Un altro mese era trascorso e molte cose erano cambiate, seppur quelle sbagliate, mentre gli errori del passato continuavano a starsene lì, senza avere alcuna voglia di essere corretti e senza che nessuno facesse nulla per rimediarvi.
Da dopo la Grande Rissa, i Dark Knights non erano più stati gli stessi, ma forse non lo erano più già da molto prima, da quando PJ Constantine era riuscito a batterli da solo, instillando in loro dubbi sulla propria forza e sulla propria coesione.
I problemi che avevano nella vita reale non li aiutavano affatto. Da dopo la morte della madre, qualcosa di irreparabile si era spezzato in Jon e se il suo atteggiamento era cambiato nei confronti di Lydia (per quanto si sforzasse di comportarsi normalmente, il suo modo di guardarla era cambiato, come era cambiato in generale il modo che aveva di guardare il mondo intero, come se lo vedesse sempre attraverso la lastra sporca e frammentata di uno specchio, dal quale non poteva – e non voleva – uscire), figuriamoci se non poteva essere cambiato anche nei confronti dei suoi compagni di squadra... dei suoi amici. Il wrestling sembrava essere rimasta l'unica cosa di cui gli importasse davvero, ma questo non aiutava i Dark Knights come avrebbe dovuto, perché Daryl Ashton aveva cominciato a essere sempre più egocentrico, a voler brillare sopra gli altri, e questo aveva fatto perdere ai Dark Knights quell'aura di intoccabilità e invincibilità che li aveva protetti fino a quell'istante.
Inoltre, aveva gettato ombre e malumori sul loro legame.
Russell cominciava a non sopportare più quelle uscite da prima donna di Ashton e, sebbene cercasse sempre di mantenere la calma, c'erano delle volte (nemmeno troppo rare) in cui solo l'intervento di Lydia, nello spogliatoio, gli impediva di appiccicarlo contro il muro.
Samuel cercava di fare da pacere, ma aveva altri pensieri per la testa. Continuava a tenere per sé il segreto di Lydia e delle sue visite, visto che lei ancora non aveva trovato il momento giusto (come lo definiva lei) per dirlo a Jon. Oltretutto, stava continuando a mentire a Lana, che cominciava a diventare sempre più insofferente e petulante, portandolo all'esasperazione. Ogni volta che tornava a casa da lei, non vedeva l'ora di ripartire in tour, perché ormai passavano più tempo a litigare che a parlarsi come persone civili. Questo non lo aiutava di certo a essere di buon umore, figuriamoci dover badare anche a Russell e Daryl, che continuavano a comportarsi come due bambini, con i loro capricci e i loro inutili litigi. Ormai, aveva lasciato quel compito oneroso sulle spalle di Lydia, decidendo che ne aveva abbastanza di tutto e di tutti. Forse, una strada solitaria, sia nella carriera che nella vita reale, sarebbe stata la soluzione migliore, per lo meno se non voleva perdere quel poco di lucidità che ancora gli era rimasta.
A condire con la classica ciliegina la torta della loro attuale situazione, c'era il fatto che, da un paio di settimane a quella parte, i Dark Knights avessero intrapreso una faida con un altro gruppo, altrettanto pericoloso, ma al momento estremamente più coeso di loro: Le Ombre della Paura. La tensione tra di loro, in quello scontro che i tifosi chiamavano a gran voce (e che invece Lydia temeva perché quel folle di Shadow e i suoi discepoli le facevano davvero accapponare la pelle) era sfociato a un altro degli eventi più importanti della RWA.
L'incontro era stato intenso e combattuto da parte di entrambe le squadre... i Dark Knights, forse, avevano trovato dei degni avversari, ma Lydia era convinta che riuscissero a tenergli testa solo perché ai Dark Knights mancava quella coesione che tanto li aveva caratterizzati fino a quel momento e che era stata la chiave di volta nelle loro precedenti vittorie. Quante volte si era parati il culo a vicenda? Quante volte si davano il cambio in maniera studiata e con tempismo perfetto, per poter portare il match a proprio vantaggio? Quante volte uno o l'altro erano intervenuti a salvare il compagno dallo schienamento? Innumerevoli. Con il match contro le Ombre della Paura si era solo andata a evidenziare una crepa nei Dark Knights che Lydia aveva già avuto modo di osservare (con un dolore straziante nel petto) nella segretezza del backstage.
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𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨
Roman d'amour«Nel momento stesso in cui ho deciso di entrare in quel vicolo e salvarti, sei diventata un mio problema.» Lei sentì un tuffo al cuore e deglutì. «Vieni a casa con me.» Quelle iridi blu erano così serie e intense che lei non riuscì a sostenere il su...