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L'ultima puntata dell'anno della RWA si aprì con la canzone d'ingresso di PJ Constantine. Il wrestler venne fuori sulla rampa, spumeggiante come sempre.

Il suo ingresso fece calare un improvviso silenzio all'interno dello spogliatoio e Samuel, Daryl e Russell, già vestiti nei loro costumi di scena, si avvicinarono al divano, dove Lydia era seduta, e fissarono lo schermo, quasi fossero in attesa di qualcosa.

Tra i cori che inneggiavano il suo nome di battaglia, PJ Constantine prese la parola... e quello che disse non fece altro che alimentare un fuoco che già stava bruciando fin troppo alto tra le fila dei Dark Knights.

«Questa è l'ultima puntata del 2013» esordì Constantine. «È la fine di un anno e l'inizio di quello nuovo è giusto dietro l'angolo e io sono eccitato.» Cominciò a elencare una serie di vittorie e faide in cui si era ritrovato coinvolto, aizzando il pubblico come solo lui sembrava essere in grado di fare. «Eppure, nonostante questo, non si può proprio affermare che il 2013 sia stata il mio anno migliore. Date un'occhiata a quello che è successo alla RWA negli ultimi dodici mesi e ci sono tre ragazzi che potrebbero affermare che il 2013 sia stato il loro anno... e sto parlando dei Dark Knights.»

Ecco, l'aveva detto. Aveva fatto scattare la molla che i tre ragazzi stavano aspettando.

Lydia spostò lo sguardo prima su Russell, poi su Samuel, infine su Daryl: tutti e tre avevano la medesima espressione attenta e gelida.

Il pubblico esplose in un deplorevole coro di disapprovazione e Lydia storse il naso, anche se, a conti fatti, non poteva proprio biasimare i fans: i Dark Knights non erano stati (e continuavano a non essere) esattamente un solido esempio di integrità morale e di sportività. A loro piaceva fare il bello e cattivo tempo all'interno della federazione, fregandosene se i metodi che utilizzavano fossero poco ortodossi o completamente scorretti.

«Stiamo parlando di fatti, signore e signori. E i fatti dimostrano che nel 2013, i Dark Knights sono stati inarrestabili!»

Nessuno dei tre osava fiatare, erano tutti concentrati su Constantine, in attesa che dicesse quell'unica parola fuori posto che gli facesse meritare una bella punizione.

Doveva solo fare quel piccolo, minuscolo passo falso...

«Daryl Ashton, Samuel Reed e Russell Royle hanno dimostrato il loro valore e la loro forza, arrivando velocemente sulla vetta della RWA. In fondo, sono i risultati a parlare e io lo so meglio di chiunque altro. A me non è mai stato regalato niente e sappiamo tutti che, alla fine delle fiera, le parole contano poco. È per questo che ho una proposta per i Dark Knights.»

I ragazzi rizzarono le orecchie, come cani che sentono rumori molesti provenire dal cortile di loro proprietà. Non ascoltarono neanche qual era la proposta, uscirono subito dallo spogliatoio, già col piede di guerra.

Lydia li guardò senza fiatare.

«Quando le nostre strade si incroceranno, questa sera, perché sono sicuro che succed...» stava continuando Constantine, ma subito dopo ecco la canzone d'ingresso dei Dark Knights risuonare nell'arena e i tre fare la loro comparsa in cima alle scalinate.

Oltrepassando la barricata, Daryl prese subito un microfono. La canzone si spense e i Dark Knights al completo salirono sul ring per fronteggiare Constantine.

«Prego, continua pure, Constantine» disse Daryl, la voce roca e vibrante. «Che cosa stavi per dire? Qual è questa proposta?» Constantine cercò di rispondere, ma Daryl non glielo permise e continuò a parlargli sopra. «Ed è meglio per te che sia buona, altrimenti finiremo il 2013 come lo abbiamo iniziato. Distruggendoti.»

𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora