Capitolo 20

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Sento una mano sul mio viso, e lentamente apro gli occhi.

"Buongiorno principessa della neve."

"'Giorno principe.", ci baciamo dolcemente.

Se il buongiorno si vede dal mattino, iniziamo benissimo.

"Guarda, ha nevicato stanotte!", mi dice Stash con gli occhi a cuoricino, facendomi scoppiare in una fragorosa risata.

"Che c'è da ridere?", mi chiede.

"No, niente, sembri me col mare.", rispondo continuando a ridere, e inizia pure lui a ridere.

"Allora, dove mi porti?", mi chiede.

"Sai sciare? Andare in snowboard?"

"So sciare, ma non bene."

"Allora andiamo a farci due piste.", gli dico indicandogli la strada per il Kronplatz.

Prendiamo in affitto gli sci per lui e lo snowboard per me, e facciamo uno skipass giornaliero.

Prendiamo la funivia, e in una ventina di minuti siamo in montagna.

"Guarda che è da tanto che non scio!", mi dice.

"Vabbè!", gli dico partendo con una curva.

"Ok, lo ammetto: mi è mancato andare in snowboard.", non ricevo risposta, quindi mi volto e lo trovo ancora in cima per terra.

Scoppio a ridere, e Stash mi guarda male.

"No, ma tu sapresti andare sugli sci?", gli dico sfottendolo.

"Si. Solo che è da tanto e quindi non ho la stabilità", mi dice con fare modesto.

"Se, vabbuo.", gli dico ridendo, mentre Stash inizia a scendere, stavolta con stabilità.

Arriviamo ad una seggiovia, ma gli dico di continuare.

"Ma non sei stanca?"

"No!", gli rispondo sfrecciandogli accanto.

Facciamo tutta la pista, e poi risaliamo.
Si sono fatte le 11.30, così decidiamo di andare a mangiare lungo una pista, e poi scendiamo a valle.

"Ora dove mi porti?"

"Al parcheggio, e poi a piedi ti faccio vedere la città."

Arriviamo al parcheggio, e poi lo guido per la città.

"Dai che mo vedi il Weinachtsmarkt." (Si legge 'Wainachtsmarkt 'con la ch tipo aspirata)

"Il cheee?", mi chiede guardandomi.

"Il mercatino di Natale."

"Ah. Dirlo in italiano eh?!"

Arriviamo al mercatino, è sempre uguale, come tutti gli anni.

"E in quella baracca che c'è?", mi chiede.

"Fanno le candele e vendono caramelle buonissime."

"Andiamo?"

"Sì, vieni.", gli prendo la mano e andiamo.

Usciamo con almeno cinque pacchi di caramelle, e poi ci soffermiamo sulle altre bancarelle.

Una volta finito di vedere il mercatino, andiamo in Via Centrale, dove ci sono i negozi.

"Un pochino mi è mancata Brunico.", dico, mentre Stash mi guarda soddisfatto.

Camminiamo, quando il mio sguardo si posa su un cartello affisso al negozio di dischi dove andavo sempre.

"Stash... Guarda!", gli dico indicandogli il cartello.

"Sara, ballerina ad Amici. Vinci per noi.", legge ad alta voce.

"Non ci credo.", dico io.

"Sara?", delle voci familiari mi chiamano.

Mi volto, e vedo alcune delle ragazze della mia crew.

Ci mettiamo a parlare in tedesco, mentre Stash mi guarda come se fossi un alieno.

Quando le saluto, Stash continua a fissarmi.

"Wow.", dice.

"Cosa?"

"Hai parlato velocissimo nonostante non fosse la tua lingua madre."

"Eccerto, tra un pò so più il tedesco che l'italiano.", dico iniziando a ridere.

Ma la mia risata viene interrotta quando vedo due persone in lontananza, e mi rabbuio.

"Che succede?", mi chiede Stash.

"Andiamo, per favore.", lo supplico.

'Portami dove si vola.'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora