chiede Emma prendendo la felpa bianca.

Virginia va da Elisa, io da Emma.

Abbraccio Simone, meritava il serale, ma non ci è arrivato, purtroppo, poi vado da Emma la abbraccio e le dico un semplice 'Grazie.'

La puntata si conclude, e mentre usciamo, un assistente della redazione mi consegna una lettera e dice qualcosa ad Emma, che annuisce.

"Adesso leggi la lettera, poi mi dici se va bene o no, okay?", mi dice l'assistente, ed io annuisco.

Apro la lettera, e riconosco subito la sua scrittura.

'Ehi piccolè!
Se vuoi, mi trovi in sala relax, io ti aspetto!
Stash'

Corro dall'assistente a dirgli che raggiungo Stash, e lui mi dice che abbiamo solo 15 minuti.

Me li farò bastare.

Entro, e lo trovo sul divano.

"Sara.", mi dice alzandosi e venendo ad abbracciarmi.

Faccio per parlare, ma mi interrompe.

"Lo so, sono stato uno stronzo, un cretino, un coglione, quello che vuoi, ma ero stressato e sono scoppiato. So quanto male ti faccia quello che ti ho detto, ma mi è sfuggito. Scusami.", ha le lacrime agli occhi.

Lo bacio appasionatamente, anche io inizio a piangere.

"Non piangere per me.", mi dice asciugandomi le lacrime.

"Ci vediamo al serale.", mi dice.

Ci baciamo ancora e ancora, mi era mancato tantissimo.

Vengono a dirci che il tempo è finito, e ci dicono di raggiungere le nostre coach.

"Tutto risolto?", mi chiede Emma accogliendomi con uno dei suoi sorrisi migliori.

"Sì, grazie.", farfuglio.

"Allora iniziamo da te, Sara.", inizia.

"Io ho voluto sentire prima Elisa, perchè sapevo di te e Stash. Però ti volevo già in squadra, perchè sei bravissima. So che hai lavorato moltissimo, e le tue coreografie sono bellissime, mi trasmetti moltissime emozioni."

Credo di essere diventata rossa, e non riesco a risponderle.

"Non so che dire... Grazie!", dico.

"Guarda che non ti mangio, eh!", mi dice Emma ridendo.

"È che... Sei il mio idolo, e non ci credo...", dico.

Ride e mi abbraccia.

"Vabbè, passiamo agli altri.", inizia a dire i suoi progetti per il serale.

Poi veniamo accompagnati alla casetta, è meravigliosa.

Ci sistemiamo, e ci vengono detti i professori che ci sosterranno al serale: Veronica, la Cele, Grazia e Sarcina.

Il pomeriggio passa così, con Emma che rimane anche a cena da noi, ed io mi offro di cucinare i canederli, una specialità della mia regione.

"Buonissimi. Con cosa sono fatti?", chiede Emma mangiando il quinto canederlo.

"Sono palline di pane con cipolla, e in questi ci sono spinaci e formaggio, ma ci possono essere pure i funghi, solo formaggio, speck oppure senza niente, fatte solo col pane. Poi ci sarebbe pure la versione dolce, con le albicocche o con la ricotta.", dico sorridendo.

"Mi passi la ricetta, vero?", dice Emma.

"Certo!", sono felicissima che le piacciano.

Arriva sera, ed Emma se ne va, mentre io mi addormento, felice di tutto, ma soprattutto perchè le cose con Stash si sono sistemate.

'Portami dove si vola.'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora