La sera in cui incontrò Lydia per la prima volta, Jonathan Gabriel, in arte Daryl Ashton, lavorava per la RWA, una delle compagnie di wrestling più famose al mondo, da un anno.
Appena rientrato a Las Vegas, dopo un lungo ed estenuante tour in giro per l'Europa, aveva come di consuetudine fatto un salto al Missing Melodies, un pub a pochi minuti dal suo appartamento. Se avesse saputo che invece di una delle solite band locali avrebbe trovato sul palco delle sgallettate che cantavano a squarciagola Bad Romance di Lady Gaga, con buone probabilità avrebbe scelto di rimanere a casa. Buttò giù il cicchetto di liquore in un solo sorso.
«Certa gente non si rende proprio conto, eh?» fece la barista con un sorriso abbagliante, e si avvicinò per riempirgli di nuovo il bicchiere.
Jon scrollò le spalle. «Non credo che lo scopo del karaoke sia quello di dimostrare le proprie doti canore.» Prese di nuovo il cicchetto e lo buttò giù. Aveva bisogno di più alcool nel sangue per sopportare una serata del genere.
«Per quanto tempo starai in città, questa volta?» si informò la barista, quando le due ragazze ebbero finalmente finito di far sanguinare le orecchie ai poveri clienti del pub, che le applaudirono con ben poco entusiasmo.
Gettandole un'occhiata distratta, Jon notò che si era chinata un po' troppo per pulire il bancone da briciole inesistenti e che così facendo gli stava dando una buona visuale del suo florido décolleté. L'ultimo bottone della sua camicia bianca sembrava potesse esplodere da un momento all'altro.
«Dieci giorni» rispose, e tornò a sorseggiare il liquore che lei gli aveva di nuovo servito.
Il sorriso sulle labbra della ragazza si allargò. «Un sacco di tempo.»
«Anche troppo.»
«Perché? Non ti piace stare a casa?»
«Dopo un po' mi annoia.»
«E non hai qualcuno con cui passare il tempo?»
Jon sollevò di nuovo lo sguardo su di lei e tirò un sorriso sghembo.
Non si era mai preso la briga di chiederle come si chiamasse, anche se lei ci provava abbastanza spudoratamente ogni volta che lo vedeva.
«Ti stai per caso offrendo volontaria?»
Quel flirt andava avanti da almeno tre mesi, da quando Jon aveva scoperto il Missing Melodies. Lei lo aveva adocchiato subito – e come non farlo? Jon aveva la tipica aria da cattivo ragazzo, coi suoi capelli ricci, l'orecchino al lobo sinistro e il giacchetto di pelle... essere un'atleta gli aveva poi regalato una muscolatura non indifferente, che sapeva far sospirare molte fan di Daryl Ashton e non solo. Eppure, Jon non aveva mai voluto approfondire le loro interazioni più del necessario. Non che avrebbe avuto problemi a portarsela al letto, ma avrebbe reso le cose tra di loro troppo strane e, alla fine, anche se lei gli avesse assicurato che una relazione di solo sesso le sarebbe andata benissimo, conosceva fin troppo bene le donne per sapere che non sarebbe durata a lungo. Alla fine, lei avrebbe voluto di più e Jon non era intenzionato a impelagarsi in nessuna relazione fissa, fosse anche solo per il lavoro che faceva. Gli show con la RWA lo tenevano impegnato e lontano da casa per più di trecento giorni l'anno e la sua carriera da wrestler era appena decollata, non aveva tempo né voglia per altro. Inoltre, non disdegnava di certo le attenzioni delle ragazze che incontrava per le varie città del mondo: non ci si vedeva proprio a rinunciare a una notte di divertimento in una camera d'albergo come faceva invece il suo migliore amico, nonché compagno di squadra, Jaxon, super innamorato e super fedele alla sua famiglia.
«Non lo so» rispose infine la barista, dopo quello che, almeno secondo lei, doveva essere stato un silenzio carico di aspettativa. «Ti piacerebbe se lo stessi facendo?»
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𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨
Romance«Nel momento stesso in cui ho deciso di entrare in quel vicolo e salvarti, sei diventata un mio problema.» Lei sentì un tuffo al cuore e deglutì. «Vieni a casa con me.» Quelle iridi blu erano così serie e intense che lei non riuscì a sostenere il su...