Aveva dovuto preparare tutto in fretta e furia, ma era decisamente soddisfatta del risultato finale. Certo, prenotare e organizzare tutto all'ultimo minuto le era costato molto di più di quanto avesse inizialmente preventivato di spendere, ma non aveva alcun rimorso: aveva voluto farlo e lo aveva fatto, punto.
I soldi che aveva guadagnato con una singola serata come annunciatrice speciale della RWA avevano coperto tutte le spese e le era persino avanzato qualcosa – che poi aveva usato per comprarsi un paio di completini intimi per l'occasione, che già giacevano nel fondo della sua valigia, e un po' di altre cosine per Jon. Sapeva che una delle condizioni da lui poste, per festeggiare il suo compleanno, fosse niente regali, ma era stato più forte di lei e non aveva proprio potuto resistere. E poi, l'idea iniziale della festa in un pub, con alcuni dei suoi amici e colleghi, era sfumata nell'istante stesso in cui lui le aveva chiesto di andare via per un po', solo loro due, e quale migliore occasione del suo compleanno, che sarebbe stato quello stesso sabato, ovvero l'indomani?
Visto che non avrebbero propriamente festeggiato, per lo meno non nel senso che aveva voluto intendere lei, le regole di Jon non erano più valide ed era questo il modo in cui si sarebbe giustificata, quando lui avrebbe protestato di fronte ai suoi molteplici regali.
Quando la sveglia del suo cellulare squillò, Lydia aveva già gli occhi spalancati, troppo eccitata per rimanere assopita ancora a lungo. La voce di Daryl Ashton risuonò nella stanza, prima che Lydia cercasse a tentoni il telefono sul comodino e la spegnesse.
Jon, che dormiva dietro di lei, il suo petto contro la sua schiena e un braccio abbandonato a cingerle i fianchi, si lamentò nel sonno. «Perché diavolo la mia voce sta risuonando nella stanza se io non sto parlando...?» mormorò, coprendo un grosso sbadiglio con la mano.
Lydia ridacchiò e si girò tra le sue braccia. Jon la lasciò fare, tornando a stringerla a sé. Le depositò un bacio sulla fronte, ancora nel mondo dei sogni.
«È la mia sveglia» sussurrò lei, con un sorriso nella voce.
Jon si sforzò di aprire gli occhi e le lanciò uno sguardo insieme confuso e divertito. La stanza era ancora avvolta dall'oscurità, ma la fioca luce dei lampioni, proveniente da fuori, rendeva loro possibile intuire i contorni dei loro visi e il riflesso dei loro occhi. «Hai la mia voce come sveglia?» mormorò Jon, il tono strascicato dal sonno.
«Quale miglior modo per iniziare la giornata?»
Jon sbuffò una risata a metà tra l'incredulo e il compiaciuto. «Sei proprio una piccola, adorabile fan, non è vero?» mormorò contro la sua fronte, dopo averci premuto nuovamente le labbra contro.
«Non è una novità.»
Jon non rispose, ma lei sentì le sue labbra distendersi in un sorriso pigro contro la sua pelle. Sollevò una mano e gli sfiorò il collo e la mascella: un po' di barba stava ricrescendo e lei la sentì solleticarle le dita. Jon girò appena il viso per baciarle i polpastrelli. «Non riesci a dormire?» mormorò.
Lydia gli sfiorò le labbra, assorta. «Jon... sai a cosa servono le sveglie, giusto?»
Jon aprì solo un occhio. «Cosa? Devi prendere la pillola?»
«No. È ora di alzarsi, Raggio di Sole!»
Jon aprì entrambi gli occhi e la fissò, inarcando le sopracciglia al nomignolo che di solito lui usava per lei. «Alzarsi?» ripeté, lanciando un'occhiata alla finestra e poi tornando a guardare lei. «Ma è notte fonda! Sei sicura di sentirti bene, Raggio di Sole?» Le premette una mano sulla fronte, come a volerle misurare la febbre.
«Sono le cinque del mattino, non è notte fonda» rispose lei, facendogli una linguaccia. «Su, dobbiamo alzarci, siamo già in ritardo!»
«In ritardo per cosa? Dobbiamo andare a caccia?» esclamò Jon incredulo, mentre lei scivolava via dalle sue braccia prima che potesse fermarla.
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𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐧𝐞 𝐋'𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨
Romantik«Nel momento stesso in cui ho deciso di entrare in quel vicolo e salvarti, sei diventata un mio problema.» Lei sentì un tuffo al cuore e deglutì. «Vieni a casa con me.» Quelle iridi blu erano così serie e intense che lei non riuscì a sostenere il su...